Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] della fisiologia; la critica letteraria, con la Scuola storica, volle conferire scientificità alle sue analisi p. 200), ma poi, venuto a conoscenza delle tesi del Roman expérimental, uscito nello stesso anno, in cui Émile Zola pretendeva che ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] di Benedetto Bacchini,25 che riprendeva l’eredità di quelli romani, si vede come esso fosse tutto costruito – per quanto Cinquanta sarà ripreso in Europa. Ma non era certo solo la scuola il terreno delle riforme di Vittorio Amedeo II,46 ed occorre ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] nel pallone, addita gli esempi da seguire nella classicità: la romana Virginia, per le donne consapevoli del ruolo di spose e di episodica restò la buona accoglienza ricevuta nella visita alla scuola di B. Puoti, rievocata da De Sanctis ne La ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] da Stefano II a Pipino, l'altra da Stefano II e dai Romani a Pipino, tra il marzo e il 26 aprile 757, per informarlo Filippo, ma in sostanza resta fedele anche lui alla dottrina della scuola d'Orléans. E da lui un tempo ritenevo dipendessero Cino da ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] v, 22, 5), una statua di Askaros di Tebe, probabilmente della scuola di Sicione, una di Mousos, ex voto di Corinto, una di e senza attributi che incontriamo generalmente nel mondo delle repliche romane. Ne fa fede una trattazione come quella di L. ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] il figlio Niccolò morì a Treviso di peste. La scuola guariniana si arricchiva frattanto di altri convittori illustri: i : an ineditum in Archivio di S. Pietro H 31, in Analecta Romana Instituti Danici, XVII-XVIII (1989), pp. 133-147; E. Petrini ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] Duecento sono documentate in Toscana le scuole dei mercanti (o scuole d'abaco e d'algorismo), integralmente , Modena 1915; E. Monaci, Le Miracole de Roma, "Archivio della Società Romana di Storia Patria", 38, 1915, pp. 551-590; Id., Storie de Troia ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] 1953) ad A. Gatto (La forza degli occhi, 1955), G. Vigolo (Le notti romane, 1961), A. Banti (Je vous écris d'un pays lointain, 1972), S. Penna un'ingente somma per l'istituzione di una scuola di giornalismo presso la Columbia University di New York ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] lo portò a vivere nell'ambiente della Curia romana, a stretto contatto con molti protagonisti della storia sulla storiografia fiorentina alla corte di Cosimo I, in Annali della R. Scuola normale di Pisa.Lettere, storia e filosofia, XIX (1905), pp. ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] forma scultoria», vale a dire quella della bellezza greco-romana. Da questa ecatombe, Boccioni salva soltanto Medardo Rosso, conoscenza anatomica, affinata a Roma frequentando, nel 1899, la Scuola libera del nudo dell’Accademia di Belle Arti e lo ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...