Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] rivela, specie per alcune scelte grafico-fonetiche e morfologiche, «la presenza di consuetudini formali della scuola dei Gesuiti» (Corti 1993: 10). Alcuni di questi tratti (uso del grafema j, troncamenti della vocale finale, ecc.) sarebbero scomparsi ...
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L’espressione diritti linguistici si riferisce al diritto di singole persone o di collettività a usare la propria lingua nativa, anche nel caso di una lingua diversa da quella ufficiale o standard: per [...] implica sia il diritto all’uso della lingua materna da parte del singolo, sia l’uso della lingua minoritaria nella scuola e in contesti di rilevanza giuridica e pubblica.
L’attenzione a diritti linguistici oggettivi è documentata, pur se in maniera ...
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Solmi, Renato. – Germanista italiano (Aosta 1927 - Torino 2015). Figlio del poeta Sergio, si è laureato a Milano in storia greca. Dopo avere trascorso un anno a Napoli presso l’Istituto italiano per gli [...] , ha lavorato dal 1951 al 1963 nella redazione della casa editrice Einaudi. Nella metà degli anni Cinquanta ha frequentato la Scuola di Francoforte, dove ascoltò le lezioni di T. Adorno e M. Horkheimer. Ha insegnato per circa trent’anni Storia e ...
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VANDELLI, Giuseppe
Fortunato Pintor
Filologo, nato a Modena il z0 giugno 1865, morto a Firenze il 29 marzo 1937. Accademico della Crusca.
Discepolo di P. Rajna, procurò dapprima l'edizione critica dei [...] Reali di Francia di A. da Barberino (Bologna 1892-1900; n. ed. completata a cura di G. Gambarin, Bari 1947). Alla scuola di A. Bartoli, d'altra parte, iniziò giovanissimo gli studî sul testo della Divina Commedia, a cui dedicò tutta la vita pur tra ...
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MERLO, Clemente (XXII, p. 919)
Glottologo, morto a Milano il 13 gennaio 1960.
Accademico della Crusca dal 1923, socio nazionale dei Lincei dal 1932 al 1946, già accademico d'Italia. Alcuni suoi studî [...] in Saggi linguistici, pubblicati in occasione del suo ottantesimo compleanno dall'Istituto di glottologia dell'università di Pisa e dalla Scuola normale superiore, Pisa 1959.
Bibl.: Necrol. di T. Bolelli, in St. dial., XXIII (1958-59), pp. I-XVI ...
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PERSIO, Ascanio
Franco Pignatti
PERSIO (Persi, Persii), Ascanio. – Nacque a Matera il 9 marzo 1554 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo, ultimo di cinque fratelli: Antonio, Giovanni Battista, [...] cui nacque il giureconsulto e poeta Orazio, 1579-1649), Domizio.
Così come il fratello Antonio, si formò a Matera alla scuola tenuta dallo zio materno Leonardo e poi nel convento di S. Francesco, dove studiò logica e filosofia. Probabilmente seguì le ...
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MARTINET, André
Giulio Lepschy
Linguista francese, nato a Saint-Albandes-Villards, in Savoia, il 12 aprile 1908. Ebbe il primo insegnamento di fonologia all'Ècole pratique des hautes études, dal 1938, [...] -55) prima di essere nominato nel 1955 alla cattedra di linguistica della Sorbona; partecipò all'elaborazione delle teorie della Scuola di Praga, diede la sua impronta scientifica a due riviste di prestigio internazionale, Word e La linguistique che ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] da Morley relative a G. sono fra i documenti principali presi a fondamento dell'ipotesi della presenza di una vera e propria scuola a Toledo nel XII secolo della quale l'attività di traduzione dall'arabo sarebbe stata il fulcro (cfr. d'Alverny, 1982 ...
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WILKINS, Ernest Hatch
Filologo e storico della letteratura italiana, nato a Newton Centre (Mass.) il 14 settembre 1880. Lettore di lingue romanze a Amherst (1900-04) e a Harvard (1906-1912), divenne [...] (1917) a Chicago; dal 1927 al 1946 è stato presidente del College di Oberlin (Ohio). È fervido promotore di una scuola italiana che ha dato e dà eccellenti frutti.
Si è occupato soprattutto del Trecento, senza trascurare però altri periodi e in ...
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Grammatico bizantino, fiorito probabilmente nel 6º sec. d. C. Tra le sue opere, solo in parte fino a noi pervenute, sono importanti per la storia della grammatica greca un commentario al manuale (Enchiridion) [...] , un commento ai Salmi e gli scolî ai Canoni sulla declinazione dei nomi e dei verbi di Teodosio d'Alessandria (questi ultimi ebbero vasta diffusione nella scuola umanistica del Quattrocento, per merito di Giovanni Lascaris e di Urbano da Belluno). ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...