libretto d’opera Componimento drammatico, per lo più in versi, scritto appositamente (spesso riducendo e adattando altra opera letteraria – commedia, dramma ecc. – o ricavandone la materia) per offrire [...] e pezzi d’insieme, che apparvero per la prima volta nei l. della scuolaromana, animata da G. Rospigliosi, poi papa Clemente IX. La novità della scuola monteverdiana (guidata dallo stesso C. Monteverdi con l’Incoronazione di Poppea, libretto di ...
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Musicista (Roma 1590 circa - ivi 1639). Studiò con i due Nanino; fu maestro di cappella a Padova e a Roma, e cantore in S. Pietro. Compose musica sacra e profana da camera, e due opere: La morte di Orfeo [...] (1619), prima opera laica a Roma, e S. Alessio (1632), importantissima nella storia della scuolaromana del Seicento e rappresentata con scenografie di Bernini per l'inaugurazione del teatro dei Barberini. Pubblicò un libro di madrigali a cinque voci ...
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Musicista (Spoleto 1604 - Roma 1670). Studiò a Roma con F. Soto de Langa, con G. B. Nanino e F. Suriano. Fu cantore (evirato) alla corte dei Medici e alla Cappella Sistina, maestro presso Cristina di Svezia. [...] quali B. Pasquini. È ricordato soprattutto come compositore dell'opera Galatea (1639), che segna uno dei vertici della scuolaromana secentesca. Scrisse anche musiche per commedie, un dramma sacro, oratorî, una cantata e arie. Si distinse anche quale ...
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Musicista (Roma inizî sec. 17º - ivi 1656 circa), forse allievo di G. Frescobaldi. Fu celebre organista, cembalista e violinista (ebbe il soprannome di Michelangelo del violino), e compositore. Quale operista, [...] figura tra i maggiori esponenti della scuolaromana, con la sua Erminia sul Giordano (un prologo e tre atti su testo di G. Rospigliosi), rappresentato nel 1633 al teatro Barberini. Quale strumentista (toccate, correnti, ecc.), R. porta la musica ...
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Musicista (Roma 1786 - ivi 1853), studiò a Napoli con G. Tritto. Direttore di teatri e insegnante a Napoli e a Palermo, divenne a Roma maestro di cappella in S. Pietro in Vaticano. Fu uno degli ultimi [...] eredi della dottrina contrappuntistica di scuolaromana che nelle composizioni chiesastiche praticò con iperboliche complessità polivocali. Operista non privo di vena: tra le 62 opere, quasi tutte bene accolte, il Ventaglio (1831) fu considerato da ...
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Musicista (Perugia 1570 circa - Roma 1638). Studiò con G. Bernardino Nanino; fu maestro di cappella a Roma, in S. Maria Maggiore, S. Luigi de' Francesi, e nella Cappella Giulia; autorevole esponente della [...] scuolaromana di musica sacra, fu influenzato in partic. dallo stile di G. P. da Palestrina. Compose messe, mottetti, salmi, ecc. ...
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Musicista (Roma 1570 circa - ivi 1654), allievo di G. M. Nanini. Fu uno dei maggiori polifonisti della scuolaromana del tempo, emergendo soprattutto quale ingegnoso contrappuntista. Della sua vasta produzione [...] si rammentano specialmente i molti canoni, i mottetti, i madrigali, le canzonette spirituali e trattati di teoria musicale ...
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Musicista (n. Crevalcore - m. Roma 1714). Fu, a Roma, alla Cappella Giulia, in S. Pietro, prima cantore (dal 1670), poi (1713) maestro. Compose molta musica sacra (messe, mottetti, un celebre Miserere, [...] ecc.) considerata fra le migliori della scuolaromana del tempo. ...
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VALENTINI, Pier Francesco
Luigi COLACICCHI
Musicista, nato a Roma verso il 1570, ivi morto nel 1654. Allievo di Giovanni Maria Nanini, fu egli stesso teorico di valore e uno dei più sapienti contrappuntisti [...] della scuolaromana.
Scrisse: Canone di Pier Francesco Valentini Romano sopra le parole del "Salve Regina" "Illos tuos misericordes oculos ad nos converte", con le risoluzioni a 2, 3, 4 e 5 voci (Roma 1629; si tratta d'un canone con oltre 2000 ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] quella classica (G. Rodenwaldt nel 1921, a proposito dell’arte romana del 3° sec. d.C.) alla medievale, alla rinascimentale nordica . Espressionista è stata definita anche l’opera degli esponenti della Scuola di Amsterdam (M. de Klerk, M. van der Meij ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...