YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] Ai primi stanziamenti ebraici all'epoca della penetrazione romana seguirono poi, sempre più cospicui, gruppi di la quasi totalità degli ebrei frequentava il kheder, una specie di scuola elementare, dove imparava a leggere e a scrivere (ovviamente in ...
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VONDEL, Joost van den
Romana GUARNIERI
Poeta olandese, nato a Colonia da Joost V. e Sara Kranen il 17 novembre 1587, morto ad Amsterdam il 5 febbraio del 1679. Di famiglia originaria di Anversa, il [...] giunse con i genitori dopo lungo peregrinare per varie città della Germania, contribuì alla sua formazione spirituale più che la scuola, che frequentò solo per un tempo brevissimo ad Utrecht (v. anche i ricordi della giovinezza nelle liriche Lof der ...
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RONCAGLIA, Aurelio
Giuseppe Tavani
Filologo e critico, nato a Modena l'8 maggio 1917. Dopo gli studi medio-superiori a Modena e la frequenza come interno alla Scuola Normale Superiore di Pisa (1935-39), [...] dell'Academia das Ciências di Lisbona, dell'Academia Româna di Bucarest e di numerose altre istituzioni culturali, maître Liegi, e ha tenuto per invito corsi, seminari e conferenze alla Scuola Normale di Pisa, alla Sorbona, in vari atenei italiani e ...
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Gentili, Bruno
Domenico Musti
Grecista, nato a Valmontone (Roma), il 20 novembre 1915. Professore emerito nell'università di Urbino, dove ha insegnato letteratura greca dal 1963, nella facoltà di Lettere [...] sua formazione di studioso sono sia il rapporto di scuola con E. Romagnoli sia, successivamente, lo stretto 1969); Le teorie del discorso storico nel pensiero greco e la storiografia romana arcaica (in collab. con G. Cerri, 1975); Storia della ...
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Vian, Nello
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Bibliotecario e scrittore, nato a Vicenza il 28 maggio 1907 e morto a Roma il 18 gennaio 2000. Di famiglia veneziana, fu a Milano allievo di G. Salvadori all'Università Cattolica del Sacro [...] segretario (1949-77), e fu anche professore e direttore della Scuola vaticana di biblioteconomia. Fondò nel 1959 e diresse (1961-75) la biblioteca della facoltà romana di medicina dell'Università Cattolica. Bibliotecario personale di Paolo VI, dopo ...
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VARGAS VILA, José María
Emilio de Matteis
Scrittore colombiano, nato a Bogotá il 23 luglio 1860. Uomo di vita agitatissima, fu espulso dalla Colombia (1885), e dal Venezuela (1891), rifugiandosi negli [...] pletora di pubblicazioni non ha creato né discepoli né scuola. Ha redatto le sue memorie, che vedranno la y los humanos (1904); La Simiente (romanzo, 1905); La República romana (1908); El camino del triunfo (1909); La conquista de Bizancio (1910 ...
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POMPONIO LETO, Giulio
Maria Accame
POMPONIO LETO, Giulio. – Nacque probabilmente a Diano (oggi Teggiano) in Lucania nel 1428, anche se alcune fonti collocano la sua nascita in una località della Calabria [...] ), pp. 75-89; M. Accame Lanzillotta, Dictata nella scuola di Pomponio Leto, in Studi Medievali, s. 3, XXXIV sul “De lingua Latina” di Varrone, in Pomponio Leto e la prima Accademia Romana. Giornata di studi... 2005, a cura di C. Cassiani - M. Chiabò ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] così al di là delle polemiche non tanto questa o quella maniera, questa o quella scuola, quanto una generale tendenza che non si esaurisce nell'Arcadia romana o con l'opera in genere dei «riformatori» delle lettere, ma annunciata nel programma della ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] e mostrano i porti». La storia è una «erudita scuola d'anatomia aperta a' principi»; infatti sui «corpi delle sempre, per tutti, l'invito - di per sé rivolto ad una cortigiana romana ancor restia a «vegnir a pascolar in le nostre lagune» - d'Andrea ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] folla.
Lo stesso può dirsi per la letteratura latina di epoca romana dalla quale si può estrarre un vasto repertorio di opere poetiche , avanza l'idea dello sport di squadra come scuola di abnegazione, di accettazione delle regole, delle condizioni ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...