MERIANO, Francesco
Gloria Manghetti
– Nacque a Torino il 21 sett. 1896, figlio unico di Ernesto, impiegato delle ferrovie, e di Carolina Capello, casalinga con studi magistrali.
A soli 7 anni, in seguito [...] , dopo la nomina a sottotenente di fanteria conseguita presso la scuola di applicazione di fanteria di Parma, dove il M. ebbe ultimo tema, fedele a una convinzione di tradizione positivistica in dissenso con l’ispirazione idealistica della riforma ...
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PAULUCCI DI CALBOLI, Raniero
Elena Papadia
PAULUCCI DI CALBOLI, Raniero. – Nacque a Roma il 15 marzo 1861 dal marchese Annibale e da Mary Ann Simpkinson de Wesselow.
Il padre, discendente da un antico [...] , discutendo con Oreste Regnoli una tesi sulla condizione dei figli naturali nel codice civile. L’impronta positivistica della scuola bolognese, di cui era massimo esponente il futuro leader socialista Enrico Ferri, divenne un tratto permanente ...
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FLORIAN, Eugenio
Paolo Camponeschi
Nacque a Venezia il 25 nov. 1869 da Antonio e da Anna Veronese. Si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Padova e. ancora studente, fu redattore [...] del diritto penale.
L'opera rispecchia la metodologia positivistica e il F. giunge alle definizioni puramente , la Rivista di diritto e procedura penale fusa, nel 1921, con La Scuola positiva, di cui fu a lungo direttore.
Del F. va ricordata pure ...
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RIGNANO, Eugenio Vittorio
Gaspare Polizzi
RIGNANO, Eugenio Vittorio. – Nacque a Livorno il 31 maggio 1870 da Giacomo e da Fortunata Tedesco in una famiglia di origini ebraiche.
Dopo gli studi presso [...] frequentando il biennio di fisica matematica. Si trasferì alla Scuola d’applicazione di ingegneria del Politecnico di Torino, dove economia e politica, inseriti in una prospettiva filosofica positivistica. Ottenne nel 1922 la libera docenza in ...
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MAFFI, Pietro
Filippo Sani
Nacque a Corteolona, presso Pavia, il 12 ott. 1858 da Luigi e da Clementina Manenti. Compiuti gli studi ginnasiali nelle scuole pubbliche, nel 1873, entrò nel seminario di [...] scientifico. Nel criticare il clima anticristiano alimentato dalla cultura positivistica, il M. si faceva interprete di una scienza che femminili, sull'educazione della classe operaia, sulla scuola, sulla questione dell'emigrazione. Anche nel ...
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FERMI, Stefano
Piero Treves
Nacque a Piacenza l'8 maggio 1879, da Emesto e Giulia Baldini, di impiegatizia e modesta famiglia caorsana. Vinto un posto gratuito di liceista presso i Signori della missione [...] fu il grande amore del F. che però, posseduto dall'utopia positivistica della monografia complessiva, cui non si doveva giungere se non mercé Comitato di liberazione nazionale piacentino.
Restituito alla scuola per l'anno scolastico 1947-48, quale ...
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GAUDENZI, Augusto
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Nacque a Bologna il 17 maggio 1858 da Agostino e da Cornelia Pelloncini. A Roma, dove la famiglia si trasferì nel 1875 al seguito del padre, nominato capo sezione al ministero delle [...] altri diritti germanici (ibid. 1884).
La lettura positivistica del diritto di fatto vigente nelle società altomedievali sollecitava nei territori longobardi dell'Italia meridionale, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, XII, pp. 95-118 ...
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BELLONI, Antonio
Carmine Jannaco
Figlio di Gio. Battista e di Marina Maggioni, nacque il 19 dic. 1868 a Padova, ove si i laureò in lettere nel 1891. Ordinario di materie letterarie dal 1892 nelginnasio [...] di condanna unanimemente espresso dalla contemporanea cultura positivistica sull'età della Controriforma, considerata un' della critica estetica, il dovere scientifico, derivato dalla scuola del metodo storico, di "notomizzare il corpo imputridito" ...
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DALLA VOLTA, Riccardo
Denis Giva
Nacque a Mantova il 28 ott. 1862 da Giuseppe e Benvenuta Cantoni. Laureato in scienze economiche, iniziò ventiduenne la sua carriera di insegnante quale professore di [...] produttivistico che, associata alla matrice positivistica che aveva caratterizzato la prima Spadolini, Il "Cesare Alfieri" nella storia d'Italia. Nascita e primi passidella scuola fiorentina di scienze sociali, Firenze 1975, p. V e passim; S. ...
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MAZZETTI, Giuseppe
Paolo Serventi
– Nacque il 18 ag. 1818 a San Martino, una frazione del Comune di Montese, nell’Appennino modenese, primogenito di Paolo e Francesca Zeni, in una famiglia tra le più [...] e ricche del luogo.
Compiuti i primi studi presso la prestigiosa scuola istituita intorno al 1600 dai Montecuccoli, il M. nel 1837 religioso, dall’altro però respinse la tesi positivistica che la fede rappresenti un abito mentale intrinsecamente ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
neogrammatico
neogrammàtico agg. e s. m. [comp. di neo- e grammatico, per traduz. del ted. Junggrammatiker, comp. di jung «giovane, nuovo» e Grammatiker «grammatico»] (pl. m. -ci). – Appartenente alla scuola di linguisti (fondata da K. Brugmann...