Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] ») e contro i suoi effetti linguistici, veicolati dalla tv («l’italiano orrendo della televisione») e «anche dalla scuola negli ultimi tempi». A fronte dell’omologazione edonistica determinata da queste ultime e del «nuovo fascismo» dato dall ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] . 23-35.
Residori, Matteo (2004), L’idea del poema. Studio sulla «Gerusalemme conquistata» di Torquato Tasso, Pisa, Scuola Normale Superiore.
Residori, Matteo (2009), Tasso, Bologna, il Mulino.
Soldani, Arnaldo (1999), Attraverso l’ottava. Sintassi e ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a NO con il Panama, a SO con l’Ecuador, a S con il Perù, a SE con il Brasile, a E e NE con il Venezuela; ha in tutto 5240 km di frontiere terrestri e 2900 km di [...] d’opera e nel 1846 E. Price (1819-1863) fondò la Società Filarmonica, cui seguì l’anno successivo l’istituzione di una scuola musicale. Le più rilevanti personalità del 19° sec. furono J.C. Osorio, J. Quevedo Arvelo, J.M. Ponce de León, autore delle ...
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Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] una società data è un insieme di vari sistemi, un sistema di sistemi o polisistema, in cui diversi generi, scuole, tendenze e così via gareggiano continuamente per la migliore posizione, competono fra loro per conquistare lettori, ma anche prestigio ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] (Lepschy 2005: 17).
Si giunge in questo modo a una visione molto tollerante e antiprescrittiva, che auspica, nella scuola, l’insegnamento della fonologia, più che le regole della corretta pronuncia (Lepschy 1978d: 99). L’affermazione dell’italiano ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] tutta Europa, del nuovo mezzo di comunicazione. Dal 1933 la Radiorurale, acquistabile solo da enti pubblici, parroci e scuole, si ascolta obbligatoriamente nelle aule scolastiche, e contribuisce a diffondere l’italiano in zone del Paese in cui domina ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] l’evoluzione e la vitalità dell’italiano. Tra essi, lo Zingarelli detiene una leadership non facile da contrastare nel mondo della scuola. La prima edizione in volume (dopo una a fascicoli) risale al 1922, presso la casa editrice lombarda Bietti e ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] ) Finalmente poteva sfogarsi a declamare certi versi da lui stimati insuperabili, e che mai gli fu dato d’insegnare a scuola ai ragazzini (Morante, La storia, p. 40)
(c) L’infinito è soggetto di verbi impersonali (➔ impersonali, verbi) quali bastare ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] delle trasformazioni culturali che investono tutti i settori della convivenza civile e interessano in particolar modo la scuola e l’università, le grandi accademie sembrano rappresentare punti di riferimento essenziali per chiunque voglia orientarsi ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] 93-137.
Petrucci, Armando (a cura di) (1993a), Pratiche di scrittura e pratiche di lettura nell’Europa moderna, «Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Classe di Lettere e Filosofia» 23, 2, pp. 375-823.
Petrucci, Armando (1993b), Introduzione ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...