Astronomo, meteorologo, matematico (Zante 1743 - Verona 1816), dapprima diplomatico della Repubblica Veneta, a 37 anni iniziò gli studî di astronomia con J.-J. Lalande a Parigi; costruì a Verona un osservatorio [...] , ne trasportò gli strumenti all'osservatorio di Brera, ove lavorò con B. Oriani. Dal 1798 al 1807 insegnò calcolo sublime alla scuola militare di Modena. Fu presidente della Società dei XL dopo la morte del fondatore A. M. Lorgna. Si occupò della ...
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Matematico (Lugano 1740 - Milano 1792). Gesuita, fu prof. di astronomia e di matematica nel collegio di Brera e nell'univ. di Pavia. Ebbe gran parte nella riforma che il governo austriaco introdusse nell'ordinamento [...] degli studî di matematica e pubblicò un trattato di natura didattica. Privato della cattedra per avere scritto un libro non gradito agli Austriaci, si stabilì a Mantova ove fondò una rinomata scuola matematica. ...
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Tartàglia, Niccolò. - Matematico (Brescia 1499 circa - Venezia 1557). T. affrontò molte questioni di matematica pura e applicata e scoprì, contendendola con G. Cardano, la formula risolutiva dell'equazione [...] soldato francese nel sacco di Brescia (1512). Fu autodidatta: si narra che, per l'estrema povertà della famiglia, poté andare alla "scuola di scrivere" solo per una quindicina di giorni, all'età di 14 anni. Per questo ebbe sempre vivo l'orgoglio per ...
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Matematico (Osterfeld, Münster, 1815 - Berlino 1897). Prof. all'univ. di Berlino, membro dell'Accademia di Berlino, fu celebrato dai matematici contemporanei come il più grande analista vivente. Portano [...] e opere
Studiò dapprima giurisprudenza a Bonn; più tardi (1838) si dedicò alla matematica per circa 15 anni nella scuola secondaria a Münster, Deutsch-Krome, Braunsberg. Il suo primo lavoro sulle funzioni analitiche fu pubblicato nel 1843, ma rimase ...
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FAVARO, Antonio
Massimo Bucciantini
Figlio primogenito di Giuseppe, dottore in matematica , e di Caterina Turri, appartenente al nobile casato del Polesine, nacque a Padova il 21 maggio 1847. Conseguita, [...] scienziati di valore quali G. Bellavitis, S. R. Minich, D. Turazza, G. Bucchia. Laureatosi nel 1866, si iscrisse alla scuola di applicazione di Torino, dove conseguì il titolo di ingegnere il 28 maggio 1869, e successivamente, per un breve periodo ...
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Matematico tedesco (Darmstadt 1842 - Tubinga 1935); prof. dal 1884 al 1918 all'univ. di Tubinga, nella sua opera scientifica il B. si ricollega agli indirizzi di B. Riemann ed è, con F. Clebsch e M. Noether, [...] algebriche. Classica la memoria (in collaboraz. con M. Noether) Über die algebraischen Funktionen und ihre Anwendung in der Geometrie (1873), punto di partenza di nuove ricerche della scuola geometrica italiana. Socio straniero dei Lincei (1914). ...
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VINOGRADOV, Ivan Metveevič
Matematico russo, nato a Miloljub, Velikie Luki, il 14 settembre 1891. Professore all'università di Perm (1918-20) e di Leningrado (dal 1920), è membro dell'Accademia delle [...] ideò un nuovo e geniale metodo basato sulla valutazione delle somme trigonometriche, che ha permesso a lui e alla sua scuola di risolvere problemi classici rimasti aperti, e di affrontarne dei nuovi. In particolare egli è riuscito a dimostrare la ...
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Scienziato e filosofo (m. 1416). Addottoratosi in arti, secondo una tradizione accettabile, a Pavia nel 1374, insegnò astrologia, matematica e filosofia negli studî di Pavia (dal 1377), di Bologna (dal [...] ) e di Padova (1407-11); diffuse in Italia, col suo insegnamento, le dottrine (da lui apprese probabilmente a Parigi alla scuola di Alberto di Sassonia) dei cosiddetti calculatores, che a Oxford e a Parigi andavano sottoponendo a rigorosa critica le ...
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Matematico, nato a Milano nel 1940. Ha compiuto i suoi studi laureandosi in matematica all'università di Milano nel 1963, sotto la guida di G. Ricci. Nel 1963-64 è stato visiting professor al Trinity College [...] matematica all'università di Cagliari. Nel 1966 si trasferì all'università di Pisa e, dal 1974, insegna alla Scuola normale superiore di Pisa.
La sua produzione scientifica riguarda in particolar modo la teoria dei numeri, la geometria algebrica ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle probabilita e statistica
Ivo Schneider
Calcolo delle probabilità e statistica
Il ruolo di Laplace nella stocastica del XIX secolo
Numerosi autori hanno contribuito [...] fattori ereditari, vennero riepilogati nello scritto Natural inheritance (1889) che divenne una sorta di Bibbia per i membri della scuola biometrica da lui fondata.
Uno dei primi e più attenti lettori di Natural inheritance fu Karl Pearson, dal 1844 ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...