CARENA, Giacinto
Tullio De Mauro
Nacque a Carmagnola (Torino) il 25 apr. 1778 da Francesco Paolo, medico, e da Maria Catterina Maga Gallo. Finiti gli studi primari e quelli di filosofia nel paese nativo, [...] delle indagini linguistiche e dialettologiche, su basi scientifiche ben più rigorose, promosse da G. I. Ascoli e dalla sua scuola. E la fortuna del suo nome nella nostra cultura è restata non ingiustamente legata soprattutto alla importante lettera ...
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L’espressione foreigner talk (dall’ingl. foreign «straniero» e talk «parlata»), introdotta come termine tecnico da Ferguson (1971), indica il modo semplificato con cui si parla a interlocutori stranieri [...] di L2 un input comprensibile e favorisce i processi di acquisizione. Quando si usano strategie di questo tipo nella scuola, si ottiene una varietà particolare di foreigner talk chiamata teacher talk («modo di parlare dell’insegnante»: Henzl 1979 ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] racconto di stile gogoliano era il genere più praticato. Teorico del nuovo corso fu S. Marković che, formatosi alla scuola del pensiero socialista, additava ai contemporanei il tema della contrapposizione tra la Serbia patriarcale di una volta e il ...
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Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] ebraiche sul modello di quelle arabe. Durante il Rinascimento, dominato dalla figura di J. Reuchlin maestro di ebraico, alla scuola di maestri ebrei (Eliah ha-Levi, Obadia Sforno) si formano studiosi anche in Italia, mentre la parentela linguistica ...
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Diritto
C. compromissoria Uno dei due tipi di convenzione di arbitrato (➔) previsti dal codice di procedura civile. Tradizionalmente si è soliti distinguerla dall’altro tipo di convenzione, il compromesso [...] i ritmi gravi, si tende alla successione di più di due brevi; Egesia di Magnesia (3° sec. a.C.) iniziò una scuola che ebbe fortuna specialmente fra i Romani; Cicerone adattò la c. metrica alla lingua latina. La prosa del periodo imperiale (tranne ...
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PIANIFICAZIONE LINGUISTICA
Gaetano Berruto
Per p.l. s'intende l'insieme degli interventi compiuti da stati o istituzioni al fine di modificare uno o più aspetti della situazione linguistica in un paese [...] uso e tanto meno a sostituirlo all'inglese negli impieghi socio-politici rilevanti. Benché il gaelico sia insegnato in tutte le scuole, da indagini campione risulta che un quarto degli Irlandesi non ne ha alcuna conoscenza, e i due terzi lo conoscono ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] di codice. Lo stesso si potrebbe dire per il condizionale in -ia di tipo siciliano. Dal suo impiego normale nei poeti della ➔ Scuola poetica siciliana è passato alla poesia di altre grammatiche in cui non era norma (o lo era solo marginalmente) e c’è ...
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L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] secolo di distanza, di certi usi, sono le raccolte di ‘errori’ di lingua e gli strumenti didattici impiegati nella scuola milanese e lombarda tra Otto e Novecento. Questi testi miravano infatti a cancellare nell’italiano usato in classe dagli scolari ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] le esemplificazioni e le note erudite sono sorrette sempre da uno stile di elevata fattura.
Fedele agli ideali della scuola galileiana, il D. partecipò alle ricerche ed "esperienze" condotte dall'Accadernia dei Cimento, la quale privilegiò - in linea ...
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La costruzione causativa (detta anche, meno spesso, fattitiva) è una struttura del tipo seguente:
(1) [ho fatto] [cantare la canzone]
(2) ho fatto cantare i bambini
(3) ho fatto cantare la canzone ai bambini
In [...] intransitivi:
(23) hanno finalmente fatto partire [transitivo] il treno
(24) a che ora fanno uscire [transitivo] i bambini da scuola?
(b) Il secondo tipo di causativa contiene casi di significato ambiguo, nel senso che il rapporto tra Iniziatore e ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...