DUSI, Bartolomeo
Achille De Nitto
Nacque a Cologna Veneta (Verona) il 1° giugno 1866, da Michelangelo e Chiara Dal Ge'. Frequentò le scuole elementari e le prime classi delle tecniche inferiori nel [...] da G. P. Chironi, e legandosi ad alcuni allievi di quella scuola, come V. Brondi, F. Patetta, F. Ruffini.
Pur nella cosi discussi, affermava, con toni di stretta osservanza positivistica, l'efficacia della regola interpretativa di cui all'art ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Filippo Vassalli
Giovanni Chiodi
Al di là dei cospicui contributi in campo romanistico e civilistico, Filippo Vassalli, per spessore culturale, rientra nel novero delle menti eccezionali capaci di rilevare [...] fu l'incontro con Vittorio Scialoja che lo accolse nella sua scuola e lo stimò al punto da proporlo, giovanissimo, come docente , Josef Kohler e altri precursori); concezione non positivistica e non statualistica dei principi generali del diritto, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] politica dal 1976 al 1983, raccolse nella sua scuola personalità di spicco nel panorama delle discipline filosofico- mantenere una posizione egualmente distante tanto dall’ideologia positivistica, in particolare dal formalismo kelseniano, quanto dalle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gian Pietro Chironi
Giovanni Cazzetta
Le tensioni che attraversano la cultura giuridica italiana tra Otto e Novecento si specchiano nell’opera di Chironi, caratterizzata da attenzione per il positivismo [...] dava voce a quanti «vagheggi[avano] il sorgere di una scuola civilistica nazionale» (Recensione, «Rivista italiana per le scienze giuridiche», più serrato e tormentato. Dalla lezione positivistica della «necessaria corrispondenza fra atto legislativo ...
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GORLA, Luigi (Gino)
Marco Mantello
Nacque a Crema (Cremona), il 28 dic. 1906, da Giuseppe e Teresa Miroglio.
Iscrittosi nel 1924 alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Pavia, il G. passò successivamente [...] rivendicò infatti, anche se ancora in chiave positivistica, la centralità dell'interpretazione, come specifica attività tutto il 1949, nel corso del quale ebbe modo di visitare diverse scuole di diritto. Di ritorno, su iniziativa di V. Arangio Ruiz, ...
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D'AGUANNO, Giuseppe
Franco Tamassia
Nacque a Trapani il 14 maggio 1862, da Antonio e da Francesca Bellet.
Compiuti a Trapani gli studi liceali, frequentò la facoltà di giurisprudenza di Palermo. dove [...] costituì una figura di indubbio interesse nella corrente positivistica della filosofia giuridica e della teoria generale del nel relativismo (Sull'efficacia pratica della scuola positiva di filosofia giuridica, in La Scuola positiva, I [1891], p. ...
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CICU, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 10 giugno 1879 da Gavino e da Gavina Sanna. Nella città natale compì tutti i suoi studi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza, ancora studente iniziò [...] approccio dogmatico dai canoni ermeneutici della scuola esegetica francese a quelli della scuola sistematica tedesca. Ma alcune suggestioni , si connettono motivi di derivazione irrazionalistica, positivistica e cattolica. Ma sono questi ultimi, ...
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La giustizia
Paolo Prodi
Il mio approccio è quello di un artigiano storico che cerca di comporre i frammenti del passato in un quadro coerente (P. Prodi, Una storia della giustizia. Dal pluralismo dei [...] dalla vita sentimentale allo sport, dalla sanità alla scuola, immensi settori della vita quotidiana che un tempo teorie giusnaturalistiche – nei confronti di una visione superficialmente positivistica, chiarendo che anche il costume e la morale, ...
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FLORIAN, Eugenio
Paolo Camponeschi
Nacque a Venezia il 25 nov. 1869 da Antonio e da Anna Veronese. Si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Padova e. ancora studente, fu redattore [...] del diritto penale.
L'opera rispecchia la metodologia positivistica e il F. giunge alle definizioni puramente , la Rivista di diritto e procedura penale fusa, nel 1921, con La Scuola positiva, di cui fu a lungo direttore.
Del F. va ricordata pure ...
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GAUDENZI, Augusto
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Nacque a Bologna il 17 maggio 1858 da Agostino e da Cornelia Pelloncini. A Roma, dove la famiglia si trasferì nel 1875 al seguito del padre, nominato capo sezione al ministero delle [...] altri diritti germanici (ibid. 1884).
La lettura positivistica del diritto di fatto vigente nelle società altomedievali sollecitava nei territori longobardi dell'Italia meridionale, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, XII, pp. 95-118 ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
neogrammatico
neogrammàtico agg. e s. m. [comp. di neo- e grammatico, per traduz. del ted. Junggrammatiker, comp. di jung «giovane, nuovo» e Grammatiker «grammatico»] (pl. m. -ci). – Appartenente alla scuola di linguisti (fondata da K. Brugmann...