BULGARIA
V. Pencev
Stato dell'Europa sudorientale, posto tra il basso corso del Danubio e la penisola greca, sulle sponde del mar Nero. La B. medievale comprendeva le regioni settentrionali e centrali [...] della regione di confine, tra le sfere di influenza romana e costantinopolitana, rimanendo per es. al di fuori dalla intreccio e tetramorfi - verso la tradizione locale, la scuola di Tărnovo si servì di modelli tardoantichi e classico-bizantini ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] n. 14), il 23 ott. 1632 in parrocchia di S. Eufemia fuori porta Romana, ove abitava già nel 1610 in contrada Rugabella (Besta, 1933, p. 456 gli scambi fra il C. e Procaccini e la coeva scuola genovese, già sottolineati da R. Longhi nel 1926 nel suo ...
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VISCONTI
S.B. Tosatti
Dinastia di signori (1310-1447) e, dal 1395, duchi di Milano (v.), che soppiantarono i Torriani, già signori di questa città, inizialmente nel 1287 e definitivamente nel 1310.
Il [...] diede poi il via alla edificazione di quello di porta Romana. Galeazzo II fondò in seguito, nel 1368, al lato 3-14; C. Travi, Maestro di Mocchirolo, in Pinacoteca di Brera. Scuole lombarda e piemontese 1300-1535, a cura di C. Travi, Milano 1988 ...
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PELOPONNESO
R. Speich
(gr. ΠελοπόννησοϚ; lat. Peloponnesus; ΜοϱέαϚ nei docc. medievali)
Penisola della Grecia meridionale, tra i mari Ionio ed Egeo, designata già in epoca antica con questo toponimo [...] Acháia (Acaia), termine di tradizione antica che in epoca romana designava l'intera regione centrale della Grecia, compresa la Tessaglia a mosaico. Almeno in Argolide dovette esistere una scuola locale di mosaicisti. Si conserva inoltre anche un ...
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AUSTRIA
H. Fillitz
(ted. Österreich; Osterriche nei docc. medievali)
Il territorio dell'attuale A., corrispondente in epoca romana alle regioni del Norico, di parte della Rezia e della Pannonia, venne [...] di Seckau (v.), Lavant e Gurk (v.). Con il suo duomo carolingio e romanico, i monasteri di St. Peter e di Nonnberg e i relativi scriptoria, la città e rappresentano il punto di partenza per una scuola pittorica autonoma. A questa corrente pittorica è ...
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ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] copia l'a. che porta il suo nome.Nel periodo romanico si inizia, seppur raramente, a rappresentare nelle iniziali i Passalacqua, cat., Firenze 1980; A. Conti, La miniatura bolognese, Scuole e botteghe 1270-1340, Bologna 1981; Sant'Antonio 1231-1981: ...
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PANINI, Giovanni Paolo
Alessandro Malinverni
PANINI (Pannini), Giovanni Paolo. – Nacque il 17 giugno 1691 a Piacenza, secondo l’atto di battesimo custodito presso la parrocchia di S. Brigida, da Francesco [...] molte delle opere di collezioni pubbliche e private considerate della ‘scuola di Panini’ o ‘cerchia di Panini’ se non 416-428; M. Campell, Piranesi and innovation in eighteenth-century Roman printmaking, ibid., pp. 561-567; D. Marshall, Canaletto & ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] un lungo viaggio a Teheran avrebbe dovuto preludere all'istituzione di una scuola di scultura e alla creazione di opere "faraoniche" per la corte di portata non locale si registra alla IV Quadriennale romana nel 1944, ove il G. espose due terrecotte, ...
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METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] primitivo e conservando per buona parte il percorso delle mura romane e le sue sette porte; l'unica alterazione al circuito luminosa inconsistenza.Notevole rilievo, infine, assume la c.d. scuola tarda di M., la cui produzione è solitamente datata al ...
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CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] interesse per l'arte del Cerano, che in Accademia dirigeva la scuola di pittura, e per quella di Giulio Cesare Procaccini.
Lo dell'arte di Vermiglio, reduce dall'esperienza caravaggesca romana, esempio che la tradizione milanese, raccolta dal Lanzi ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...