Filosofo del diritto e giurista danese (Copenaghen 1899 - ivi 1979); dal 1938 prof. di diritto all'univ. di Copenaghen. Membro del comitato che preparò la Costituzione danese del 1953; esponente del cosiddetto [...] realismo giuridico scandinavo, operò una felice fusione degli elementi realistici proprî della scuola scandinava con elementi normativistici di derivazione kelseniana. Tra le opere principali: Theorie der Rechtsquellen (1929); Towards a realistic ...
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Filosofo greco (sec. 2º a. C.); come Numenio di Apamea, al quale è spesso avvicinato dalle fonti, fece parte della corrente filosofica che preparò il neoplatonismo fondendo platonismo e pitagorismo. I [...] suoi ῾Υπομνήματα "Memorie" (o "Note" o "Commentarî") pare fossero letti da Plotino nella sua scuola. Si occupò del problema della metempsicosi, commentò la Repubblica e il Timeo di Platone, e diede interpretazioni allegoriche di Omero. ...
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Termine («spirito popolare») con cui si tradusse in età romantica un concetto già presente in Montesquieu, utilizzato da G.W.F. Hegel per indicare lo spirito che nella storia «è un individuo di natura [...] universale, ma determinato: cioè in generale un popolo». Gli esponenti della Scuola storica del diritto (F.K. von Savigny, G.F. Puchta ecc.) lo usarono (in contrapposizione al giusnaturalismo, che poneva come fonte originaria del diritto la legge ...
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Filosofo svizzero, nato a Berna il 3 febbraio 1890, morto a Basilea il 22 maggio 1965. Fratello del teologo Karl, dal 1928 libero docente all'università di Basilea, dove dal 1942 ha insegnato come professore [...] ordinario. Formatosi alla "scuola di Marburgo", con P. Natorp e H. Cohen come maestri, ha svilup pato un pensiero situato all'intersezione di trascendentale kantia no, trascendentalità medievale e platonismo, e in grado di inter pretare ...
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Filosofo greco (4º-3º sec. a. C.), fedele discepolo e successore (271-270) di Epicuro, il quale del resto nel testamento lo aveva già designato come successore nello scolarcato e usufruttuario dei suoi [...] beni, che doveva amministrare in modo da provvedere con essi al mantenimento della scuola. Si hanno frammenti di una lettera a lui indirizzata da Epicuro; dei suoi scritti abbiamo notizie solo attraverso Diogene Laerzio. ...
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ZELLER, Eduard
Delio Cantimori
Filosofo e storico della filosofia, tedesco, nato a Kleinbottwar nel Württemberg il 22 gennaio 1814, morto a Stoccarda il 19 marzo 1908. Insegnò a Berna, Marburgo, Heidelberg [...] e (dal 1872) a Berlino.
Iniziò la sua attività scientifica come teologo, nella scia del pensiero hegeliano e della "scuola di Tubinga", che poi abbandonò per un ritorno a Kant e per un indirizzo gnoseologico ed empiristico (sostenendo la possibilità ...
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Nome ("maestro Xun") con cui è noto il filosofo cinese Xun Kuang (n. 313 circa - m. 238 circa a. C.), detto anche Xun Qing. L'opera che porta il suo nome, Xunzi, probabilmente in gran parte sua, approfondisce [...] il pensiero confuciano in senso realista, sotto l'influsso della scuola di Hanfeizi. ...
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Scrittore russo (Mosca 1749 - Pietroburgo 1802). Influenzato dal pensiero di Rousseau, Helvétius e Mably, scrisse opere in prosa e in versi tra cui l'ode Vol´nost´ ("La libertà", 1783), la prima poesia [...] rivoluzionaria della letteratura russa, da cui prese l'avvio una vera e propria scuola di poeti "radiščeviani". La sua fama è legata soprattutto a Putešestvie iz Peterburga v Moskvu (1790; trad. it. Viaggio da Pietroburgo a Mosca, 1972), in cui R. ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] professore a Londra. Né può dimenticarsi che A. Tarski (nato a Varsavia nel 1902), tra i più illustri rappresentanti della scuola polacca di logica con J. Lukasiewicz e K. Ajdukiewicz, passò anch'egli negli Stati Uniti agl'inizi della seconda guerra ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'eredita preimperiale
Chen Qiyun
L'eredità preimperiale
La Cina è un paese le cui grandi diversità regionali (da un punto di vista orografico, meteorologico, [...] potere imperiale, sostenuta da un'accorta arte di governo e da una severa legislazione penale (fa), che diede il nome alla scuola legista. Nel 221 a.C., l'unificazione della Cina sotto il controllo del primo imperatore della dinastia Qin, che nominò ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...