Compositori od esecutori sul clavicembalo e strumenti affini (spinetta, virginale, clavicordo, ecc.): strumenti essenzialmente domestici, usati nelle case, nelle sale, nei conventi, specialmente i più [...] del Pasquini), A. B. Della Ciaja, L. Giustini, C. Campioni, G. M. Rutini, L. Boccherini, A. Sacchini, F. Tenducci (1760); 5. scuolaromana: F. Soriano (1607), M. A. Rossi, B. Pasquini, l'abate De Rossi, L. Crispi, M. Clementi (sino al 1775 circa); 6 ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] 'espressione di fede religiosa che nella storia si può dire le appartenga quasi in proprio. Nella scuolaromana (Animuccia, Palestrina, Nanini, Anerio, ecc.) è compiuto il cammino della polifonia dall'arte tormentosamente introspettiva, inizialmente ...
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VIOLINO e VIOLINISTI
Mario CORTI
Francesco VATIELLI
VIOLINISTI - Sugli strumenti ad arco antecessori dell'attuale violino e della famiglia che ne derivò, sono date notizie alla voce viola.
La tendenza [...] a Parma ai fratelli N. e D. De Giovanni, R. Franzoni, Mantovani e al suo insigne allievo E. Polo.
Accennando infine alla scuolaromana, illustrata dai nomi di T. Ramacciotti e di E. Pinelli, e alla napoletana che vanta i fratelli Pinto, Ferni e A. D ...
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Composizione vocale-strumentale, intesa di solito all'espressione di più momenti spirituali e assai varia nelle forme secondo la scuola e soprattutto secondo i generi: da camera e da chiesa. - La cantata [...] in morte di Maria Stuart dove la naturale mestizia melodica del Carissimi si colora di tinte più drammatiche. Nella scuolaromana, intorno al Rossi e al Carisssimi, furono fecondi compositori di cantate Ant. Franc. Tenaglia, Giov. Pagliardi, Ercole ...
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TIVOLI (lat. Tibur; A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gioacchino MANCINI
Vincenzo GOLZIO -Vincenzo PACIFICI
Roberto CAGGIANO
Antichissima città del Lazio, situata su un ripiano (175-230 m.) calcareo, [...] 'ufficio di maestro dai primi del sec. XVII allo scorcio del XVIII fu sempre tenuto da buoni musicisti in gran parte della scuolaromana, fra gli altri da G. Carissimi, cantore e poi organista dal 1623 al 1627.
A Tivoli nacque nel 1544 Giovanni Maria ...
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La morte di Sergej Djagilev (1929) chiude la prima fase del rinnovamento orchestico europeo: durante il ventennio, che s'inizia nel 1909 coi memorabili trionfi parigini dei balletti russi, erano sorte [...] Cia Fornaroli e poi E. Mazzucchelli alla Scala; N. Guerra, E. Caorsi e le sorelle Battaggi al Teatro dell'Opera; scuolaromana di Gennaro Corbo, allievo del Cecchetti) da cui sono usciti gli elementi di quei corpi di ballo che servono, purtroppo, per ...
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Compositore di musica, nato ad Arezzo il 5 agosto 1623, morto a Firenze il 14 ottobre 1669. Il C. cantò giovanissimo al Duomo e alla Pieve, dove rimase fino a quando (giugno 1637), entrò nei minori conventuali [...] Antonio. Durante questo primo periodo s'inizia, e per il continuo esercizio di cantore, su composizioni sacre di scuolaromana, e per l'istruzione contrappuntistica, che il maestro di cappella Santini doveva per proprio ufficio curare, la singolare ...
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SANMICHELI, Michele
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato a Verona nel 1484, morto ivi nel 1559. L'architettura era l'arte esercitata dai suoi; suo padre Giovanni e suo zio Bartolomeo (1426-1512), originarî [...] S., oltre al Sansovino, a importare nel Veneto quello spirito classico dell'architettura, già definito nell'Italia centrale dalla scuolaromana. A questo proposito già da altri è stato proposto il raffronto, ad esempio, tra il romano palazzo Branconi ...
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Nacque a Siena il 2 dicembre 1578, da nobile famiglia, e quivi compose la sua prima opera data alla luce: Il pnmo Libro de' Madrigali a sei voci, stampato nel 1596 in Venezia dal Gardano. Errata è la notizia [...] , il suo stile non subì essenziali cambiamenti. Egli quindi può essere incluso nel numero di quei compositori di scuolaromana che, venuti subito dopo il Palestrina, tendono, nelle musiche liturgiche, a semplificare il contrappunto e a lasciar ...
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Manuale di diritto a fini scolastici e pratici, che risale al sec. XII. Diviso in quattro libri (I: parte generale e delle persone; II: delle cose; III: delle obbligazioni; IV: delle azioni), segue il [...] d'Irnerio. Il Fitting (Über die sogennante Turiner Institutionenglosse und den sogennante Brachylogus, Halle 1870) lo credette di una scuolaromana della fine del sec. X; ma poi, per alcune glosse del codice vaticano menzionanti luoghi di Francia, lo ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...