ANTONI, Carlo
Michele Biscione
Nato a Senosecchia (Trieste) il 15 ag. 1896, era studente in Francia allo scoppio della guerra mondiale. Riparò in Italia, e a Firenze, dove riprese gli studi di lettere, [...] , che Croce molto apprezzò. Anche a Gentile riformatore della scuola l'A. guardava con interesse in questo periodo. Ma poi riuniti col titolo Dallo storicismo alla sociologia (Firenze 1940).
Lo storicismotedesco, raffinata espressione di una cultura ...
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CANTONI, Carlo
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Nacque a Gropello Cairoli, in Lomellina, il 20 nov. 1840, da Giovanni e da Giuditta Magnaghi. Fin dagli anni degli studi liceali compiuti a Casale Monferrato ebbe in Luigi Ferri un [...] della sua esperienza tedesca nel saggio Terenzio Le carte di C. C. a Gropello Cairoli, in Rass. storica del Risorg., LVI (1969), pp. 72-87; Id., G. Vidari, con bibliogr. completa). L. Credaro, La scuola di Pavia di C. C. Vidari, Milano 1934, ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] la rivelazione non è un fatto storico avvenuto una volta per tutte, ma quasi antitetici di generi musicali quali il Lied tedesco e il melodramma italiano.
Un nuovo e del R. musicale fu la nascita delle scuole nazionali. Il fenomeno investì la Russia ( ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] europei. Un contributo notevole è stato dato dalla scuolatedesca. J. Meier (Kunstlied und Volkslied in Deutschland importante e cospicuo della novellistica è quello delle leggende storiche e agiografiche, delle quali, oltre e più che discernere ...
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Filosofo tedesco (Danzica 1863 - Heidelberg 1936). Esponente di spicco della scuola neokantiana che trovò a Heidelberg e nella Scuola del Baden il suo centro propulsore, sviluppò una filosofia il cui punto [...] (la santità personale). R. contribuì inoltre in modo originale anche al dibattito sul metodo delle scienze storiche tipico della filosofia tedesca tra la fine dell'Ottocento e gli inizî del Novecento. In Die Grenzen der naturwissenschaftlichen ...
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Ideologia
Remo Bodei
(XVIII, p. 706)
Fine dell'ideologia o crisi dell'utopia?
Negli ultimi decenni del Novecento si è molto parlato di 'morte', 'fine' o 'tramonto' dell'i. (cfr., per es., Bell 1960; [...] della fiducia nell'avanzare del corso storico verso una meta unica e appagante di quanto accadrebbe nella filosofia tedesca, che discende dal cielo pp. 255-56).
Il concetto di ideologia nella Scuola di Francoforte
In genere, però, è l'autoinganno, ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] altrettanto importante e variegata, che si può far risalire allo storicismotedesco (M. Weber) e alla tradizione fenomenologica (A. Schütz). con la diffusione appunto dalla teoria critica della Scuola di Francoforte, soprattutto nella versione di H. ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] si compone dei tre elementi ora detti.
Presso a poco negli stessi anni di crescita dell'irrazionalismo tedesco prende definitiva consistenza la scuolastorico-culturale o viennese, di matrice cattolica, che ha avuto notevoli influenze in Italia e in ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] critica alla classificazione di Bernheim, particolarmente all'interno della scienza tedesca, ma queste critiche (A. Feder, W. Bauer, E di una delle più feconde discipline della nuova scuola, la demografia storica. In questo campo il compito più arduo ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] è (non senza qualche già notato influsso bergsoniano) storicismotedesco: con in più quella tendenza a identificare ‛profondità Max Scheler, ossia da un pensatore che apparteneva a un'altra scuola, avendo, com'è noto, studiato con Husserl.
Non il ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...