Teologo musulmano (Ḥarrān 1263 - Damasco 1328), di scuola hanbalita. Fecondo e violento polemista, compose una gran quantità di scritti intesi a epurare l'islamismo di quelle che egli riteneva innovazioni [...] biasimevoli e concessioni a superstiziose pratiche popolari. Combatté la mistica non meno che le dottrine filosofiche, e l'uso di queste nella teologia dogmatica; polemizzò acremente contro gli ebrei e ...
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Poeta (Cervo 1769 - ivi 1805). Precursore della scuola romantica, socio dell'Accademia Ligustica di Belle Arti con il soprannome arcadico di “Solitario [...] delle Alpi”, fu autore dei Canti del solitario delle Alpi (1792), di Versi (1793) e Rime (1794), raccolte che rispecchiano il gusto malinconico della sensiblerie settecentesca già fortemente pervasa di ...
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Pittore (Siena 1409 - ivi 1449). Formatosi alla scuola del Sassetta, fu attento anche alle novità del Rinascimento fiorentino. Attorno alle opere datate (S. Bernardino, 1444, Siena, chiesa dell'Osservanza; [...] gonfalone con Crocifissione, 1444, Parigi, Museo Jacquemart-André; S. Bernardino, 1448, Lucignano, museo) la critica ha raccolto, tra l'altro, Partenza di s. Agostino (Berlino, Gemäldegalerie), Martirio ...
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Fisiologo (Sondrio 1842 - ivi 1910), prof. alla Scuola superiore di medicina veterinaria di Milano. Socio corrispondente dei Lincei (1890). Eseguì interessanti ricerche sul ricambio ematico dell'acido [...] carbonico e sulla fisiologia dei muscoli lisci. Scoprì le cellule che da lui prendono il nome (cellule del S.): sono cellule colonnari dei tubuli seminiferi del testicolo dei Mammiferi, che hanno funzione ...
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Ammiraglio (Torino 1859 - Roma 1948). Uscito dalla scuola di marina di Genova con il grado di guardiamarina (1877), fu capitano di vascello (1904), contrammiraglio (1910), ispettore delle siluranti (1912) [...] e capo di Stato Maggiore della marina (1913). Comandante delle forze navali dell'alto Adriatico durante la prima guerra mondiale, nel 1918 fu nominato ammiraglio e nel 1922, all'avvento del fascismo, assunse ...
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Diplomatico austriaco (Ratisbona 1797 - Vienna 1865), della scuola del Metternich, fu ministro a Karlsruhe, a Stoccarda, a Torino (1844), ove rimase, impopolare, fino all'insurrezione di Milano del 1848; [...] allora gli fu consegnata (25 marzo), in risposta alla sua richiesta di spiegazioni sull'atteggiamento del Piemonte di fronte agli avvenimenti milanesi, la celebre nota antiaustriaca che provocò la sua ...
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Ballerino francese (n. Parigi 1959). Studiò alla scuola di ballo dell'Opéra di Parigi della cui compagnia entrò a far parte, in anticipo, nel 1974. Fu promosso primo ballerino nel 1978 ed étoile nel 1980. [...] È stato ammirato interprete, tra l'altro, dei balletti Le fantôme de l'Opéra di R. Petit (1980), La fille mal gardée di H. Spoerli (1981), Don Chisciotte di M. Petipa, nella versione di R. Nureev (1981). ...
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Pittore statunitense (n. Boulder 1962). Diplomatosi alla scuola d’arte della Yale University nel 1986, si ispira ai maestri del Rinascimento europeo e del primo manierismo, rivisti con l’occhio della cultura [...] pop americana, per realizzare ritratti e nudi di corpi deformati, sovente donne dalle proporzioni alterate. C. crea un’immagine triste e al tempo stesso comica della società, che si percepisce nell’estetizzazione ...
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Danzatrice italiana (n. Milano 1937). Diplomatasi alla Scuola di ballo del Teatro alla Scala (1956), entrò nella compagnia del teatro segnalandosi come solista in Capriccio spagnolo (1958). Prima ballerina [...] dal 1962, con una netta inclinazione per la danza spagnola (L'amore stregone, 1962; Il cappello a tre punte, 1966), ha confermato il suo notevole temperamento anche nella danza moderna (Spirituals per ...
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Scrittore giapponese (Akita 1776 - ivi 1843), della scuola dei Wagakusha; allievo di Motoori Norinaga, ebbe parte importante nella rinascita dello shintoismo, e nella evoluzione spirituale che precedette [...] la restaurazione dell'autorità imperiale del 1868. Le sue numerose opere riguardano soprattutto l'antica storia e la letteratura indigena. La più importante è il Koshiden ("Commento all'antica poesia"), ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...