MANGIAROTTI, Dario e Edoardo
Fabrizio Orsini
Unigenito di Giuseppe e Alessandrina Oggionni, Dario – nato a Milano il 18 dicembre 1915 – crebbe con la famiglia che il padre formò con Rosetta Pirola [...] 'armi ben pagate presso teatri e palazzi signorili. Questa sua permanenza gli diede occasione di conoscere la scuola schermistica romana le cui peculiarità divennero parte del suo cospicuo bagaglio tecnico.
Nel mondiale successivo del 1938 a Piešt ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] , i Bryce, i Milner, i Cromer (e alla scuola di A. Milner si forma, nell'esperienza e nella pratica il 1893 e il 1897": "io avevo studiato molto la storia greca e la romana, per certe ricerche che avevo allora in mente e che poi abbandonai" (La ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] È innegabile che quest'ultimo, una delle figure dominanti della scuola fiorentina fino al 1424, abbia costituito per G. uno distrutto sotto Giulio II, resta, a testimonianza dell'attività romana di G., solo la cappella Niccolina, in cui gli affreschi ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] "la Repubblica riconosce ad enti ed a privati la facoltà di formare scuole ed istituti di educazione", passò poi nell'art. 33 della Carta. mensile di informazioni per il, personale della Società romana di elettricità. Nel 1958 il C. tentò di ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] di meglio (e non solo di nuovo) veniva prodotto da ogni scuola e da ogni ambiente.
Per questa sua molteplice e "vulcanica" settimane prima della sua morte, avvenuta in una clinica romana (dove era stato sottoposto ad un nuovo intervento chirurgico) ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] migliori allievi di Genovesi e il maggior interprete della scuola regalistica, raccomandò al Bianchi il «signor cavalierino Filangieri Se in una società non più barbara, come quella antico-romana, «la religione ammette la pluralità degli dèi, vi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Federico Chabod
Sergio Bertelli
L’importanza della figura di studioso di Federico Chabod, uno tra i massimi storici del Novecento italiano, non si limita alla sua produzione scientifica, né alla rilevanza [...] a funzionari dello Stato, insegnanti e archivisti) presso la Scuola di storia moderna e contemporanea (dal 1934 Istituto storico italiano Napoli, a Palazzo Filomarino. Si spense, in una clinica romana, il 14 luglio 1960.
I maestri
All’Università di ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] 1785, Palermo 1785. Povera cosa, per il resto; imparaticcio di scuola, dal punto di vista teorico. Il vistoso lancio dell'operetta fu religione fra le masse. Mettersi contro la Curia romana significava poi dover paventare conseguenze negative per la ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] a proposito del quarto concilio provinciale (che la Curia romana si rifiutò a lungo di approvare). In quest'ultimo logiche o minuziose" (A. Novelli, S. C. B. oratoresacro, in La scuola catt., LXI [1935], pp. 313-322, specie p. 321) - corrisponde in ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] Non corrisponde invece a verità la notizia divulgata da L. Fumi (L'Inquisizione romana e la storia di Milano, in Arch. stor. lombardo, s. 4, di sé. Numerosi coloro che vogliono mettersi alla sua scuola, a cominciare dal Borch, che ne resta però un ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...