Musicista (Roma 1786 - ivi 1853), studiò a Napoli con G. Tritto. Direttore di teatri e insegnante a Napoli e a Palermo, divenne a Roma maestro di cappella in S. Pietro in Vaticano. Fu uno degli ultimi [...] eredi della dottrina contrappuntistica di scuola romana che nelle composizioni chiesastiche praticò con iperboliche complessità polivocali. Operista non privo di vena: tra le 62 opere, quasi tutte bene accolte, il Ventaglio (1831) fu considerato da ...
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Musicologo italiano (Trieste 1847 - Roma 1922). Gesuita collaboratore della Civiltà cattolica, si dedicò soprattutto allo studio del canto gregoriano e alla riforma della pratica musicale nella Chiesa. [...] Nel 1909 presidente della Associazione italiana di Santa Cecilia, nel 1910 fondò in Roma la Scuola superiore di musica sacra. ...
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Musicista (Lione 1697 - Parigi 1764). Studiò a Torino con G. B. Somis, allievo di A. Corelli. Fu poi concertista e insegnante di violino a Parigi. Compose specialmente musica per violino, solo o d'insieme, [...] affermandosi come uno dei maggiori autori della nascente scuola classica violinistica francese. ...
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MUSICA (XXIV, p. 124; App. II, 11, p. 372)
Alberto PIRONTI
Il fenomeno musicale più rilevante degli anni seguìti alla fine della seconda guerra mondiale è il sempre crescente affermarsi ed estendersi [...] tecnica seriale, dichiarando magari di usarla "con libertà"; d'altra parte, dalle posizioni del più radicale esponente della scuola viennese, Anton Webern, prende le mosse una nuova avanguardia, rigorosa e scientifista, volta a portare alle estreme ...
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Cantante britannico (n. Dartford 1943). Talento fuori dal comune, ha coltivato la passione per la musica (soprattutto il Rhythm & Blues) sin da adolescente e nei primi anni Sessanta ha dato vita ai [...] Rolling Stones insieme con K. Richards (vecchio compagno di scuola). Nel 1962 la formazione è completa; ai due, infatti, si sono aggiunti C. Watts, B. Wyman e B. Jones, anche se l’anima della band rimangono J. (autore dei testi) e Richards ( ...
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Trombonista tedesco (Francoforte sul Meno 1928 - ivi 2005). Collaborò con i maggiori esponenti del jazz americano, dal moderno (D. Gillespie, L. Konitz) alle avanguardie (D. Cherry, S. Lacy), fino alle [...] esperienze elettriche (J. Pastorious). Nel 1972 lanciò una tecnica che ha fatto scuola, grazie alla quale, regolando pressione del labbro ed emissione vocale armonizzata, riusciva a trarre dal trombone effetti polifonici. ...
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LIGETI, György
Leonardo Pinzauti
Compositore ungherese, nato a Dicsośzentmárton (Transilvania) il 28 giugno 1923. Dopo aver studiato a Budapest con F. Farkas e S. Veress (1945-48), si occupò attivamente [...] del folclore romeno, e dal 1950 fu insegnante alla scuola superiore di musica. Trasferitosi a Vienna nel 1957, nel 1958 lavorò allo studio di fonologia della West Deutsche Rundfunk di Colonia, dal 1959 ai corsi di Darmstadt e nel 1961 fu visiting ...
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Musicista (Lucca 1687 - Dublino 1762). Studiò con C. A. Lonati, A. Corelli e forse anche con A. Scarlatti. Violinista della Signoria di Lucca dal 1707 al 1710; dal 1714 in poi visse quasi sempre fuori [...] d'Italia, tra Inghilterra, Francia e Irlanda. È uno dei maggiori violinisti-compositori della scuola di Corelli, le cui forme stilistiche egli contempera tuttavia con quelle di A. Vivaldi. Pubblicò 5 raccolte di concerti, 3 di sonate per violino, 1 ...
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Musicista (Bari 1530 circa - Napoli 1615 circa). Membro dell'accademia del principe Gesualdo di Venosa, compose musica sacra, profana e strumentale (pubbl. 1561-87) e scrisse un trattato di contrappunto: [...] Regole di musica (1609). I suoi ricercari sono all'origine dello sviluppo della scuola organistica napoletana. ...
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Musicista (Bergamo 1797 - ivi 1848). Celebre operista, la sua arte va considerata come il culmine della musica italiana nel suo momento di passaggio dal tiepido iniziale romanticismo del secondo Rossini [...] più belle e appassionate del repertorio lirico di ogni tempo.
Vita e opere
Di povera famiglia, fu accolto novenne alla "scuola caritatevole di musica" di J. S. Mayr, ove studiò specialmente il canto e iniziò lo studio del contrappunto. Si perfezionò ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...