Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] euroculta, è nata, con le altre scienze umane, nel clima positivistico della fine del 19° secolo. Di qui l'interesse per ed estetici. Questo tipo d'indagine trae le sue origini dalla scuola di A. Warburg, e in particolare da un fondamentale saggio ...
Leggi Tutto
Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] dei rinascenti problemi è stata cercata in visioni positivistiche, e l'irrequieta e perennemente inappagata ricerca di delle biblioteche così come dei musei e delle gallerie, le scuole (come l'École des Chartes, riorganizzata su più solide basi ...
Leggi Tutto
Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] essa stessa già per molti versi positivistica, è ovvio. Ma non certo positivistica è tuttavia l'intenzione profonda della Max Scheler, ossia da un pensatore che apparteneva a un'altra scuola, avendo, com'è noto, studiato con Husserl.
Non il divenir ...
Leggi Tutto
Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] di un indirizzo o di una scuola; puntava essenzialmente alla personalità degli artisti e per questo è stato collegato col movimento romantico. L'indagine archeologica nel suo complesso rimase invece legata alla cultura positivistica e in questo senso ...
Leggi Tutto
Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] però, dopo la critica di Max Weber all'impostazione della scuola storica, anche la nozione di "scienze dello spirito" appare la nozione di società che sta a base della sociologia positivistica o della marxiana scienza della società. Dall'altro lato si ...
Leggi Tutto
L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] di fondo sembri rifarsi a una salda concezione positivistica, quantunque mai direttamente esplicitata; i mezzi linguistici umano; la lezione amplia il concetto di televisione quale scuola parallela e si struttura come una seduta informativa corredata ...
Leggi Tutto
Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] cosiddetta ‛scientifica' (ma in realtà positivistica) può stabilire se questa possibilità sia necessaria educazione deve essere permanente, durante tutto il corso della vita. La scuola non può essere quindi separata dalla vita e posta soltanto al suo ...
Leggi Tutto
Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] come 'lampada' o 'profeta' e - nella concezione positivistica - come storico e descrittore dei costumi. Queste ' suo sviluppo estetico. Diversa è la soluzione del problema proposta dalla scuola di Costanza di estetica della ricezione, che ha in H.R ...
Leggi Tutto
La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] problema degli studenti, insidiati dalla cultura positivistica e anticlericale, preoccupava da tempo i Balilla e l’educazione fascista, Firenze 1984; J. Charnitzky, Fascismo e scuola. La politica scolastica del regime (1922-1943), Firenze 1996, pp. ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] della fisiologia; la critica letteraria, con la Scuola storica, volle conferire scientificità alle sue analisi attraverso del poemetto didascalico, per altro perseguito ancora in età positivistica da Giacomo Zanella e dai suoi epigoni. Questo D ...
Leggi Tutto
positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
neogrammatico
neogrammàtico agg. e s. m. [comp. di neo- e grammatico, per traduz. del ted. Junggrammatiker, comp. di jung «giovane, nuovo» e Grammatiker «grammatico»] (pl. m. -ci). – Appartenente alla scuola di linguisti (fondata da K. Brugmann...