Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] . legisl. del capo provvisorio dello Stato 1599/17 dic. 1947, ratificato con modificazioni dalla l. 326/16 apr. 1953. Tale scuola, gratuita (diurna o serale), era destinata a tutti coloro che non avevano potuto seguire i normali corsi di istruzione o ...
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Filologo e critico letterario (Savona 1913 - Venezia 2004). Un ramo della famiglia discende dall'abate Stoppani (1824-1891), e porta vivo il senso di quella missione, che fu del cattolicesimo liberale [...] dell'Ottocento, di saper unire scienza e sapienza. Vittore B. compie i suoi studi alla Scuola Normale di Pisa: ha per maestri Momigliano e Pasquali, per sodali Kristeller e Getto. Presto impegnato nella Resistenza (con Ragghianti e Zoli), diviene, ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] considerano anche altri aspetti della sua opera, innanzitutto i rapporti con gli intellettuali coevi e il magistero da lui esercitato. Della scuola del L. restano le tracce, tra gli altri, in uno studioso quale D. Castelli. Tra i suoi meriti è poi il ...
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Filologo e educatore (Firenze 1844 - ivi 1923), prof. di filosofia nei licei di Pistoia e Firenze, accademico della Crusca. Più che per la sua attività di filologo (fu deputato alla compilazione del Vocabolario [...] ai programmi del 1867, 1871) e per l'opera svolta con passione e continuità in questo campo sia nella scuola, sia attraverso le riviste La scuola, da lui fondata (1872) e diretta, e Letture di famiglia, sia soprattutto per mezzo dei numerosi volumi ...
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FUNAIOLI, Gino
Filologo, nato a Pomarance (Pisa) il 2 ottobre 1878; fu lettore all'università di Bonn dal 1905 al 1913, poi professore di grammatica greca e latina nell'università di Messina (1914), [...] quindi di letteratura latina a Palermo (1920), Milano (1927), Bologna (1934) e Roma (1940). Alla scuola del Vitelli e di alcuni tra i più grandi maestri della filologia germanica, apprese rigore e sicurezza di metodo, che si rivela sia nell'opera di ...
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CASTAGNA, Niccola
Ciro Cuciniello
Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 21 ott. 1823 da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea.
Il padre Michelangelo (nato a Città Sant'Angelo il 21 febbr. 1783 [...] 1849 (ibid. 1849).
Dopo i primi studi sotto la guida del padre, il C. si trasferì col fratello Pasquale a Ortona alla scuola del teologo D. Puglisi, poi al liceo dell'Aquila, e infine all'università di Napoli, dove si laureò in lettere e filosofia e ...
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Sabatini, Alma. – Linguista e attivista italiana per i diritti civili (Roma 1922 - ivi 1988). Laureatasi nel 1945 in Lettere moderne all’Università degli studi di Roma, dalla metà degli anni Cinquanta [...] italiana che avrebbe compiutamente sviluppato nell’imprescindibile Raccomandazioni per un uso non sessista della lingua italiana per la scuola e la editoria scolastica (1986), frutto di un poderoso lavoro curato per la neoistituita Commissione per la ...
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In ogni ricerca, l’interpretazione di fatti (o di personaggi ecc.) basata sull’esame di testi, documenti o su notizie storiche.
Definizioni
Il termine f., inteso nel mondo greco e latino come amore della [...] (6°-14° sec. d.C.) nel mondo bizantino; ma già nel 6° sec. Cassiodoro aveva fondato in Calabria una grande scuola intesa a salvare e a restaurare le opere dell’antichità; e nei secoli seguenti, i conventi irlandesi, anglosassoni, carolingi, italiani ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] 1987), direzione scientifica di G. Di Pino, Ravenna, Longo, pp. 177-198 (poi in Id., Saggi e memorie, Pisa, Scuola Normale Superiore, 2000, pp. 3-21).
Santagata, Marco (1969), Presenze di Dante ‘comico’ nel Canzoniere del Petrarca, «Giornale storico ...
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FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] 'uso moderno di R. F., Firenze 1974, pp. V-XXVII; M. Vitale, La questione della lingua, Palermo 1978, pp. 496 s.; M. Raicich, Scuola, cultura e politica da De Sanctis a Gentile, Pisa 1981, pp. 60 s., 137 s., 164-166; F. Bruni, L'italiano. Elementi di ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...