Matematica
Parte della matematica che riguarda lo studio dei numeri, in particolare dei numeri interi. Il termine fu usato per la prima volta dai pitagorici, per indicare la scienza astratta dei numeri, [...] . Chuquet. Un livello più alto viene poi raggiunto nel 17° sec.: all’inizio del secolo, da J. Napier e dalla sua scuola, vengono introdotti i logaritmi, nello stesso secolo, B. Pascal e P. Fermat, nell’intento di dimostrare certe proprietà dei numeri ...
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Economista e statistico (Naumburg an der Saale 1812 - Jena 1878); prof. nelle univ. di Breslavia (1836) e Marburgo (1841) e quindi, lasciata la Germania per motivi politici, di Zurigo e Berna, dove fondò [...] Svizzera; rientrato in patria nel 1861, insegnò a Jena e diresse l'ufficio statistico della Turingia. Critico severo della scuola classica (A. Smith), fu tra gli iniziatori dell'indirizzo storico-morale dell'economia; preparò la via a varie riforme ...
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FERGOLA, Nicola (Nicolò)
Pietro Nastasi
Nacque a Napoli il 29 ott. 1753, da Luca e da Candida Starace. Ricevette la prima educazione presso i gesuiti, divenendo "abile schermidore, valoroso nella musica [...] di matematica nella prima metà del secolo, in Rivista di matematica, II (1892), pp. 179-186; G. Loria, N. F. e la scuola di matematici che lo ebbe a duce, Genova 1892; Id., Risposta alle "Osservazioni" del prof. E. Pascal, in Riv. di matematica, III ...
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CONTARINO, Francesco
Santi Mancuso
Nacque da Antonio e da Agata Licopoli nel 1855 a Reggio Calabria, dove frequentò le scuole secondarie distinguendosi negli studi. Con borsa di studio concessagli dall'amministrazione [...] si trasferì a Napoli dove conseguì la laurea ìn matematica e in ingegneria.
Il C. insegnò fisica e meteorologia presso la scuola superiore di agraria di Portici e, per alcuni anni, fu incaricato del corso di geodesia presso l'università di Napoli ...
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Teologo e filosofo, chiamato doctor profundus (Chichester 1290 circa - Lambeth, Londra, 1349); prof. e procuratore (1325) all'univ. di Oxford, nel 1349 arcivescovo di Canterbury. La sua opera maggiore [...] una Summa theologica (o Summa scientiarum) e varî trattati di matematica, proseguendo in questo gl'interessi scientifici della scuola di Oxford. Agostiniano e occamista, accentua la radicale dipendenza delle creature dalla volontà di Dio che è "causa ...
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GAZZANIGA, Paolo
Luca Dell'Aglio
Nato a Soresina (Cremona) il 26 luglio 1853 da Pietro e Giulia Moschini, svolse a Pavia i suoi studi superiori, frequentando il collegio Ghislieri e laureandosi nel [...] esposto, in Giorn. di matematiche, XX [1882], pp. 48-77, 194-229).
Come autore di testi didattici per la scuola secondaria, il G., oltre a collaborare con A. Veronese nella stesura degli Elementi di geometria (Padova 1897), scrisse un trattato di ...
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BOMPIANI, Enrico
Giorgio Israel
Nacque il 12 febbr. 1889 a Roma da Arturo e da Domenica Gaifani. Abbandonando la tradizione di studi in medicina della famiglia (il padre e due fratelli erano illustri [...] nella tesi furono apprezzati dall'illustre geometra Corrado Segre, e di qui iniziò un fruttifero rapporto del B. con la scuola geometrica torinese, e più tardi con Eugenio Togliatti e Guido Fubini. Non c'è dubbio che questi rapporti influenzarono ...
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CACCIANINO, Antonio
Giulio Cesare Giacobbe
Nacque a Milano il 18 luglio 1764da famiglia nobile. Dopo aver frequentato il primario Collegio ecclesiastico lombardo, seguì il corso di ingegneria presso [...] militare per il genio e per l'artiglieria, e il C. ne fu nominato direttore (15 settembre 1801). Sotto la sua guida, questa scuola, che contava tra i suoi docenti noti studiosi come P. Ruffini, A. Cagnoli, P. Cassiani, G. F. Cremona, G. Tramontini, C ...
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Matematico (Breslavia 1868 - Bonn 1942), prof. (dal 1913) all'univ. di Greifswald, poi (dal 1921) a Bonn; uno dei maggiori esponenti della moderna topologia generale, ossia di quella branca della topologia [...] un linguaggio geometrico atto a interpretare risultati e ad affrontare problemi di varî rami della matematica, in specie dell'analisi funzionale. L'opera di H. si collega soprattutto a quella della scuola polacca (W. Sierpinski, C. Kuratowski). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Tullio Levi-Civita
Pietro Nastasi
Tullio Levi-Civita è stato uno dei maggiori matematici della prima metà del Novecento. «Matematico nato, […] passava senza sforzo […] dalla meccanica analitica all’elettromagnetismo, [...] -Schultze 2001, passim). Ciò spiega perché un largo numero di studenti stranieri veniva a studiare a Roma.
Dunque fu la scuola l’impegno principale di Levi-Civita in questo secondo periodo della sua vita, che si caratterizzò anche per il fertile ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...