INGEGNERI, Marc'Antonio
Antonio Delfino
Nacque a Verona nel 1536 da Innocenzo e da Giulia Foscari; la data di nascita e la composizione della famiglia si ricavano dal censimento per la contrada di S. [...] stilistici di quello stimolante ambiente. Nel 1557, anno della morte del padre, una breve parentesi come violinista nelle processioni della Scuola Grande di S. Marco a Venezia è tutto quello che si conosce circa la sua attività in questi anni.
Più ...
Leggi Tutto
FABBRICA, Isabella
Roberta D'Annibale
Nacque a Milano agli inizi del XIX secolo da Pietro e Maria Fabbrica; fu il padre, che esercitava il mestiere di ricevitore al dazio di porta Tosa, a volere che [...] e di composizione, diplomandosi il 29 sett. 1836. Nel 1839 si trasferì a Torino per perfezionare lo studio della composizione alla scuola di C. Coccia. Nel 1840 ebbe la carica di maestro al cembalo al teatro Regio di Torino ed iniziò un'intensa ...
Leggi Tutto
GIULIANI, Giovanni Francesco
Lucia Rosei
Nato intorno al 1760 a Livorno, compì gli studi musicali a Firenze sotto la guida di P. Nardini per il violino e di B. Felici per il contrappunto. In breve tempo [...] uscito dai confini della Toscana.
Appassionato didatta, si adoperò principalmente a diffondere e mantenere viva la tradizione della scuola violinistica del suo maestro, ma fu anche insegnante di arpa, di canto e di clavicembalo. Intraprese, infine ...
Leggi Tutto
FURNO, Giovanni
Antonio Sardi De Letto
Nacque a Capua il 1° genn. 1748. Rimasto orfano di entrambi i genitori nella prima infanzia, o forse trovatello, riuscì a entrare nel locale conservatorio per [...]
Fonti e Bibl.: C. Villarosa, Memorie dei compositori di musica del Regno di Napoli, Napoli 1840, pp. 81 s.; F. Florimo, La scuola musicale di Napoli e i suoi conservatorii, II, Napoli 1882, pp. 292 s.; S. Di Giacomo, Il conservatorio di S. Onofrio e ...
Leggi Tutto
LAMBARDI
Giulia Veneziano
Famiglia di musicisti. Camillo nacque a Napoli nel 1560 circa; compositore e organista, iniziò la sua attività come "sopranino" alla Ss. Annunziata di Napoli, sotto la guida [...] , La musica a Napoli nel Seicento, in Samnium, I (1928), pp. 67-90; G. Pannain, L'oratorio dei filippini e la scuola musicale diNapoli. Istituzioni e monumenti per la storia della musica, V, Milano 1934, pp. XXVI s.; U. Prota-Giurleo, Aggiunte ai ...
Leggi Tutto
CAVOS, Catterino (Caterino)
Claudio Casini
Figlio d'arte, nacque a Venezia il 30 ottobre del 1775.
Il padre Alberto fu attivo a Venezia dal 1775 come ballerino al teatro San Moisè, quindi come coreografo [...] e l'insegnamento del canto presso l'istituto per fanciulle nobili di Smol'nyj, anche l'educazione musicale presso la scuola di teatro, frequentata da attori destinati al duplice ruolo di cantare e di recitare nell'opéra-comique, nel vaudeville e ...
Leggi Tutto
BENEVOLI (Benevolo), Orazio
Liliana Pannella
Figlio legittimo della romana Livia Vivargenta e del francese Roberto Venout (il cognome di questo fin dal 1623 si trova italianizzato dal figlio in Benevolo [...] da giornaliero in festivo: di conseguenza venne diminuito lo stipendio al maestro e ai cantori e al tempo stesso soppressa la scuola dei "pueri cantus" che pure aveva un'antica tradizione. Così il B., assieme ai suoi due compagni, venne licenziato il ...
Leggi Tutto
DELLA CIAIA, Azzolino Bernardino
Bianca Maria Antolini
Nacque a Siena il 21 maggio 1671 da Andrea e da Flavia Cerretani. Il padre, nobile senese appartenente all'Ordine dei cavalieri di S. Stefano, [...] del D.: in una lettera del 1742 (cfr. F. Vatielli, Una lettera biografica..., p.138) ricorda che, giovinetto, nella scuola dei chierici dell'Ordine di S. Stefano, cantava madrigali di Marco da Gagliano, C. Monteverdi, Gesualdo da Venosa, A. Agazzari ...
Leggi Tutto
CASALI, Giovanni Battista
Maria Caraci
Nacque a Roma nel 1715. Scarseggiano le notizie circa la sua giovinezza e i primi studi musicali, ma si sa che nel 1740 fu accolto come membro della Accademia [...] insigne per molto tempo, anche il C. cercò di conciliare in una sintesi personale la tradizione polifonica sacra della scuola romana con i nuovi orientamenti musicali, adottando lo stile concertante e policorale ed introducendo l'organo e l'orchestra ...
Leggi Tutto
CASELLA (Caselli), Pietro
Maria Caraci
Nacque a Pieve nell'Umbria nel 1769, e conipì gli studi primari a Spoleto, e poi a Roma. Nel 1787 si trasferì a Napoli, ed entrò nel conservatorio di S. Onofrio [...] e molto lodata dai contemporanei.
Tornato a Napoli e ivi stabilitosi, l'8 apr. 1817 il C. fu nominato ispettore delle scuole esterne del Collegio di musica di S. Sebastiano per la classe di partimento ed accompagnamento, e mantenne tale carica fino ...
Leggi Tutto
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...