Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] Molone di Rodi, 1° sec. a.C.) da un lato, e la scuola atticista dall’altro, corrente di purismo che predica il ritorno ai modelli attici. le cui Vite parallele, celebrando l’ellenismo e la romanità come espressioni di virtù, hanno in sé un contenuto ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] del 132 guidata da Bar Kōkĕbā, e sostituita con la romana Aelia Capitolina con il divieto agli E. di risiedervi.
La per eccellenza. Nella lirica spiccano i nomi di A. Shlonski, alla cui scuola si formano N. Alterman e L. Goldberg, Y. Lamdan e U.S ...
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Forma di governo che si basa sulla sovranità popolare e garantisce a ogni cittadino la partecipazione in piena uguaglianza all’esercizio del potere pubblico.
Diritto
Cenni sulla d. antica
La d. in Grecia. [...] , 1279a).
Da Roma al Rinascimento. - Per tutta l’epoca romana, e per buona parte del Medioevo, la d. come parola luglio 1973, ha provveduto al riordinamento degli organi collegiali della scuola; una nuova riorganizzazione è stata operata con il d. ...
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Figlio (n. 401 - m. 450) di Arcadio, fu incoronato nel 402 e successe al padre nel 408. Lodato per la sua religiosità, T. promosse (15 febbr. 438) la pubblicazione del grande Codice teodosiano, raccolta [...] l'epiteto di calligrafo. Gli si deve la fondazione della "scuola superiore cristiana" di Costantinopoli (425). Sua figlia Eudossia andò Ne sono contenuti degli estratti nella Lex romana Wisigothorum, e taluni frammenti della collezione originaria ...
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Corpo normativo della Chiesa cattolica, pubblicato ufficialmente nel 1582 e comprendente il decretum Gratiani e le successive 5 raccolte: il Liber Extra (o decretales), emanato da Gregorio IX nel 1234, [...] bolla Cum pro munere del 1580 ed ufficialmente pubblicata nell’editio romana due anni più tardi.
Il decretum Gratiani fu scritto da Graziano significationis e ratio dispensationes) e inizia la scuola dei decretisti, dalla quale nasceranno le Quinquae ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] composizioni dei bolognesi si trovino riflesse con tanta evidenza le impronte ora dell'una ora dell'altra scuola.
La romana, forte ancora della gloriosa tradizione palestriniana, si alimentava tutta di classiche forme e di architettoniche strutture ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] [Samuele] e IV [II] Re). Questi formavano una società o scuola, che, posta sotto la direzione d'un padre o maestro comune, risiedeva storici. - Lo spirito di associazione si affermò presso i Romani con le corporazioni di arti e mestieri, che, secondo ...
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Giurista, nato a Pisa il 21 ottobre 1832, ivi morto il 18 maggio 1921. Insegnò a Pisa, come supplente, diritto patrio e commerciale (1860); poi, come professore ordinario, diritto commerciale (1867), istituzioni [...] diritto romano, Pisa 1868; Storia della procedura civile romana, ivi 1885; Della scelta dei giureconsulti e delle LX, LXIV, LXVIII); I giureconsulti di Pisa al tempo della scuola bolognese, Roma 1888; Il Poliziano giureconsulto, 1893; Il concetto ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] ne è posteriore l'alzato.
Per la fase più antica dell'architettura romanica tedesca due fattori assumono nella seconda metà del sec. XI notevole importanza: la formazione e l'espansione della scuola di Hirsau, e l'inizio dell'uso della vòlta. Il ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] la miniatura. Nella corte di Alfonso X il Sapiente, la scuola dei miniatori fu in certo modo la filiale della scuola francese della corte di S. Luigi. La pittura seguì gli arcaismi romanici e diminuì d'importanza col diminuire degli spazî murali nell ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...