La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] i più grandi matematici nei primi trent'anni del secolo. Al tempo stesso, dopo il fiorire negli anni Venti della scuola polacca e della scuola di Gottinga, si apre una nuova stagione per la logica, inaugurata da una serie di lavori dello stesso Gödel ...
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GABAGLIO, Antonio
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Pavia il 30 giugno 1840 da Biagio.
Laureatosi in giurisprudenza nel 1862 presso l'università di Pavia, l'anno successivo vinse il concorso come vicesegretario [...] trattato che avrebbe colmato una lacuna nelle scienze sociali italiane.
Il progetto scientifico del G. nasceva, peraltro, nell'alveo della scuola di L. Cossa, titolare della cattedra di economia politica a Pavia, che, tra il 1874 e il 1887, aprì la ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] di una tale posizione.
b) Il postulato dell'atomo secondo Abū 'l-Qāsim al-Balḫī e Abū Hāšim al-Ǧubbā᾽ī. Capo della Scuola mutazilita di Baghdad intorno al 900 d.C., Abū 'l-Qāsim al-Balḫī, citato da Ibn Mattawayh (m. 496 h.), menziona almeno due ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La probabilita
Eugenio Regazzini
La probabilità
Evoluzione della nozione di probabilità
La grande difficoltà in cui si dibattevano i cultori [...] campo delle probabilità erano la russa e la francese.
Per quanto concerne la prima, abbiamo avuto modo di citare la cosiddetta Scuola di San Pietroburgo, creatasi intorno a Čebyšev e resasi illustre, anche, per l'opera di Ljapunov, Markov e Bernštejn ...
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ADAMUCCI (Adamuccio), Antonio
Nicola Vacca
Nato il 14 giugno 1761 a Maglie (Lecce), studiò matematica in Napoli, dove fu discepolo di G. Marzucco. Come supplemento alla memoria sulle Nuove proprietà [...] il 1790-91 l'A. tornò da Parigi a Napoli, dove fu primario chirurgo all'Ospedale degli Incurabili, tenendovi un'affollata scuola di chirurgia.
Insieme con l'ostetrico O. De Donno sen., suo cugino, l'A. svolse propaganda rivoluzionaria tra i suoi ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Matematica e astronomia
Henri Hugonnard-Roche
Matematica e astronomia
Le testimonianze dirette e indirette della produzione astronomico-matematica in lingua siriaca sono [...] ad Alessandria il sapere filosofico appreso ad Atene, alla scuola di Proclo. Benché Ammonio fosse considerato un esperto astronomiche. Ebbe come successore, alla guida della sua Scuola, Eutocio, un matematico commentatore di Archimede e Apollonio ...
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Evangelista Torricelli
Nell'antiporta delle Lezioni accademiche, pubblicate postume nel 1715, troviamo un ritratto dell'autore accompagnato dalla didascalia "En virescit Galilaeus alter", anagramma incompleto [...] , François de, L'évolution de la théorie des indivisibles et l'apport de Torricelli, in: Geometria e atomismo nella scuola galileiana, a cura di Massimo Bucciantini e Maurizio Torrini, Firenze, Olschki, 1992, pp. 103-118.
Giusti 1990: Giusti, Enrico ...
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POMPILJ, Giuseppe
Enrico Rogora
POMPILJ, Giuseppe. – Nacque a Roma il 17 luglio 1913.
Nel 1918 perse il padre, morto in guerra. Si laureò con lode in matematica nel 1935 con una tesi di geometria algebrica [...] , Roma 1967, p. 3).
Le prime ricerche di Pompilj furono nel campo della geometria algebrica e ripresero temi cari alla scuola italiana, già affrontati da Guido Castelnuovo, Federigo Enriques e Francesco Severi, che ebbe come insegnanti a Roma. I temi ...
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MAINARDI, Gaspare
Ana Maria Millan Gasca
Nacque ad Abbiategrasso, presso Milano, il 27 giugno 1800. Mancano notizie sulla famiglia e i primi anni di vita. Compì i primi studi nel convitto di Parabiago [...] e presentata nell'Università di Dorpat nel 1853, ma i cui risultati non furono pubblicati.
Con il M. iniziò lo sviluppo della scuola di matematica creata a Pavia da A. Bordoni, dove si formarono Codazzi e F. Brioschi e, in seguito, L. Cremona, F ...
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empirismo
empirismo [Der. di empirico] [FAF] Atteggiamento epistemologico che pone nell'esperienza la fonte della conoscenza. Si oppone a innatismo e a razionalismo, le quali concezioni fanno derivare [...] , anche potenziale. Secondo E. Borel (che è stato il più insigne esponente dell'e. matematico moderno) e la sua scuola, non si possono considerare, per es., come dotati di effettiva esistenza i numeri trascendenti, giacché essi sfuggono, in generale ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...