GIAMBERTI (Giamberto), Giuseppe (Gioseffo)
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Roma intorno al 1600. Fu allievo di G.B. Nanino e di P. Agostini, come si rileva dalla premessa alla sua prima opera: Poesie [...] . va dunque collocata tra il 1662 e il 1664.
Compositore prolifico e di solida educazione musicale, fu un tipico rappresentante della scuolaromana del sec. XVII. È in tale ambito che va ascritto l'interesse del G. per la coloratura, spesso purtroppo ...
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DONINI, Agostino
Alessandra Campana
Nato il 22 apr. 1874 a Verolanuova (Brescia) da Giacomo e da Rosa Carrera, ebbe un'infanzia non facile, segnata dalla morte della madre e dalla scomparsa del padre [...] . 1903, in cui si auspicava, tra l'altro, un recupero del canto gregoriano e della polifonia della scuolaromana del '500.
Nacquero in Italia varie scuole, associazioni e riviste (Musica sacra a Milano nel 1877) e un gran numero di musicisti, in gran ...
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CARBONELLI, Giovanni Stefano
Alessandra Ascarelli
Nacque forse a Roma verso il 1691; si suppone che sia stato allievo di Arcangelo Corelli e abbia quindi fatto parte della scuolaromana. Chiamato a [...] .
Il grande successo del C. in Inghilterra, oltre che al suo riconosciuto virtuosismo, era dovuto alla grande influenza della scuola violinistica italiana in quel paese, dove, con il suo metodo razionale, era riuscita a sostituirsi a una tradizione ...
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CASALI, Giovanni Battista
Maria Caraci
Nacque a Roma nel 1715. Scarseggiano le notizie circa la sua giovinezza e i primi studi musicali, ma si sa che nel 1740 fu accolto come membro della Accademia [...] per molto tempo, anche il C. cercò di conciliare in una sintesi personale la tradizione polifonica sacra della scuolaromana con i nuovi orientamenti musicali, adottando lo stile concertante e policorale ed introducendo l'organo e l'orchestra nelle ...
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CONSOLO, Ernesto
Mauro Macedonio
Nacque a Londra da Pellegrino e Virginia Vitta il 15 sett. 1864. Ancora giovanissimo si dedicò a Roma allo studio dei pianoforte, formandosi sotto la guida di G. Sgambati, [...] da cui trasse quei preziosi insegnamenti di provenienza lisztiana, che fecero della cosidetta "scuolaromana" una tra le più insigni del tempo.
Si trasferì poi a Lipsia dove ultimò gli studi perfezionandosi con Carl Reinecke. Egli aggiunse così, alle ...
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APPIGNANI, Adelaide Orsola
Silvana Simonetti
Nata a Roma verso il 1807 da Serafino e da Cecilia Persiani, rimasta orfana di padre e risposatasi la madre con il violinista Andrea Aspri-Ucellini, assunse [...] insegnante di canto fu degna di quella severa e tradizionale scuolaromana, tanto a cuore del Baini nei suoi voti e 1905, pp. 22, 49, 73, 76; A. Cametti, L'Accademia Filarmonica Romana dal 1821 al 1860, Roma 1924, pp. 1954; A. De Angelis, Nella Roma ...
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BENEVOLI (Benevolo), Orazio
Liliana Pannella
Figlio legittimo della romana Livia Vivargenta e del francese Roberto Venout (il cognome di questo fin dal 1623 si trova italianizzato dal figlio in Benevolo [...] Maddalena, in Annuario d. Accad. naz. di S. Cecilia, Roma 1956, pp. 8, 30 (dell'estr.); L. Feininger, La scuola policorale romana del Sei e Settecento, in Collectanea Historiae Musicae, II, Firenze 1956, pp. 193, 194, 195, 197-210; Ch. Burney, An ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] ; G. Poulet, J. Rousset, J. Starobinski, esponenti della Scuola di Ginevra. Se non molto di autenticamente svizzero si riscontra in parecchi .-L. Reymond), nella cui opera si prefigura il nouveau roman; A. Rivaz (pseudonimo di A. Golay), attenta alla ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] Cité, collegata alle due rive della Senna da due ponti. Distrutta dai Romani (52 a.C.), fu ricostruita sull’isola, ma presto si sviluppò de la Pouplinière, ove comparvero le opere sinfoniche della scuola di Mannheim, di Gossec, della Loge olympique ( ...
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Musicista (Palestrina 1525 - Roma 1594). Massimo musicista italiano del Cinquecento ed esponente di punta della scuola polifonica romana rinascimentale, P. visse per tutta la vita a Roma, alla corte dei [...] quali egli mostra la sua profonda perizia nel contrappunto di scuola fiamminga, collocarono P., non ancora trentenne, tra i primissimi libro di litanie mariane a 4 (1593), P. preparò per le stampe romane 2 libri di messe: il 6º e il 7º. Il sesto fu ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...