PIZZI, Emilio
Andrea Sessa
PIZZI, Emilio (Luigi Emilio Maria). – Nacque a Verona il 1° febbraio 1861, primogenito di Giuseppe, guardia-freno alla ferrovia, e Teresa Pirotta.
Ancora bambino, tornò con [...] 1896 si classificò sesto al concorso Steiner con l’opera Ultimo canto.
Il 26 giugno 1897 fu nominato direttore della Pia Scuola di musica di Bergamo e maestro di cappella nella basilica di S. Maria Maggiore. Per il centenario donizettiano compose un ...
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Locuzione con cui, fin dall’inizio del 14° sec., si cominciò a indicare la polifonia della seconda metà del 13° sec. per contrapporla alla nuova produzione detta Ars nova. Gli studiosi oggi la intendono [...] di Notre-Dame con Leoninus e Perotinus e il periodo successivo, fino agli inizi del 14° sec., con le scuole di Francone da Colonia (➔) e Pietro della Croce (o Petrus de Cruce). Ne rimangono escluse le forme monodiche dei trovatori e dei trovieri ...
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WOLF-FERRARI, Ermanno
Musicista, nato a Venezia il 12 gennaio 1876. Il padre, August Wolf, era un noto pittore tedesco; la madre, Emilia Ferrari, è invece veneziana. Studiò dapprima, a Venezia, con un [...] dilettante di musica, L. Brusa, e - dotato di singolari attitudini - seppe già in simile scuola, da lui stesso integrata con lo studio dei classici, acquistare una certa abilità nel pianoforte. Adolescente gli fu dato di assistere, a Bayreuth, ad ...
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FABRI, Stefano iunior
Roberto Grisley
Nacque a Roma nel 1606 da Stefano senior. Dalle notizie sulla sua vita, provenienti in massima parte dai registri d'archivio delle chiese romane in cui operò in [...] . 44, 281; A. Bertolotti, Musici alla corte dei Gonzaga in Mantova dal sec. XV al XVIII, Milano 1890, p. 91; A. Cametti, La scuola dei Pueri cantus di S. Luigi dei Francesi in Roma, in Riv. music. ital., XXII (1915), pp. 593-641; R. Casimiri, Romano ...
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Musicista (Le Havre 1892 - Parigi 1955), di famiglia svizzera. Studiò a Le Havre, Zurigo e Parigi, dove fu uno dei compositori del cosiddetto Gruppo dei sei. Può essere considerato, no nostante un certo [...] eclettismo e una sensibile disuguaglianza di valore tra opera e opera, uno dei maggiori esponenti della giovane scuola francese, che reagì contro l'impressionismo debussyano fondandosi teoricamente sulla polifonia e sull'amplificazione della tonalità ...
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Musicista (Varsavia 1841 - Lipsia 1871). Allievo prediletto di F. Liszt, esordì come pianista a Berlino nel 1858 in un concerto con orchestra diretto da H. von Bülow. Dotato di tecnica superlativa e di [...] grande sensibilità interpretativa, fu uno dei maggiori concertisti del suo tempo e nel 1866 aprì a Berlino una scuola di perfezionamento per pianisti. Autore di composizioni per pianoforte e per orchestra, è noto soprattutto per le trascrizioni per ...
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GUARDUCCI, Tommaso
Nadia Carnevale
Nato a Montefiascone intorno al 1720, intraprese lo studio del canto a Bologna con il contraltista A.M. Bernacchi, virtuoso tra i più rinomati maestri dell'epoca, [...] sia in Italia sia all'estero.
Tra gli anni Trenta e Quaranta del Settecento la scuola del Bernacchi rappresentava, nel panorama italiano, uno dei più validi punti di riferimento per i musicisti di maggior talento, e gli allievi da essa usciti erano ...
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Musicista (Roma 1584 circa - Loreto 1629). Studiò con G. B. Nanino. Nel 1609 maestro di cappella al Collegio Romano-Germanico, dal 1609 al 1622 a Loreto, dal 1623 al 1625 a S. Giovanni in Laterano, dal [...] 1626 alla morte nuovamente a Loreto. Compose molta musica sacra (messe, mottetti, salmi, litanie, antifone, Scherzi sacri, ecc.), madrigali e alcune pagine strumentali. È uno dei più vigorosi e chiari polifonisti della scuola romana. ...
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Musicista (Palermo 1659 - Bologna 1726), sacerdote (dal 1715). Fu cantore presso la cappella di S. Petronio a Bologna e divenne celebre come contraltista, sia sulle scene sia nell'esecuzione di musiche [...] sacre. Dopo essere stato al servizio di varie corti in Italia e in Germania, tornò a Bologna, dove fondò (1705) una scuola che divenne il centro del cosiddetto bel canto italiano. Compose opere, oratorî, musica vocale e strumentale. ...
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Musicista (Roma 1841 - ivi 1914); studiò con A. Barberi, T. Natalucci, G. Aldega e F. Liszt. Precocissimo, a sette anni esordì quale pianista, e a tredici fu nominato dall'Accademia di S. Cecilia professore [...] fu pianista e direttore del quintetto di corte. Celebre soprattutto come pianista, fu anche grande didatta: per mezzo suo la scuola lisztiana si propagò a Roma e in tutta Italia. Quale direttore e organizzatore di concerti e di enti concertistici, si ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...