Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] rinascita furono B. Smetana e A. Dvořak, che trovarono i loro ideali prosecutori in O. Ostrčil, fondatore di una rigogliosa scuola musicale, e L. Janáček, a cui si deve la creazione di un teatro musicale nazionale. Tra i maggiori esponenti del 20 ...
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La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un [...] nella sua natura: in questo senso il termine fu usato soprattutto nella Scolastica, e acquistò poi il massimo interesse nella scuola cartesiana e in B. Spinoza, il quale chiama m., o modificazioni, tutte le particolari forme in cui si presenta l ...
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Biologia
Corrispondenza fisiologica, ossia identità o somiglianza delle funzioni di organi per altri versi disparati (le somiglianze anatomo-morfologiche, relative al valore architettonico e costituzionale [...] e il gusto barocco della metafora.
Linguistica
Armonia o regolarità di rapporti tra gli elementi linguistici, che i grammatici greci della scuola alessandrina considerarono come principio fondamentale della lingua, in opposizione ai grammatici della ...
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FONOLOGIA (v. fonetica, XV, p. 622; App. II, 1, p. 960; III, 1, p. 655)
Alberto M. Mioni
Studio funzionale della strutturazione fonica del linguaggio, cioè di come i suoni del linguaggio (foni) si organizzano [...] altri fonemi. Ai TI si aggiungono quelli prosodici (TP) di lunghezza, intensità e altezza.
Il concetto di TD, formulato dalla scuola di Praga, è stato poi ulteriormente sviluppato da R. Jakobson negli Stati Uniti, mediante una lista di dodici TI e ...
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MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] non nozionista" e capace di usare al meglio la risorsa dell'ironia (Sartori, pp. 315 s.). All'apprendimento libresco contrapponeva una scuola "viva", che insegnasse a leggere nella cultura classica le gioie e i dolori dell'uomo di ogni tempo.
Già in ...
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Tra tutti i tipi di comunicazione audiovisiva e trasmessa (➔ lingua e media), il più rappresentativo è quello televisivo, per la numerosità degli utenti, gli investimenti che comporta e la ricaduta sulla [...] privata), esercitò una indubbia funzione di modello, in un contesto culturale ampiamente dialettofono, in cui il nuovo mezzo funse da «scuola di lingua» (Simone 1987; De Mauro 1993: 437-443). L’adozione di una lingua di tono elevato (➔ registro), in ...
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L’italiano parlato a Torino condivide, con differenze diafasiche (➔ variazione diafasica), diastratiche (➔ variazione diastratica) e di frequenza d’uso, i principali tratti regionali delle varietà settentrionali. [...] e in seguito promosso dalle riforme scolastiche sette- e ottocentesche e dalle spinte postunitarie all’unificazione linguistica (➔ scuola e lingua), continuò a manifestarsi in forme regionali, particolarmente nella scrittura popolare e con differenze ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] importante indirizzo detto degli aritmetici politici. Fondatore della scuola fu J. Graunt che, in particolare, costruì , si è affermata con lo strutturalismo, con le enunciazioni della scuola di Praga, e, in tempi più recenti, con le teorizzazioni ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] cultura musicale della F. venne da R. Faltin e dalla sua Società corale; ma si deve a M. Wegelius la fondazione della scuola musicale di Helsinki, oggi Accademia Sibelius, dove da lui furono chiamati insegnanti quali F.B. Busoni, K. Halvorsen ecc. Un ...
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Corrente linguistica che identifica e classifica gli elementi della lingua in base alla loro distribuzione, cioè l’insieme dei contesti in cui un elemento può comparire, eliminando dalla descrizione dei [...] della monumentale opera di Bloomfield, Language (1933), lo studio del significato fu del tutto trascurato dalla scuola bloomfieldiana e fu ritenuto estraneo alla linguistica propriamente detta.
Il metodo distribuzionale trae la sua origine dalla ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...