Giurista (Vienna 1851 - Seeheim 1919), cugino di Ferenc. Professore alle università di Giessen (1879), Marburgo (1882), Halle (1889) e Berlino (1899). Insegnò diritto e procedura penale, procedura civile, [...] politica, divenendo membro del Reichstag, ma soprattutto L. fu uno dei maggiori criminalisti moderni, il fondatore della "scuola sociologica" del diritto penale, secondo la quale il delitto va studiato principalmente come fenomeno sociale; in base a ...
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Giurista, glossatore civilista, nato in Lombardia nel secondo decennio del sec. 12º, vivente ancora, e celebre, nel 1198. Discepolo a Bologna dei "quattro dottori"; intorno al 1145 andò in Inghilterra [...] da far temere che l'insegnamento del diritto romano mettesse in pericolo l'integrità delle tradizioni giuridiche locali. La scuola fu chiusa, ma la tradizione dell'insegnamento di V. si mantenne viva. Passato al servizio di Ruggero, arcivescovo di ...
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Giurista italiano (Sciacca 1869 - Catania 1929), prof. di diritto penale nelle univ. di Sassari (1915) e di Catania (1918). Con la sua opera L'umanesimo nel diritto penale (1906) si propose di promuovere [...] un nuovo indirizzo nello studio del diritto penale e diede origine alla cosiddetta scuola penale umanistica. Altre opere: Sui criterî per commisurare le pene (1902); Diritto penale italiano (2 voll., 1908-09); La querela e il suo valore processuale ( ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] De Sanctis) e che conta ogni anno circa 1500 iscritti; a San Gallo v'è l'università commerciale. Numerose poi le scuole professionali specializzate (di cui 22 a carattere agrario e forestale) e quelle per la preparazione dei maestri, quelle di musica ...
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Giurista francese, nato ad Autun il 13 maggio 1843, morto a Barbizon il 7 febbraio 1918. Laureatosi nel 1868, agrégé nello stesso anno a Digione, nel 1873 a Parigi, ivi nel 1881 professore titolare di [...] diritto internazionale. Insegnò anche alla École libre des sciences politiques, alla scuola superiore militare e alla scuola superiore di marina. Fu giureconsulto del Ministero degli esteri, ministro plenipotenziario, membro dell'Institut de France; ...
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Economia e politica del lavoro
Carlo Dell'Aringa
Introduzione
L'economia del lavoro è uno dei campi specialistici in cui si divide l'economia politica. Due filoni di pensiero si contendono, da sempre, [...] alcuni decenni or sono e che ancora oggi comunque riscuote, da parte degli specialisti, notevoli simpatie. La controversia tra le due scuole e la differenza fra i due approcci non sta tanto o solo nei contenuti e nell'oggetto di studio, quanto nella ...
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GUGLIELMO (Guillelmus, Wilhelmus) d'Accorso
Giuseppe Mazzanti
Nacque a Bologna nel 1246, secondogenito del celebre giurista Accorso e della sua seconda moglie Aichina (Aiclina). Come i fratelli maggiori [...] Francesco - figlio di primo letto di Accorso - e Cervotto con ogni probabilità studiò diritto alla scuola del padre; e come loro insegnò ius civile a Bologna.
Si è dibattuto su una notizia tramandata da Pierre de Belleperche (In libros Institutionum… ...
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CUGIA, Stanislao
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Salerno il 13 maggio 1877 da Pasquale e da Teresa Giani, in una famiglia sarda. Si trasferì a Cagliari ove, dopo gli studi liceali, si laureò in giurisprudenza; [...] quindi a Napoli si perfezionò nelle materie romanistiche alla scuola di Carlo Fadda, che era allora il massimo continuatore della dottrina pandettistica tedesca.
Nel 1903 il C. dette un saggio di notevoli capacità nella collaborazione a quella ...
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Specie di perpetuo commento, a uso scolastico, al Liber papiensis, che raccoglieva gli editti dei re longobardi e i capitolari franchi. L’opera, di autore ignoto ma composta probabilmente intorno al 1070, [...] utilizza e compendia l’attività degli interpreti della legislazione longobardo-franca, e può forse essere attribuita alla scuola di Pavia. ...
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CORRADINI, Camillo
Francesca Socrate
Nacque ad Avezzano il 23 apr. 1867 da Gaetano, artigiano, e da Anna Maria Donsanti.
Trasferitosi a Roma, dove si era iscritto alla facoltà di giurisprudenza, dopo [...] cav. Mario Oliva. Tra gli scritti sul C. e l'istruzione primaria e popolare, si vedano G. De Rosa, La legge Daneo-Credaro e la scuola popolare, in Rass. di politica e storia, III (1957), 34, pp. 19-32; 35, pp. 10-14; 36, pp. 18-21; G. Ricuperati, La ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...