KURYŁOWICZ, Jerzy
Carlo Tagliavini
Linguista polacco, nato a Stanisławów nella Galizia orientale il 26 agosto 1895. Libero docente dal 1926, titolare dal 1929 di linguistica indoeuropea e dal 1939 di [...] linguistica generale, nell'università di Leopoli. Nel periodo dell'occupazione tedesca di Leopoli (1941-44) insegnò in una scuola superiore di commercio polacca. Dal 1946 è ordinario nell'università di Breslavia.
Si è occupato di linguistica generale ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] questa tesi il G. utilizza diversi concetti e procedimenti metodologici caratteristici di quella che egli stesso definì la sua "scuola glottologica" bolognese (cfr. Saggi linguistici…, pp. 3 s.). In primo luogo, il concetto di sostrato (pp. 50 s., 55 ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] stile asiano (Egesia, 3° sec. a.C.) e il rodiese (Posidonio, Molone di Rodi, 1° sec. a.C.) da un lato, e la scuola atticista dall’altro, corrente di purismo che predica il ritorno ai modelli attici.
Unico grande storico è nel 2° sec. a.C. Polibio di ...
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BEGUINOT, Francesco
Tullio De Mauro
Nacque a Paliano (Frosinone) il 1° ag. 1879. Figlio di Pompeo e di Giulia Schifalacqua, il B., già negli anni del ginnasio, cominciò da autodidatta lo studio del [...] camito-semitica; di storia dei paesi dell'Africa italiana e di introduzione allo studio delle lingue dell'Africa nella Scuola di perfezionamento in studi coloniali dello stesso Istitutp; di filologia e di antichità libico-berbere Presso l'università ...
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secondario Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo.
Botanica
Si dice dell’organo, o parte di esso, sviluppatosi da un altro organo simile (detto primario o principale). Struttura s. del [...] del corso inferiore da quello superiore della secondaria è stato operato dalla riforma del 1940 con l’introduzione della scuola media, successivamente allargata e resa unica per tutti gli studenti della corrispondente fascia di età con la riforma del ...
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Slavista (Angers 1807 - ivi 1860). Dopo aver seguito al Collège de France le lezioni sugli Slavi di A. Mickiewicz, gli successe su quella cattedra (1845-57). Segretario della Société slave e redattore [...] della rivista La Pologne (1848-50), può considerarsi il maggior esponente della cosiddetta scuola slavofila franco-polacca. Scritti principali: Les Slaves de Turquie, Serbes, Monténégrins, Bosniaques, Albanais et Bulgares (1844, 2a ed. 1852); Les ...
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Glottologo e germanista (Salbke, Magdeburgo, 1846 - Monaco di Baviera 1921), professore a Friburgo in Brisgovia (1874) e a Monaco di Baviera (1893). La sua dottrina con gli sviluppi a essa apportati da [...] A. Leskien e i suoi Prinzipien der Sprachgeschichte (1880) hanno costituito il canone della scuola neogrammatica. Come germanista ha fondato e diretto il Grundriss der germanischen Philologie, ha scritto una Mittelhochdeutsche Grammatik (1881), un ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] settecentesche e raccomandato anche dai puristi. Le Novelle morali di Soave furono tra i libri di lettura più diffusi per la scuola e il pubblico giovanile (85 edizioni tra il 1782 e il 1883); a esse si affiancarono le opere «per ammaestramento dei ...
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Filologo classico (San Piero in Bagno 1876 - Vilminore di Scalve 1965). Prof. univ. dal 1922, insegnò letteratura greca a Messina, Pisa, Padova; diresse la Biblioteca Classense di Ravenna. Socio nazionale [...] e filosofi di Grecia (1940). Nei suoi scritti di varia letteratura dette alcune tra le sue pagine più suggestive: La mia scuola (1934); Il nostro Carducci (1935); Uomini e scrittori del mio tempo (1943; 2a ed., ampliata, 1965); Il mantello di Cebete ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] . si ha un notevole sviluppo della cultura: dal lessico di Papia ai trattati musicali di Guido d’Arezzo, alle nuove scuole di retorica che hanno un’adeguata espressione in Anselmo di Besate, fino a grandi temperamenti di teologi e di scrittori come ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...