(lat. Epitŏme Iuliani) Una delle raccolte in cui sono state tramandate le Novelle di Giustiniano, comprendente 124 novelle compendiate. La raccolta fu opera di un privato a uso dell’Occidente e probabilmente [...] destinata alla scuola. Perse d’importanza nell’insegnamento per via della scuola di Bologna, dopo che Irnerio ebbe accettato, a questo scopo, l’Authenticum (➔ Autentico). ...
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Giurista (Terlizzi 1832 - Napoli 1895), prof. di diritto romano nell'univ. di Napoli. Intelletto limpido e profondo, armonizzò i metodi critici e sistematici della pandettistica tedesca con le tradizioni [...] della scuola italiana. Tra le opere: Sistema del diritto civile romano (1883); Trattato delle obbligazioni (1887); Corso di diritto romano (1890). ...
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Melegari, Luigi Amedeo
Giurista e uomo politico (Castelnuovo di Sotto, Reggio Emilia, 1805 - Berna 1881). Figlio di poveri agricoltori, conseguì la laurea in giurisprudenza a Roma. Maestro di scuola, [...] partecipò ai moti del 1831 nel ducato di Parma. Costretto all’esilio, si rifugiò a Marsiglia, dove conobbe Mazzini e si affiliò alla Giovine Italia. Partecipò al tentativo d’invasione della Savoia del ...
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VALENTE, L. Fulvio Aburnio
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Giurista romano dell'età di Adriano. Nato verso il 100, era nel 118 praefectus urbi feriarum Latinarum. Fu uno dei corifei della scuola sabiniana. L'unica [...] opera di lui della quale un certo numero di passi (19) sia stato accolto nel Digesto di Giustiniano è quella sui fedecommessi, in sette libri: quello che possiamo leggerne ci presenta decisioni di specie, ...
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DALLA VOLTA, Riccardo
Denis Giva
Nacque a Mantova il 28 ott. 1862 da Giuseppe e Benvenuta Cantoni. Laureato in scienze economiche, iniziò ventiduenne la sua carriera di insegnante quale professore di [...] di G. De Rosa, Roma 1960, I, passim; G. Spadolini, Il "Cesare Alfieri" nella storia d'Italia. Nascita e primi passidella scuola fiorentina di scienze sociali, Firenze 1975, p. V e passim; S. Lanaro, Nazione e lavoro. Saggio sulla cultura borghese in ...
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Criminalista (Bruxelles 1845 - ivi 1919), prof. di diritto e procedura penale nell'univ. di Bruxelles (dal 1879 al 1919) e ispettore generale delle carceri (dal 1883 al 1917). Seguace della scuola positiva [...] italiana, si deve in gran parte a lui l'organizzazione del tribunale per minorenni e la legge del 1912 sulla protezione dell'infanzia. Fondò (1889) l'Unione internazionale di diritto penale. Opere principali: ...
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WENGER, Leopold
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Romanista austriaco, nato il 4 settembre 1874 a Obervellach (Carinzia). Si addottorò a Graz nel 1897, e, dopo aver seguito per più anni la scuola di L. Mitteis, [...] fu libero docente (1901), professore straordinario (1902) e ordinario (1904), alternando la sede di Graz con quella di Vienna. Dopo un breve soggiorno a Heidelberg (1908-09), illustrò lungamente la cattedra ...
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Giurista, nato a Pisa il 21 ottobre 1832, ivi morto il 18 maggio 1921. Insegnò a Pisa, come supplente, diritto patrio e commerciale (1860); poi, come professore ordinario, diritto commerciale (1867), istituzioni [...] d. università toscane, XX e in Arch. giur., LX, LXIV, LXVIII); I giureconsulti di Pisa al tempo della scuola bolognese, Roma 1888; Il Poliziano giureconsulto, 1893; Il concetto di pena nel diritto giustinianeo, Napoli 1899; inoltre molte recitationes ...
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AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] che è senz'altro il più noto, e insieme il meno incerto, tra quanti si trovano riferiti, per lo più da tradizioni di scuola, sul conto del glossatore.
È l'episodio del cavallo donato. Secondo la versione più diffusa, che risale a un passo interpolato ...
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BIONDI, Biondo
Carlo Alberto Maschi
Nato a Bronte (Catania) il 12 nov. 1888, da Leonardo e da Antonella Pastanella, si laureò in giurisprudenza a Palermo nel 1910. Formatosi alla scuola di Salvatore [...] Riccobono, nel 1912 ebbe la cattedra di diritto romano nell'università di Perugia. Nel 1914 passò all'università di Catania, rimanendovi fino al 1931 quando fu chiamato dall'università cattolica del Sacro ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...