razionale In matematica, numeri r. sono i numeri interi e frazionari, che esprimono il rapporto di due grandezze commensurabili. Originariamente si pensava (guidati dall’idea che ogni figura geometrica [...] costituita da un numero finito di punti estesi) che due grandezze omogenee fossero sempre commensurabili; ma già la scuola pitagorica scoprì il primo esempio di grandezze incommensurabili (lato e diagonale di uno stesso quadrato) il cui rapporto ...
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Geometra greco, attivo ad Atene attorno al 450-420 a. C. Allievo forse di Enopide a Chio, si diede in un primo tempo, a quanto dice Aristotele, al commercio; poi, derubato dei suoi averi, si fermò ad Atene [...] e si dedicò tutto alla geometria. I. fu il fondatore della scuola geometrica ateniese ed è da considerare come il primo grande geometra greco. I. si occupò di due problemi che hanno un posto di rilievo nella geometria greca: la quadratura del cerchio ...
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Matematico e filosofo del sec. 6º a. C. Figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide e di Anassimandro. Un [...] trasferì nella colonia di Crotone nella Magna Grecia e vi fondò la sua comunità.
Opere e pensiero
A P. e alla sua scuola si deve la distinzione tra logistica e aritmetica, cioè tra le regole pratiche di calcolo sui numeri (interi) e la scienza dei ...
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Matematico polacco (n. Varsavia 1896 - m. 1980), allievo di W. Sierpiński; prof. dell'univ. di Varsavia (dal 1934); vicepresidente dell'Accademia polacca delle scienze e socio straniero dei Lincei (dal [...] di K. riguardano soprattutto i fondamenti della topologia generale e si ricollegano agli studî e ai risultati della "scuola polacca" (K., W. Sierpiński, S. Banach, A. S. Zygmkund, ecc.). La rivista Fundamenta mathematicae, fondata da Sierpiński e ...
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Matematico (Londra 1814 - ivi 1897), prof. nell'University College di Londra (1839-41), poi (1841-45) nell'univ. di Charlottesville, Virginia, quindi (1845-55) avvocato a Londra. Qui ebbe come collega [...] professione A. Cayley, la cui amicizia e collaborazione lo ricondussero alla ricerca scientifica; fu quindi prof. di matematica nella scuola militare di Woolwich (1855-70), alla Johns Hopkins University di Baltimora (1870-84) e infine (1884-97) a ...
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Uomo politico e scienziato (Auxonne, Côte-d'Or, 1763 - Digione 1832). Militare, deputato all'Assemblea legislativa (1791), alla Convenzione (1792-95), successivamente al Consiglio dei Cinquecento. Ritiratosi [...] vita politica dopo il 18 brumaio, nel 1811 lasciò l'esercito col grado di generale brigadiere; conte dell'Impero (1808). Fu uno dei fondatori della Scuola politecnica; collaborò all'adozione del sistema metrico decimale, si occupò di studî di ottica. ...
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GIORGINI, Gaetano
Danilo Barsanti
Nacque il 15 giugno 1795 a Montignoso, in Versilia, da Niccolao e da Giovanna Fortini. La sua famiglia, patrizia lucchese e grande proprietaria della zona, partecipava [...] naturali. Il 27 luglio 1840 divenne soprintendente agli studi del Granducato e toccò a lui incoraggiare la rifondazione della Scuola normale di Pisa e provvedere al riordino e al potenziamento delle biblioteche toscane. In quel tempo il G. svolse ...
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BENINI, Rodolfo
Giorgio Dall'Aglio
Nacque a Cremona l'11 giugno 1862 da Angelo e Luigia Anelli. Fin dall'inizio i suoi interessi di studioso furono rivolti ad argomenti commerciali e finanziari (nel [...] storia del commercio fu la prima cattedra da lui ricoperta presso la Scuola superiore di commercio di Bari.
Ad essa il B. fu chiamato è stato trascurato in seguito dagli indirizzi principali della scuola statistica italiana (come notava C. Gini, che ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Niccolò Guicciardini
Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Un declino della matematica britannica?
Il metodo delle flussioni [...] a quella seguita dai continentali. Il Treatise of fluxions di Maclaurin è il manifesto che sancisce la formazione della scuola newtoniana.
La scuola newtoniana: la fase di sviluppo e il declino
Dal 1700 al 1750
Il Treatise of fluxions non consisteva ...
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PINCHERLE, Salvatore
Enrico Rogora
PINCHERLE, Salvatore. – Nacque a Trieste l’11 marzo 1853 da Mosè ed Evelina Dörfles.
Di famiglia ebraica frequentò le scuole medie e il liceo Imperiale a Marsiglia, [...] di S. P., in Annuario dell’Università di Bologna 1936-37 (1937), pp. 151-156; L. Tonelli, S. P., in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, VI (1937), pp. 1-10; B. Segre, Discorso commemorativo dell’insigne matematico S. P., in Rivista di ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...