GRILLO, Giovanni Battista
Selina Lacedelli
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo organista e compositore attivo a Venezia nei primi decenni del XVII secolo. Se ne ignora anche la [...] , succedendo a quest'ultimo, venne nominato organista della Scuola grande di S. Rocco, confraternita religiosa con la quale Baroque era, New York 1947, p. 616; D. Arnold, Music at the Scuola di S. Rocco, in Music and letters, XL (1959), pp. 229-241; ...
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GERVASONI, Carlo
Maria Rita Coppotelli
Nacque a Milano il 4 nov. 1762, figlio di Antonio. Appartenente a un'agiata famiglia di gioiellieri, sin dalla prima giovinezza mostrò una forte inclinazione per [...] professionalmente alla musica, incontrando però la ferma opposizione del padre, che lo convinse a recarsi a studiare ingegneria alla Scuola di Brera. Nel 1781, alla morte del genitore, il G. pensò nuovamente di dedicarsi alla musica e di trasferirsi ...
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Musicista (Lichtenthal, Vienna, 1797 - Vienna 1828). Figlio di un maestro elementare, a otto anni iniziò lo studio del violino; a undici era in grado di suonare speditamente il violino e la viola, il pianoforte [...] imperiale e fu ammesso al convitto civico, dove rimase cinque anni; nel 1814 venne aggregato come maestro assistente alla scuola elementare tenuta dal padre. Già prima di iniziare l'insegnamento S. aveva scritto la sua prima sinfonia, una Messa ...
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Musicista (Brunswick 1784 - Kassel 1859). Esordì come concertista di violino (1804). Dal 1805 divenne Konzertmeister a Gotha. Fu poi direttore d'orchestre teatrali a Vienna e Francoforte, Generalmusikdirektor [...] N. Paganini), e didattica. S. fu uno dei migliori violinisti del suo tempo, e capo di un'importante e vitale scuola violinistica. Come compositore, tra i romantici, può essere considerato (accanto a F. Mendelssohn) come uno dei più impegnati in un ...
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Musicista (n. Bitonto 1698 - m. a Napoli o a Palermo dopo il 1765). Studiò al conservatorio di Loreto in Napoli; poi (1758) fu maestro di cappella al conservatorio di Palermo. Compose musica religiosa [...] soprattutto di genere buffo. Delle sue opere non rimangono che un'opera seria (Giunio Bruto), una comica (Il governatore), e alcuni frammenti, che bastano però a porre L. tra i più felici e originali operisti della scuola napoletana settecentesca. ...
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LEARDINI, Alessandro
Paolo Peretti
Nacque a Urbino o nel territorio dell'antico Ducato (nelle fonti è detto infatti "urbinate") entro il primo decennio del XVII secolo.
Nulla si sa della prima formazione [...] serie, comprendente brani da 2 a 4 voci di vari autori di scuola romana: O. Benevoli, G. Carissimi, B. Graziani, F. Foggia duttile, capace di fondere gli elementi stilistico-formali della scuola romana con il più moderno gusto musicale veneziano dell ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] M. Raymond; A. Béguin, fondatore nel 1941 dei Cahiers du Rhône; G. Poulet, J. Rousset, J. Starobinski, esponenti della Scuola di Ginevra. Se non molto di autenticamente svizzero si riscontra in parecchi degli scrittori citati, come del resto in H.F ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] oggetto di riflessione da parte di matematici e filosofi, come Pitagora, vissuto tra 6° e 5° sec. a.C., e la sua scuola. Essi ritenevano che lo studio fisico e acustico della m. – che rispecchiava l’ordine e l’armonia del cosmo – avvicinasse alla ...
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Musicista (Onega, governatorato di Novgorod, 1873 - Beverly Hills 1943). Studiò al conservatorio di Pietroburgo e poi a quello di Mosca, dove ebbe come insegnanti A. I. Siloti per il pianoforte, S. I. [...] uno dei più applauditi concertisti del suo tempo; come compositore, aderì alla corrente d'intonazione cosmopolita, avversa alla scuola nazionale russa. Tra i suoi lavori, caratterizzati da un brillante eclettismo, figurano le opere Aleko (1893), Il ...
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Musicista (Barcellona 1713 - Roma 1751); studiò a Barcellona e poi a Napoli con F. Durante; fu maestro di cappella ai SS. Giacomo e Ildefonso a Roma, poi (1746-50) fu a Londra, in Belgio e in Francia lavorando [...] ), l'Artaserse (1744), Bellerofonte (1747), opera quest'ultima in cui T. introdusse per la prima volta il crescendo. Tipico esponente della scuola napoletana, scrisse anche molta musica sacra, un oratorio, canzoni, ecc. e lasciò un metodo di canto. ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...