McCAWLEY, James D.
Giulio Lepschy
Linguista statunitense di origine scozzese, nato a Glasgow il 30 marzo 1938. Laureato in matematica all'università di Chicago (1958), ha poi conseguito un dottorato [...] egli definisce come ''anarco-capitaliste'', ispirate da una parte a P. Feyerabend e dall'altra a F. von Hayek e alla Scuola austriaca. In ambito linguistico si muove nella via aperta da Chomsky, si rifà anche all'opera di autori come O. Jespersen e ...
Leggi Tutto
GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] pp. 173-178).
Nel 1443 il G. si trasferì a Mantova presso Vittorino da Feltre. Con Vittorino collaborò presso la scuola Ca' gioiosa per l'insegnamento della lingua greca, ma allo stesso tempo apprese da Vittorino e approfondì la lingua latina, tanto ...
Leggi Tutto
L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] come pronome personale soggetto (solo te ce vai? «ci vai solo tu?»);
(c) la posposizione del possessivo (il cane mio, la scuola vostra);
(d) espressioni avverbiali o verbali come da per lui «da solo», ne vene da Macerata «viene da Macerata», quanti o ...
Leggi Tutto
Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] II sec. d.C., divenne al più tardi nel V sec. a Costantinopoli il manuale standard per l'insegnamento della grammatica nelle scuole greche e fu presto tradotta in siriaco e in armeno (e successivamente in georgiano e forse anche in arabo). L'origine ...
Leggi Tutto
Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] degli anni Sessanta del XX secolo, con la nascita dell’associazione Escolo dóu Po («Scuola del Po»); tra i risultati più notevoli ottenuti dalla Scuola segnaliamo la codificazione dell’ortografia omonima, che riprende, nella sostanza, la convenzione ...
Leggi Tutto
È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] (Simone 1987), i mezzi di comunicazione di massa hanno da tempo dismesso la veste di «scuola di lingua» per indossare quella di «specchio delle lingue». Scuola di lingua, in effetti, i media non scritti sono stati davvero, per i milioni di italiani ...
Leggi Tutto
Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] napoletano Leonardo Di Capua e dagli scrittori della cosiddetta scuola capuista, seguaci del suo modello di prosa.
Di ecc.), molti dei quali non tardarono a confluire nella scuola storica positivistica. Infine, all’alveo del classicismo ottocentesco ...
Leggi Tutto
Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] massima comunicatività: anche perciò è stato accolto come lingua franca per un mezzo globale come internet. Cresce via via nella scuola italiana lo studio dell’inglese, che dal 1990 è pressoché l’unica lingua insegnata al livello dell’obbligo. Anche ...
Leggi Tutto
La prima poesia macaronica nasce come ‘genere’ a Padova alla fine del XV secolo, caratterizzata dallo scontro di elementi linguistico-culturali popolareggianti e rusticali con la tradizione latino-umanistica; [...] un lessico di base volgare-dialettale si mescida con il sistema morfosintattico latino, rispecchiando la lingua in uso nella scuola: basti pensare alle lezioni in un latino ricco di inserti dialettali di Pietro Pomponazzi (Mantova 1462 - Bologna 1525 ...
Leggi Tutto
Intendiamo con repertorio linguistico l’insieme delle risorse linguistiche a disposizione di una comunità linguistica o di un parlante; nel primo caso si parla di repertorio comunitario, nel secondo di [...] specializzazione funzionale: un polo alto (o H[igh] o acroletto), destinato allo scritto e ai contesti formali (la scuola e l’università, l’amministrazione della giustizia, la liturgia, la maggior parte dei mezzi di comunicazione), che conta quindi ...
Leggi Tutto
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...