Teologo protestante (Stetten, Württemberg, 1839 - Berlino 1908), pastore a Heilbronn (1868), poi a Jena (1870), prof. di teologia pratica (1871), nel 1875 fu chiamato a insegnare teologia sistematica a [...] Berlino. Allievo della scuola di Tubinga, fu seguace dell'indirizzo storico-religioso contro quello teologico di A. Ritschl; diede pertanto il meglio di sé in opere di storia delle idee teologiche, viste nelle loro caratteristiche ambientali e nelle ...
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Biblista (Arnstadt, Turingia, 1848 - Giessen 1906), prof. nell'univ. di Giessen, fondatore (1881) della Zeitschrift für alttestamentliche Wissenschaft, che diresse fino alla morte. Fu tra i critici radicali [...] dell'Antico Testamento, secondo la scuola di J. Wellhausen. Opere principali: Geschichte des Volkes Israel (1887-88); Biblische Theologie des Alten Testaments (1905). ...
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Teologo protestante tedesco (Melkow, Sassonia, 1846 - Marburgo 1922). Docente a Halle dal 1875, poi all'univ. di Marburgo (dal 1879), dove la sua lunga attività determinò l'impronta caratteristica della [...] facoltà teologica ("scuola teologica di Marburgo"). Secondo H. il campo della teologia è la vita concreta e personale, la cui problematica si risolve nell'"incontro" con Dio. L'etica, da sola, non è in grado di rispondere ai quesiti che pone, e ...
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Riformatore e umanista italiano (Bassano 1500 - forse Cracovia 1563); benedettino, lasciò l'ordine (1525) trasferendosi oltralpe (assunse allora il nome Negri); visse a lungo soprattutto a Chiavenna (1538-1555), [...] dove tenne una fiorente scuola umanistica; fu poi pastore di una comunità italiana a Pińczów, presso Cracovia. Scrisse una tragedia: Il libero arbitrio (1546 circa) e un poemetto in esametri latini (Rethia, 1547). ...
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Teologo cattolico (Igersheim 1796 - Monaco di Baviera 1838). Sacerdote (1819), professore di storia ecclesiastica a Tubinga (1826) e di esegesi neotestamentaria a Monaco (1835), uno dei più insigni rappresentanti [...] romantico, in polemica con l'illuminismo, il protestantesimo e l'hegelismo (soprattutto di F. Ch. Baur e della sua scuola), M. sviluppa il concetto cattolico di tradizione come organico sviluppo del dogma attraverso la storia, e di Chiesa intesa come ...
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Soprannominato Ddoeth ("il saggio"), figlio del re Gwynllyw Filwr di Glamorgan (sec. 6º). Istruito da monaci irlandesi, fece due viaggi in Irlanda e in Scozia, e fu fondatore e abate della nota abbazia [...] e scuola di Llancarvan. Festa, 23 gennaio. ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] pp. 45 segg.
120 Ibidem, p. 79.
121 Ibidem, p. 96. Cfr. anche L. Ronchi De Michelis, Una pagina dell'evangelismo italiano: la Scuola Teologica Battista di Roma (1901-32), in Chiesa, laicità e vita civile. Studi in onore di Guido Verucci, a cura di L ...
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CAVANIS, Antonio Angelo
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Nacque a Venezia il 16 genn. 1772 dal conte Giovanni, di famiglia originaria di Bergamo iscritta dal 1688 tra la nobiltà padovana, e da Cristina Pasqualigo Basadonna. Iniziò [...] La Harpe, il Giornale ecclesiastico di Roma.
Fonti e Bibl.: A. e M.Cavanis, Notizie intorno alla fondaz. dei cherici secolari delle scuole di Carità, Milano 1838; S. Casara, Elogio funebre del m.r. padre A. conte de C., Venezia 1858; G.Chiereghin, I ...
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Teologo calvinista (Romorantin, Loir-et-Cher, 1626 - Carré, Orléans, 1685); discepolo di M. Amyraut, fu prof. di teologia a Saumur (1666) per due anni, poi si dedicò esclusivamente alla predicazione: rappresenta [...] la cosiddetta scuola di Saumur o pajonismo, che, in reazione al più rigido calvinismo, limitava l'azione della grazia predeterminante nella vita cristiana, facendo maggior posto alla libertà e all'assenso del credente; molti seguaci del P. si ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] elemosine e legati al pronipote, lasciò suo erede universale l'Ordine cui apparteneva. Soprattutto però confermò le disposizioni per la scuola destinata ai fanciulli poveri da lui fondata nel 1536. Essa, dotata dal C. nel 1540, era situata in una ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...