CRIVELLUCCI, Amedeo
Marco Tangheroni
Nacque ad Acquaviva Picena (Ascoli Piceno) il 20 apr. 1850 da Cesare. Al paese natio rimase legato, trascorrendovi spesso le vacanze estive e dedicandogli anche [...] esponenti più rigorosi della tradizione storiografica positivistica" (Violante): esser fatto il Bonomo, Firenze 1973, pp. 275-300; G. Gentile, La Scuola normale superiore di Pisa, in Scuola e filosofia, Milano 1908, pp. 276-283; G. Volpe, Storici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santi Romano
Maurizio Fioravanti
Uno dei massimi giuristi del Novecento. Giuspubblicista, coltivò parimenti i campi del diritto costituzionale e del diritto amministrativo, fornendo contributi decisivi, [...] ultimo decennio del secolo aveva avviato la creazione della grande scuola giuridica nazionale, chiamando i giuristi a un impegno diretto giurista della tradizione, figlio di quella cultura positivistica e statualistica che era stata dominante anche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Achille Loria
Stefano Perri
Nell’ultimo ventennio del 19° sec. Achille Loria fu considerato uno dei più autorevoli economisti italiani e raggiunse fama internazionale. La seconda metà dell’Ottocento [...] seguaci di Francesco Ferrara, dell’economia classica e della scuola storica. Loria, collegandosi al positivismo, seppe proporre una fatto cioè di essere rimasto ancorato a una visione positivistica della scienza sociale in generale e dell’economia in ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] a svolgere una notevolissima azione didattico-scientifica anche nella scuola media superiore, grazie al fortunato manuale per i licei trascendentale. Scartata la prospettiva ottocentesca e positivistica di un materialismo metafisico, e superata la ...
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CISERI, Antonio
Ettore Spalletti
Nacque a Ronco sopra Ascona, in Canton Ticino, il 25 ottobre del 1821, da Giovanni Francesco e da Caterina Materni. Nel 1833 egli si trasferì a Firenze, condottovi dal [...] più evidentemente quelle caratteristiche formali di impronta "positivistica" già ben presenti nella fase finale . C. Un regesto antologico di documenti dall'archivio dell'artista, in Annali della Scuola norm. sup. di Pisa, s. 3. V (1975), pp. 563-778 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Calasso fu un innovatore e un grande organizzatore di cultura. Di lui e della sua opera molto è stato scritto sia durante la sua vita, sia dopo la morte prematura «turbato ordine mortalitatis» [...] giuridica italiana e di contestare a fondo la tradizione positivistica che la ispirava.
Incidentalmente, è il caso di con premessa la scusa [...] che sono tali appunto perché dedicati alla scuola e non a chi sa [...]» (p. 581).
Su questo andazzo ...
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DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] D., che approdò al materialismo di matrice positivistica.
A determinare questo indirizzo concorsero per un 1866-1926)..., Padova 1973, p. 218; G. Ciampi, Il governo della scuola nello Stato postunitario, Milano 1983, ad Indicem.
Dopo la laurea, 21 ...
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CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] , sommatosi per una affinità di matrice positivistica alle convinzioni metodologiche da lui nuovamente ribadite ibid., 7 nov. 1907; Compendio della storia d'Italia, ad uso delle scuole tecniche, I-III, Firenze 1907; L'opera di R. Davidsohn. Documenti ...
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DELLA SETA, Alessandro
Daniele Manacorda
Nacque a Roma il 29 giugno 1879 da Giuseppe e Rachele Rosselli. La professione di medico esercitata dal padre avrà in seguito un influsso significativo sulla [...] da essa, modificandola" (Prefazione). L'impostazione positivistica del D., che è alla base del suo 45), p. 416; R. Paribeni, A. D. Cenni biografici. Bibliografia, in Annuario d. Scuola archeol. ital. di Atene, n. s., VIII-X (1946-48), pp. 371 s., che ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] definire "perfetto" l'edificio della vecchia linguistica positivistica, così anche la rivolta del B. fu pp. 315-25; G. Vidossi, Pro e contro le teorie di M. B., in Ann. d. Scuola normale sup. di Pisa, XVII (1948), pp. 204-19; Id., M. B. in Atti e mem ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
neogrammatico
neogrammàtico agg. e s. m. [comp. di neo- e grammatico, per traduz. del ted. Junggrammatiker, comp. di jung «giovane, nuovo» e Grammatiker «grammatico»] (pl. m. -ci). – Appartenente alla scuola di linguisti (fondata da K. Brugmann...