Erudito e paleografo (Palermo 1843 - Roma 1895), figlio di Giacinto. Ordinato prete nel 1868, fu tra i fondatori della Società per la storia patria siciliana e (1872) dell'Archivio storico siciliano; inviato [...] S. Sede e, in seguito, professore di paleografia nella Scuola vaticana e prefetto della Biblioteca Vaticana. Fu autore di un anni di vita condusse con F. Crispi, di cui era amico, intense trattative ufficiose per la soluzione della questione romana. ...
Leggi Tutto
Generale francese (Bar-le-Duc 1791 - Parigi 1863) figlio di Nicolas-Charles. Fedele a Luigi XVIII nei Cento giorni, fu nominato maresciallo di campo (1822) e comandante della scuola militare di Saumur. [...] aver partecipato alla guerra per la conquista dell'Algeria, ottenne (1849) il comando della spedizione contro la Repubblica Romana, che sopraffece con la preponderanza degli uomini e dei mezzi. Avverso alla restaurazione dell'Impero, dopo il colpo ...
Leggi Tutto
Cardinale italiano (Mantova 1833 - Roma 1903). Sacerdote dal 1856, parroco a Mantova nel 1863, fu successivamente vescovo di Pavia (1871), arcivescovo di Bologna (1877) e cardinale (1877). Chiamato a Roma [...] nel 1882 da Leone XIII, tenne dal 1884 al 1899 la carica di vicario, poi quella di vicecancelliere di Santa Romana Chiesa. Fu anche segretario dell'Inquisizione, sottodecano del Sacro Collegio e vescovo di Porto e S. Rufina fino al 1896. Diresse dal ...
Leggi Tutto
Pittore italiano (Roma 1938 - ivi 1988). Diplomatosi a Roma in fotografia artistica, si formò sull'esempio di C. Twombly e della pittura gestuale. Protagonista della scuola pop romana, accolse con rigore [...] formale le soluzioni new dada, proponendo isolati oggetti monocromi (Persiana, 1963, coll. F. Mauri) o rivisitazioni dell'arte classica (Da Michelangelo, n. 1, 1966, coll. priv.). Nelle opere successive ...
Leggi Tutto
Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] è Figlio di Dio. La condanna, emessa dall'autorità romana per motivi "politici" e preceduta da tormenti materiali e la predicazione del C. da parte dei discepoli. Oggi la stessa scuola di Bultmann e gli studî di J. Jeremias sottolineano l'infondatezza ...
Leggi Tutto
Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] e complessa delle sue poesie S. adotta il linguaggio della scuola emergente dei poeti metafisici, soprattutto di J. Donne.
V, la conclusione del ciclo storico, e la prima tragedia romana, Julius Caesar - storia moderna e storia antica intese come ...
Leggi Tutto
Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] su Giordano Bruno.
Vita
Fu educato a Deventer, alla scuola dei Fratelli della vita comune. Nel 1416 entrò all' nella Reformatio generalis il piano d'una profonda riforma della curia romana. Tra le opere di filosofia e teologia: De docta ignorantia ...
Leggi Tutto
Pittore (Pieve di Cadore 1488-90 - Venezia 1576). Per via della discordanza delle fonti la data di nascita di T., e dunque la definizione della sua presenza nel complesso panorama artistico veneziano dell'inizio [...] , evidenti nella prima opera documentata conservata, gli affreschi della Scuola del Santo a Padova (1511). Nel 1513 T. rifiutò Alla risposta decisamente veneziana data da T. alla cultura romana seguirà tuttavia, con i soggiorni ad Augusta del 1548 ...
Leggi Tutto
Nome di numerosi santi tra i quali:
1. Anastasio, patriarca di Antiochia dal 559 (m. 599), detto il Vecchio; difensore dell'ortodossia contro l'aftartodocetismo imposto (564) da Giustiniano, esiliato (570) [...] Ugo Candido in Spagna (1073), probabilmente per introdurre la liturgia romana tra i Mozarabi: festa, 16 ottobre.
5. Anastasio verso il 954 da famiglia nobile boema, studiò forse alla scuola capitolare di Magdeburgo. Inviato nel 992 dal re di Boemia ...
Leggi Tutto
Storico e antropologo (Basilea 1815 - ivi 1887). Autore di opere sulla cultura, la religione e il diritto di Roma (tra le altre: Geschichte der Römer, 1857, in collaborazione con F. D. Gerlach), B. entrò [...] in polemica con la scuola di Th. Mommsen, contrapponendo al metodo positivista una visione storica Mutterrecht (1861), basata su documenti delle civiltà greca e romana, e successivamente estesa alla considerazione della totalità delle culture ( ...
Leggi Tutto
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...