PAN (Πάν)
H. Sichtermann
È il dio greco della vita pastorale o più genericamente della vita campestre, della natura e delle montagne; non è ricordato da Omero e da Esiodo: da tutte le testimonianze posteriori [...] C., e all'invenzione di una "Panisca" femminile in età romana. Altrimenti, la testa del dio è, in genere, animalesca, essere attribuito a Policleto stesso, appartiene strettamente alla sua scuola.
Più numerose sono le raffigurazioni di P. nel IV ...
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PETRETTINI, Giovanni
Giorgio Piras
PETRETTINI, Giovanni. – Nacque a Corfù, il 12 settembre 1793, da Giorgio e Angelica Canaliotti. La famiglia paterna era nobile, distinta da quella, sempre corcirese, [...] Orazione intorno agli studi archeologici (sorta di galleria archeologica greco-romana, pronunciata verso la fine del 1822, in Prose, 1840 1908, p. 26; C. Cessi, Gli studi classici e la scuola padovana nell’ultimo secolo, Padova 1919, p. 21; N. ...
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WINCKELMANN, Johann Joachim
Red.
Celebrato al suo tempo come il maggiore archeologo del sec. XVIII, il W. può essere considerato il fondatore della moderna storia dell'arte. Nato a Stendal (Altmark, [...] esso di basi teoriche nonché, ben presto, con alte personalità romane, tra cui i dotti cardinali Passionei e Albani. Così alla realizzazione di un ideale estetico inteso come proprietà di una scuola, o di tutta una generazione, o di tutto un popolo ...
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Vedi ANTEFISSA dell'anno: 1958 - 1994
ANTEFISSA
A. Andrén
Il latino antefixum (plur. antefixa), derivato da ante (avanti) e figere (affiggere) indica, secondo Festo (p. 8), quae ex opere figulino tectis [...] a mano libera e con grande vigoria, sono opera della stessa scuola di Vulca (v.) dalla quale sono uscite le grandi statue fittili contrada dello Scasato a Civita Castellana.
Nell'architettura romana, le a. vennero ridotte e semplificate, assumendo ...
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L'etruscologia
Mauro Cristofani
La disciplina, che ha come oggetto d'indagine la civiltà degli Etruschi, si è affrancata dallo studio dell'antichità classica, di cui costituiva un settore collaterale, [...] 'esperienza di studio di M. Pallottino e della sua scuola, i metodi della ricerca storica, archeologica e linguistica hanno , i fenomeni di destrutturazione connessi con la conquista romana della regione. Particolare sviluppo ha assunto lo studio ...
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GUIDI, Giacomo
Antonella Parisi
Nacque a Roma il 2 ag. 1884 da Ignazio e Carolina Guerrieri.
Il padre, esponente dell'alta borghesia romana, era un orientalista di fama e professore universitario e [...] della Caria (Asia Minore), organizzato dalla Scuola in collaborazione con la missione archeologica di Rodi del teatro romano di Sabratha, in Atti del IV Congresso nazionale di studi romani… 1935, a cura di C. Galassi Paluzzi, Roma 1938, II, ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La toreutica e l'oreficeria
Laura Buccino
La toreutica
Le colonie dell’Occidente greco erano celebri per la produzione di manufatti di bronzo, ma anche [...] fiorenti Locri e Taranto, che dipendeva dalla celebre scuola laconica, attiva nella metropolis Sparta. Oggetti di metallo agli inizi del II sec. a.C., quando la conquista romana pose fine all’attività delle prestigiose botteghe locali. Tra i prodotti ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'area baltica: i Balti
Jan Jaskanis
I balti
Nome di carattere linguistico-etnografico, introdotto da G.H.F. Nesselmann (1845) per denominare i popoli appartenenti [...] siti e lo sviluppo del processo insediativo. Secondo la scuola tradizionale la zona del litorale del Baltico sarebbe appartenuta , disomogenea cultura del Baltico occidentale nel periodo di influenza romana (I-V sec. d.C.).
La cultura della Sambia ...
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Vedi TAXILA dell'anno: 1966 - 1973
TAXILA (v. vol. vii, p. 630)
M. Taddei
Gli scavi condotti in passato a T. avevano permesso di risalire solo fino al VI sec. a. C.; recenti ricerche sul terreno (Sarai [...] qui soltanto gli oggetti di importazione più significativi (v. anche romana arte, xi B, Esportazione).
1) Nove grani di Uttar Pradesh sono, anche per motivi stilistici, da attribuirsi alla scuola di Mathurā per lo più di età kusāṇa. Un fenomeno ...
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RAETIA
G. C. Susini
Provincia romana. - Con questo nome (e almeno sino a tutto il I sec. d. C. col nome di R. et Vindelicia) si designò in età romana il territorio a settentrione delle Alpi Centrali [...] vicino regno del Norico.
La conquista della R. si imponeva ai Romani per la completa sicurezza della cerniera alpina, dopo che questa regione si Vindelicia, dove ad Augusta fiorì una rilevante scuola lapidaria che fruì di schemi monumentali renani e ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...