MARTELLO, Pier Jacopo
Marco Catucci
MARTELLO (Martelli), Pier Jacopo (Pietro Jacopo, Pieriacopo). – Nacque a Bologna il 28 apr. 1665, da Giovanni Battista, medico e dottore in filosofia, e da Margherita [...] , poema giocoso in tre canti di stanze alla siciliana, dedicato agli Arcadi e pubblicato senza data a e Arcadia: poesia ed esperienza critica di P.J. M., in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, classe di lettere e filosofia, s. 3, VI ( ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] ; Palinuro, 1932) che egli, precocissimo, espose alla Sindacale siciliana, alla I Quadriennale romana e, in gruppo con A. Bevilacqua L. De Libero, un gruppo composito definito poi Scuola romana nel quale rientravano sia le inquietudini del trio ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] nessuno dei volgari italiani e che è reperibile solo in autori, come i poeti della corte federiciana (➔ Scuola poetica siciliana), che sono stati capaci di distanziarsi dalla lingua comune popolare, sia nella scelta e nella classificazione dantesca ...
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NORMANNI
G. Zarnecki
Popolazioni (danesi, svedesi, norvegesi) che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche con il nome di Vichinghi.Il termine Vichinghi, utilizzato per definire [...] particolarmente apprezzata la miniatura nello stile della scuola di Winchester, prodotta nell'Inghilterra anglosassone; libri realizzato sulla base di un modello bizantino di origine siciliana. L'artista che miniò il Salterio di Winchester partecipò ...
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CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] infortuni, impartendo nello stesso tempo lezioni in una scuola serale. Laureatosi a pieni voti in scienze uno stabilimento a Licata, in provincia di Agrigento (ISMA - Industria siciliana maglieria e affini), e la costituzione (al 50% con l'ANIC ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Sylos Labini
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini è stato autore di una teoria dell’oligopolio nota in tutto il mondo, ha fornito molti contributi – caratterizzati da grande pragmatismo, secondo [...] domanda effettiva su cui concentrava l’attenzione la scuola di Keynes.
Così Sylos Labini, con il portato a compimento insieme ai suoi allievi catanesi, Problemi dell’economia siciliana, 1966, e i saggi raccolti in Scritti sul Mezzogiorno, 2003, ...
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CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...] (Documenti per servire alla storia di Sicilia pubblicati a cura della Società siciliana per la storia patria, s. I, 29), a cura di più tarde, improntate come sono al gusto proprio della scuola di Foggia, appaiono invece le mensole dell'abside centrale ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] crociani, IV (1967), 3, pp. 308-24, 409-426; C. Musumarra, C. critico, in Cultura e scuola, VII (1968), pp. 73-80 (quindi in Saggi di letteratura siciliana, Firenze1973, pp. 33-49); V. P. Traversa, L.C. critic and novelist,The Hague-Paris 1968; G ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] Salerno, il lettorile del pulpito di Sessa Aurunca, toccato da rimandi siciliani, il bocciolo di un candelabro conservato a Napoli (Mus. e culturali, non sviluppò mai una propria e distinta scuola artistica regionale, bensì fu centro di ricezione, ...
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BUFALINO, Gesualdo
Davide Ferreri
– Nacque a Comiso (Ragusa) il 15 novembre 1920 da Biagio, fabbro ferraio, e da Maria Elia, casalinga, cui dedicò poi alcune pagine sul filo della memoria (Intervista [...] cui non credevi…”» (p. 1281).
Nel 1926 iniziò le scuole elementari nella città natale; quindi dal 1936, a Ragusa, frequentò n. 4/1, pp. 403-424; C. Biazzo Curry, La sicilianità come teatralità in Sciascia e B., in Quaderni d’italianistica, XXII ( ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
buono-scuola
(buono scuola), loc. s.le m. Incentivo economico concesso, dal governo o da un’amministrazione locale, alle famiglie per sovvenzionare la formazione scolastica dei figli. ◆ Sotto la statua, tra capannelli di ragazzi pelati e neri,...