GAROFALO, Raffaele
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1851 da Giovanni, di un'antica famiglia di origine catalana, e da Carolina Zezza di Zapponeta.
Terminati nel 1872 gli studi di giurisprudenza, [...] a E. Ferri e a C. Lombroso tra i fondatori della scuola positiva del diritto criminale, materia di cui, nel 1891 presso l'Università dei fatti e all'indagine statistica.
L'impostazione positivistica rimane alla base dei numerosi scritti che il G ...
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FINAMORE, Gennaro
Umberto Russo
Nato a Gessopalena (Chieti) l'11 ag. 1836 da Enrico, dottore in legge, e da Rachele Ricci, dei baroni di Casoli, intraprese gli studi nel seminario arcivescovile di Lanciano [...] esposto le sue idee pedagogiche, informate a una visione positivistica, lo indussero a dedicarsi, dopo il 1895, da Clemente Merlo, è quello scientifico, secondo gli indirizzi della scuola neogrammatica tedesca" (Giammarco).
Il F. morì a Lanciano il ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] gli studi matematici. Tra il 1747 e il 1749 studiò teologia nella scuola pavese dell'Ordine; il docente, G.P. Besozzi, favorì i gli elogi furono all'origine dell'immagine illuministico-positivistica del ruolo storico di Galileo, contengono spunti ( ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] Italia si era affermata a rimorchio della cultura positivistica - con tutta la sua insistenza sulla dimensione Taviani, Il concetto di utilità nella teoria economica, II, Le scuole eterodosse e i nuovi indirizzi della dottrina, Firenze 1972, p. 209 ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] seminari di filologia classica, sia greca sia latina, presso la Scuola Normale Superiore di Pisa.
Anche questi seminari durarono fino alla morte iter tende ad accusare il distacco dall’eredità positivistica: il concetto di arte allusiva era vicino a ...
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DUSI, Bartolomeo
Achille De Nitto
Nacque a Cologna Veneta (Verona) il 1° giugno 1866, da Michelangelo e Chiara Dal Ge'. Frequentò le scuole elementari e le prime classi delle tecniche inferiori nel [...] da G. P. Chironi, e legandosi ad alcuni allievi di quella scuola, come V. Brondi, F. Patetta, F. Ruffini.
Pur nella cosi discussi, affermava, con toni di stretta osservanza positivistica, l'efficacia della regola interpretativa di cui all'art ...
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MARCHESETTI, Carlo
Antonella Parisi
Nacque a Trieste il 17 genn. 1850 da Giuseppe, imperial regio commissario di polizia, e da Teresa Malli. Mostrò un precoce interesse per gli studi botanici e naturalistici [...] , condotta attraverso ricerche topografiche, indagini di superficie e scavi. Rigoroso nel metodo appreso alla scuola naturalistica positivistica viennese, si applicò con moderna sistematicità alla documentazione degli scavi e all'archiviazione dei ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] scientifica, purché questa si sollevi dalla positivistica riduzione ai frammentari dati di fatto. impostazione confessionale dei libri di testo, mentre su vari problemi delle scuole secondarie e dell'università si soffermò nelle sedute del 16 luglio ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] metodologici caratteristici di quella che egli stesso definì la sua "scuola glottologica" bolognese (cfr. Saggi linguistici…, pp. 3 s.). la sua sostanziale fedeltà alla concezione fisiologico-positivistica delle leggi fonetiche, cfr. il discorso Le ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] G. ebbe nel padre, secondo la sua stessa testimonianza, "una scuola continua, dilettevole e larga, di utili cognizioni e insegnamenti morali" Risorgimento.
Il G. aveva una concezione positivistica della storia come ininterrotta catena di sillogismi ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
neogrammatico
neogrammàtico agg. e s. m. [comp. di neo- e grammatico, per traduz. del ted. Junggrammatiker, comp. di jung «giovane, nuovo» e Grammatiker «grammatico»] (pl. m. -ci). – Appartenente alla scuola di linguisti (fondata da K. Brugmann...