Teologo inglese (Normanston, Suffolk, 1805 - Cambridge 1872). Figlio di un ministro unitariano, passò presto (1830) all'anglicanesimo, conservando però un'indipendenza che gli costò nel 1853, in seguito [...] (1848), e fu il primo direttore dello Working Men's College (1854). A tale attività lo portava il suo temperamento messianico e fervente, più che non i presupposti di una teologia semplificata secondo l'indirizzo platonico della scuola di Cambridge. ...
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PIGNEDOLI, Sergio
Enrico Galavotti
PIGNEDOLI, Sergio. – Nacque a Felina, nell’Appennino reggiano, il 4 giugno 1910 da Omeo, di professione sarto, ed Emma Peretti, casalinga, e venne battezzato tre giorni [...] studente, gli fecero completare il ciclo di studi nella scuola di Castelnuovo Monti. Sin da questi primi anni dimostrò 1937 svolse anche l’incarico di insegnante di religione presso le scuole di grado superiore di Reggio nell’Emilia. Ma nel 1937 il ...
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DESCALZI, Luca Agostino
Giovanni Assereto
Nato a Chiavari (Genova) il 22 ott. 1765 da Quilico e Caterina Repetto, e trasferitosi bambino a Cornigliano dove il padre possedeva una fabbrica di biacca, [...] che già aveva appreso perfettamente il greco ed il latino. Fin dall'età giovanile si dedicò all'insegnamento gratuito nelle scuole di carità che Lorenzo Garaventa aveva avviato a Genova a partire dal 1757, e in particolare fu coadiutore del coetaneo ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] Maioli, Temi di spiritualità… in s. C. B., in La scuola cattolica, XCIII[1965], p. 467).L'ideale presbiterale di C. logiche o minuziose" (A. Novelli, S. C. B. oratoresacro, in La scuola catt., LXI [1935], pp. 313-322, specie p. 321) - corrisponde ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] , oltre al già nominato Nāṣir al-Dīn, Sharaf al-Dīn al-Ṭūsī e ῾Umar Khayyām, questi ultimi due sapienti di scuola avicenniana e autori di importanti scoperte in campo matematico e astronomico.
Si noterà infine il persistente favore di cui godettero ...
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EMANUELE da Como
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Como, come si ricava dalle fonti e dalle firme apposte su alcuni dipinti, probabilmente intorno al 1625 (Orlandi, 1734, p. 153). Entrò nell'Ordine [...] negativamente questa formazione perché parlando di un'UltimaCena, eseguita in patria, la dice dipinta con la debole maniera della scuola milanese "cadente".
Secondo Bagatti (1934, p. 295), l'opera citata dal Lanzi è quella che da S. Croce passò ...
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BARBIERI, Filippo (Barberi Filippo, Philippus de Barberis, Philippus Siculus)
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Nato a Siracusa intorno al 1426, ancor giovane il B. entrò a far parte dell'Ordine dei domenicani, presso il locale convento [...] un ambasciatore.
Insegnante, forse, di teologia nella scuola aperta a Palermo nel 1450 Sotto gli auspici di scientifico. In questo studio egli difende, quasi polemicamente, la scuola tomistica, secondo la quale nel pensiero di s. Tommaso sono ...
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FEDELE da San Biagio (al secolo Matteo Sebastiano Palermo Tirrito)
Gioacchino Barbera
Nacque a San Biagio Platani (Agrigento) il 18 genn. 17 17 da Nicola Palermo e Maria Tirrito. Come egli stesso racconta [...] , soprattutto nel Cristo schernito e nel Cristo spogliato. Va pure ricordato che nello stesso convento F. teneva un'avviata scuola di pittura, segnalata anche dai viaggiatori stranieri come J. Houel (1782) - il quale afferma che F. sarebbe stato più ...
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Complesso dei miti di un popolo, cioè delle narrazioni fantastiche tradizionali di gesta compiute da figure divine o antenati (esseri mitici), diffuse, almeno in origine, oralmente.
La spiegazione classica
Il [...] si accorgevano di somiglianze tra i miti classici e i racconti di popoli primitivi (per es., Indiani dell’America). La cosiddetta scuola di m. comparata fondata da M. Müller nella seconda metà del 19° sec. limitò tuttavia le sue ricerche ai miti dei ...
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Vescovo e scrittore gallo-romano (n. Lione fra il 430 e il 433 - m. 487 circa). Di nobile famiglia, genero dell'imperatore Avito, prefetto di Roma (468), rientrato nelle Gallie fu eletto (470 circa), per [...] di vario argomento 147 lettere raccolte da S. stesso in 9 libri) hanno scarso valore letterario per gli evidenti artifici di scuola, ma sono interessanti perché sono pressoché l'unica fonte per la storia politica, sociale e letteraria di quel periodo ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...