SEMANTICA (XXXI, p. 334; App. III, 11, p. 692)
Ugo Vignuzzi
L'elaborazione di una teoria complessiva del significato linguistico aveva trovato, ai principi del Novecento, un notevole contributo da parte [...] an explanatory semantic representation, in Linguistic inquiry, VII (1976), pp. 89-150 (sulle varie vicende della scuola generativo-trasformazionale, di notevole utilità il vol. di A. R. Puglielli, La linguistica generativo-trasformazionale, Bologna ...
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I possessivi (aggettivi e pronomi) indicano una relazione tra un’entità e un possessore (reale o figurato). In particolare, essi rinviano a colui che instaura una relazione (per lo più di possesso, ma [...] , il loro cugino, ecc.
Un comportamento analogo si può osservare anche con alcuni particolari nomi (per es., casa o scuola), che tuttavia non sono preceduti dall’articolo nemmeno in assenza del possessivo (da notare, peraltro, che in alcuni di questi ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] in 2 anni
(68) (*ho imparato l’inglese / ho studiato inglese) a scuola per 2 anni
(69) lo studio dell’inglese a scuola per 2 anni
I nomi d’azione non marcano morfologicamente la diatesi (70), ma ciò è possibile con l’infinito nominale (71). Coi ...
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Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] l’appartenenza a un gruppo giovanile, che si realizza nella condivisione, da parte degli appartenenti, dei luoghi di incontro (la scuola, il bar, l’oratorio, il muretto) e delle occasioni di aggregazione e socializzazione (la musica, lo sport, gli ...
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PARISIO di Benvenuto da Altedo
Diana Tura
PARISIO di Benvenuto da Altedo. – Nacque intorno al 1247, o poco prima, ad Altedo, a pochi chilometri da Bologna, dove il padre Benvenuto Brexanus si era trasferito [...] , era privilegio dei docenti di diritto –, prese in affitto per la durata di un anno una casa, per tenervi una scuola e un ospizio per studenti nel quartiere di Porta Stiera, in prossimità della cappella di S. Martino de’ Caccianemici (Archivio di ...
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Linguista e filosofo del linguaggio italiano (Torre Annunziata, Napoli, 1932 - Roma 2017), si è occupato soprattutto di linguistica generale, con attenzione al rapporto tra lingua e società.
Laureatosi [...] , 2001); nel 2024 è stato pubblicato postumo il breve testo Passione civile, che ne documenta l'impegno politico e per la scuola e l'istruzione. Intensa anche la sua attività pubblicistica: ha collaborato, tra l'altro, con Il Mondo (1956-64) e L ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] tedesco A. Zasius e l’italiano A. Alciato. Soprattutto la scuola francese è permeata dall’U., con lo sviluppo della scuola culta e l’affermarsi del mos gallicus iura docendi (➔ culti, scuola dei).
L’U. volgare
Essendo l’educazione dell’uomo la meta ...
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Il francese è riconosciuto come lingua ufficiale, accanto all’italiano, nella regione amministrativa della Valle d’Aosta; come lingua di minoranza (➔ minoranze linguistiche), insieme con il provenzale [...] Seicento sino all’avvento del fascismo) di lingua della scuola e del culto, contrassegno dell’identità religiosa e culturale in cui la lingua d’Oltralpe, studiata e appresa a scuola, è pressoché assente nella comunicazione quotidiana (Berruto 2003: 44 ...
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PIRONA, Jacopo
Vincenzo Orioles
PIRONA, Jacopo. – Nacque a Dignano al Tagliamento il 22 novembre 1789 da Giovan Battista, «in una vecchia famiglia friulana di agiata e civile condizione» (Marchetti, [...] è quella di passare dall’uso della lingua, che hanno imparata a casa dalla nutrice, all’uso della lingua che s’impara a scuola dal maestro. I Toscani soli hanno la fortuna di avere breve il passo da fare dal volgare loro alla buona lingua, perché la ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] 20° l’o. parlamentare e politica, l’o. forense e l’o. culturale, nella forma delle conferenze, hanno perduto ogni carattere di scuola, per cui oggi di o. nel senso classico della parola non è più possibile parlare.
O. sacra. - Nei primi secoli della ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...