Nell’accezione moderna, con soprannome s’intende un elemento onomastico aggiunto al nome personale (➔ antroponimi; ➔ cognomi). Può essere riferito a un individuo o a una famiglia intera; in determinati [...] di dire anche una forma come Teridi (a Segusino, nel Veneto), letteralmente «tu ridi», soprannome di un individuo che a scuola di catechismo (intorno al 1845) «disturbava e ridacchiava continuamente venendo spesso richiamato dal prete che così gli si ...
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La composizione è un procedimento morfologico che permette di formare parole nuove (➔ neologismi) combinando insieme due (o più) morfemi lessicali invece che una parola e un affisso (➔ affissi), come accade [...] condizione descritta dall’unione di preposizione e nome: il doposcuola è, ad es., un’attività che si svolge dopo la scuola, il dopobarba un prodotto che si usa dopo la rasatura. Il tipo è piuttosto produttivo:
(9) entrobordo, lungolago, lungomare ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] attuale economia politica). Dopo il 1770, la diffusione delle idee e delle opere dei fisiocratici francesi e della scuola classica inglese, spinta dalla decisiva azione dei primi giornali e periodici economici (Augello, Bianchini & Guidi 1996: 21 ...
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Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] in aquam > acqua. Il digramma non è infatti presente nelle parole latine prive della sequenza, per es. scuola, riscuotere.
Anche il grafema ‹h› è un relitto grafico passato nell’ortografia latina probabilmente attraverso prestiti dal greco; in ...
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Le locuzioni preposizionali sono combinazioni fisse di due o più parole (come davanti a, invece di, di fronte a, a causa di, da parte di, in relazione a, conformemente a) che costituiscono unità polirematiche [...] 1999), In alto a sinistra, Milano, Feltrinelli.
Fenoglio, Beppe (1991), La malora, a cura di M.A. Grignani, Milano, Einaudi Scuola (1a ed. 1954).
Genna, Giuseppe (1999), Catrame, Milano, Mondadori.
Ligabue, Luciano (2005), La neve se ne frega, Milano ...
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Le consonanti laterali sono così chiamate in quanto, per produrle, la lingua assume una particolare conformazione che permette la fuoriuscita dell’aria dai suoi lati (➔ fonetica articolatoria, nozioni [...] delle liquide in area romanza, con dati sperimentali dal còrso e dal siciliano (tesi di dottorato), Pisa, Scuola Normale Superiore (http://alphalinguistica.sns.it/tesi/celata/tesi_Celata.htm2).
Coluccia, Rosario (2002), La situazione linguistica ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] ) soprattutto per la dottrina dell’anima umana, delle sostanze separate, della potenzialità della materia; è la scuola francescana, più legata all’agostinismo, a essere la più cauta nell’accoglimento dell’aristotelismo.
Di particolare rilievo ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] sono nel 12° sec. le opere di Gregorio e di Costantino e nel 13° quelle di T. Roslin e della sua scuola. Nel generale declino delle attività artistiche dei sec. 14°-18°, accanto a quello bizantineggiante, permane il filone decisamente orientale, con ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] della classificazione delle lingue africane, amerindie e dell'Oceania. Il Greenberg e gli studiosi formatisi alla sua scuola applicano i postulati della grammatica comparativa esclusivamente al settore lessicale. In sostanza − è la critica mossa a ...
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La d. nasce nel 19° secolo con ritardo rispetto alla linguistica tout court, e non soltanto perché ne forma un sottoinsieme ancillare, dedito all'indagine sulle varietà (di frequente segnate da inferiorità [...] . Cuervo, venne praticata soltanto a partire dagli anni Settanta di questo secolo (cfr. Parole e metodi, della rinnovata scuola torinese, oppure, in chiave storica, il volume del 1970 di G. Ernst sul romanesco).
Mentre un'aggiornata ''demolinguistica ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...