VENI SANCTE SPIRITUS
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. Inno che fa parte della liturgia della Pentecoste.
Il Wilmart, che per ultimo ha studiato il problema della composizione di questo inno, [...] , e, senza escludere la paternità di Innocenzo III (morto nel 1216), propende per il suo amico e compagno di scuola Stefano di Langton, arcivescovo di Canterbury.
La parte musicale di questa sequenza è una melodia del primo tono autentico, compresa ...
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BISIACH, Giuseppe, detto Leandro
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Casale Monferrato il 16 giugno 1864 da Giovanni, valente tornitore in legno e avorio, il quale in seguito divenne per questa [...] 1886 il suo primo strumento, un violino, che ottenne, nonostante l'inesperienza del giovane e la sua mancanza di scuola e di attrezzi specializzati, il lusinghiero apprezzamento degli esperti locali, come è riportato dall'Avvenire e dall'Elettore di ...
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Nacque a Roma nel 1741. Iniziò gli studi sotto la guida di S. Rinaldini, cantore della cappella papale, in particolare per quanto riguarda il canto, il contrappunto e l'accompagnamento organistico. Divenne [...] così, secondo J. Killing, maestro della Casa degli orfani in Roma. Secondo il Fétis lo J. fondò inoltre a Roma una scuola di composizione alla quale si formarono importanti musicisti quali G. Baini e F. Basili; in particolare il primo mise a frutto ...
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Musicista francese (Dieuze, Lorena, 1860 - Parigi 1956). Studiò con varî maestri, ma specialmente con J. Massenet. Prix de Rome 1887, compose in Italia pagine rimaste tra le sue migliori: la suite sinfonica [...] al compimento di Louise ("romanzo musicale" in quattro atti, 1900, rappresentato trionfalmente a Parigi). Fondò nel 1900 l'Oeuvre de Mimi Pinson, scuola popolare di musica per giovani operaie. Nel 1912 successe a Massenet come accademico di Francia. ...
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LIBERATI, Antimo
Arnaldo Morelli
Nacque a Foligno il 3 apr. 1617 da Pietro e da Tarquinia, di cui non è noto il cognome. Ebbe probabilmente la prima formazione musicale a Roma, dove il 9 febbr. 1628 [...] settembre e il 12 dic. 1685 (Rinaldi, pp. 429-444).
Anche in questa occasione il L. ricorse all'autorità della scuola romana, allegando passaggi estratti da brani di T.L. de Victoria, Palestrina, P. Heredia e propri, per giustificare il procedimento ...
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CAMMARANO, Michele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1835 da Salvatore di Giuseppe, il quale aggiungeva alla sua principale attività di autore drammatico e di librettista di opere liriche [...] gli scritti successivi si segnalano: C. Maltese, Storia dell'arte in Italia, 1785-1943, Torino 1960, ad Indicem;A.Schettini, La scuola napoletana, in I grandi pittori dell'Ottocento italiano, Milano 1961, III, pp. 37-39; R. Causa, Napoletani dell'800 ...
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MANDANICI, Placido
Claudio Paradiso
Nacque a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) il 3 luglio 1799 da Andrea e da Nunziata Chillemi. Si dedicò presto allo studio del violoncello, aiutato dal barone M. [...] 1860, p. 237; F. Florimo, Cenni storici sul collegio di musica di S. Pietro a Majella, Napoli 1873, p. 49; Id., La scuola musicale di Napoli e i suoi conservatorii, III, ibid. 1882, p. 120; G. Masutto, I maestri di musica italiana del secolo XIX ...
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ABBÀ CORNAGLIA, Pietro
Geo Pistarino
Nacque ad Alessandria il 20 marzo 1851. Iniziati gli studi musicali sotto la guida del patrigno, il maestro Pietro Cornaglia, nel 1868 s'iscrisse al conservatorio [...] ritornò ad Alessandria, dove occupò dal 1880 al 1894 il posto di organista nella cappella del duomo. Fondò una scuola di composizione, canto e pianoforte e diresse concerti per l'Associazione filarmonica alessandrina. Morì ad Alessandria il 2 maggio ...
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Musicista (Vienna 1715 - ivi 1777). Studiò con J. J. Fux e M. Palotta, divenendo nel 1739 compositore e maestro di musica alla corte di Maria Teresa, poi (1741-50) organista dell'arciduchessa Elisabetta [...] quello di C. W. Gluck, numerosi pastiches, tre oratorî, abbondante musica sacra e strumentale. Considerato il maggior esponente della scuola viennese settecentesca, con la sua produzione esercitò grande influenza su F. J. Haydn e W. A. Mozart. ...
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FLESCH, Carl
Violinista, nato a Moson (Ungheria) il 9 ottobre 1873. Studiò nei conservatorî di Vienna (con I. Grün) e di Parigi (con Marsick). Iniziò ventunenne la carriera concertistica, nella quale [...] sua arte, il F. seppe inoltre far convergere gli sviluppi d'una didattica cui si richiama oggi una numerosa e forte scuola. Insegnante, dal 1897 al 1902, nel Conservatorio di Bucarest, dal 1903 al 1908 in quello di Amsterdam, nel 1921 svolgeva un ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...