GORGASOS (Γόργασος)
G. Caputo
Coroplasta e pittore, che decorò, con Damophilos (v.), il tempio di Cerere a Roma presso il Circo Massimo.
Nelle importanti questioni intorno alle origini dell'arte romana, [...] vera patria dei due artisti.
È ammessa la possibilità che G. e Damophilos siano stati in Caere e di quella scuola artistica. Pitture di G. e Demophilos, nel restauro del Tempio di Cerere (sotto Augusto) vennero staccate.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte ...
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SAFFO (Σαπϕώ, Sappho)
P. E. Arias
Celebre poetessa greca, nativa di Lesbo (fine VII - metà VI sec. a. C.). Sappiamo che lo scultore ateniese Silanion eseguì un ritratto di S. (Cic., In Verr., iv, 57, [...] una kalpìs a Varsavia (v. saffo, pittore di). Un kàlathos della scuola del ceramista Brygos (circa 480 a. C.) conserva le figure di Alceo n. 102) al Museo Naz. di Atene. In età romana l'immagine compare su monete di Mitilene. Un tentativo più preciso ...
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PRILEP
G. Novak
Città della Jugoslavia, nella Macedonia; non possiamo stabilire con certezza come si chiamasse la città che esisteva all'epoca romana a P. o nelle vicinanze; alcuni pensano che potrebbe [...] e gli eroi (Ercole), medaglioni e busti. È ovvio che si tratta di un'officina di scultura locale, se non addirittura di una scuola d'arte. Inoltre sono stati ritrovati a P. e nella vicina Prilepac un buon numero di statue e di frammenti, di capitelli ...
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PISTON (Πίστων)
Red.
Bronzista di origine sconosciuta. Pose una figura femminile (forse una Nike), su una biga opera di Teisikrates, e fece un Ares e un Hermes, portati in età romana nel Tempio della [...] Valerio Catullo e per sua madre Terenzia Hispulla.
La collaborazione di P. con Teisikrates non dimostra una sua appartenenza alla scuola lisippea, ma serve a render certa la cronologia della sua attività artistica alla fine del IV inizio del III sec ...
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COSSUTIUS MENELAOS, Marcus (Μάρκος Κοσσούτιος Μενέλαος)
G. Cressedi
Scultore greco. Fu cittadino romano. La sua firma era scolpita su un frammento di panneggio statuario a Villa Borghese, ora perduto. [...] né intensità plastica né potenza espressiva. Si è tentato di raggruppare intorno a questa opera altri esempî di plastica romana di scuola pasitelica e di identico stile: una statua femminile ed una di efebo a palazzo Doria, una statua forse da ...
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HEGIAS (῾Ηγίας)
P. Orlandini
3°. - Scultore ateniese di scuola neoattica, attivo intorno alla metà del I sec. d. C., la cui firma compare, assieme a quella del collega Philathenaios, sul puntello di [...] statua è simile, nello schema, a quella della Rotonda al Vaticano: ma alla visione cruda e realistica propria della statua romana, si è qui sostituito un trattamento molle e sfumato del nudo e del volto ricco di ombre e morbidamente idealizzato.
Bibl ...
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ATTICIANUS (᾿Αττικιανός, Atticiānus)
M. T. Amorelli
Scultore di Afrodisiade in Caria. Di lui abbiamo una statua di Musa ora agli Uffizî, firmata: opus Atticiani s Afrodisien(s)is.
Questa statua è datata [...] è un prodotto caratteristico dell'ultimo stadio dell'arte romana, ma è opera tecnicamente scadente di un artista C. Albizzati, in Aréthuse, IV, 1928, p. 167; M. Squarciapino, La scuola di Afrodisia, Roma 1943, pp. 16, 462; F. Gori, Museum Florent. ...
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DIONYSIOS, Aurelius (Αὐρ. Διονύσιος)
L. Guerrini
Scultore di Afrodisiade (Caria), figlio di Dionysios, del I-II sec. d. C., noto da un epitaffio che lo ricorda come "non paragonabile ad altri nella scultura". [...] che in seguito egli assunse la cittadinanza romana. Nel fregio tiberiano dell'agorà di Afrodisiade . Iacopi, in Mon. Ant. Linc., XVIII, 1939, c. 174-177; M. Squarciapino, La scuola di Afrodisia, Roma 1943, p. 12, n. 4; J. M. C. Toynbee, Some Notes ...
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SYNEROS (L. Attinas o Atinius Syneros)
P. Moreno
Scultore di età imperiale romana, probabilmente della scuola di Afrodisiade.
Il nome è noto dalla firma su di un'ara proveniente da Cales, ora perduta: [...] (v. afrodisiade, ascuola di).
Bibl.: G. Lippold, in Pauly-Wissowa, IV A, 1931, c. 1362, s. v., n. i; M. Squarciapino, La Scuola di Afrodisia, Roma 1943, p. 17, n. 32; G. M. A. Richter, Three Critical Periods in Greek Sculpture, Oxford 1951, p. 56 s. ...
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MENESTHEUS (Μενεσϑεύς)
L. Guerrini
Scultore di Afrodisiade, figlio di Menestheus, di epoca romana. La sua firma appariva sul panneggio di un frammento di statua rinvenuta a Pesaro, forse pervenutavi [...] I. G. B., 370; H. Brunn, Geschichte d. gr. Künstler, I, Stoccarda 1889, p. 575; I. G., XIV, 1256; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XV, 1931, c. 852; Thieme-Becker, XXIV, 1930, p. 387, s. v.; M. Squarciapino, La Scuola di Afrodisia, Roma 1943, p. 16, 22. ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...