DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] operaio". Perciò contro lo Stato neutro, che la Sinistra positivistica andava bandendo, e contro la tirannide d'ogni colore ma e dell'hegelismo e le teorie mediche.
La nascita della scuola medica napoletana secondo il D. segnava l'avvento in epoca ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] , alla posizione neounitaristica di F.L. Goltz e della "scuola di Strasburgo", idealmente eredi di M.-J.-P. Flourens; si 15-66), presenta un'immagine della scienza di derivazione positivistica, ma con delle limitazioni rispetto allo "scientismo" più ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] materie d'insegnamento: un omaggio alla rivalutazione positivistica dell'uomo fisico). Nel 1880, colpito G. Talamo, F. D. politico e altri saggi, Roma 1969; S. Soldani, Scuola e lavoro: D. e l'istruzione tecnico-professionale, in F. D. nella storia ...
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Ermeneutica
Hans-Georg Gadamer
di Hans-Georg Gadamer
Ermeneutica
sommario: 1. L'ermeneutica nell'antichità. 2. L'ermeneutica nell'età moderna. □ Bibliografia.
1. L'ermeneutica nell'antichità
Come spesso [...] essa rappresenta a un tempo una critica della mentalità metodologica positivistica. Fino a che punto essa segua in ciò lo forense, per esempio a opera di Ch. Perelman e della sua scuola (cfr. anche Philosophy, rhetoric and argumentation, a cura di M. ...
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Italia
John M. Najemy
Raffaele Ruggiero
L’Italia nell’opera di Machiavelli di John M. Najemy
Estensione territoriale dell’Italia
Benché M. non ne abbia mai definito con precisione l’estensione geografica, [...] A questi anni e al clima dell’erudizione positivistica appartiene anche la ricerca di Francesco Nitti (→), a studi e autori qui discussi.
L’erudizione positivista e la scuola storica: F. Nitti, Machiavelli nella vita e nelle dottrine, Napoli ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Completare un vecchio lavoro
Helge Kragh
Completare un vecchio lavoro
La teoria della relatività di Einstein e la teoria dei quanti di Planck, Sommerfeld [...] concetti fisici; secondo il suo pensiero di ispirazione positivistica, l'attribuzione di valori precisi e simultanei alla discusso vivacemente in seguito. Pochi fisici si unirono alla scuola di Bohr, e in particolare Jordan arrivò alla conclusione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] esistenziale.
Papini frequenta, dopo un biennio di scuola tecnica, la scuola normale di via Sangallo dalla quale uscirà nel 1899 in un’elegante mordacità verso i rappresentanti della cultura positivistica, in una prosa che mette al servizio della ...
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Etnometodologia
Pier Paolo Giglioli
Definizione del termine
Il termine 'etnometodologia' è stato coniato da un sociologo americano, Harold Garfinkel, per designare una teoria dell'azione sociale ispirata [...] suoi contributi s'inseriscono all'interno della svolta post-positivistica della teoria sociale (per un'analisi di questo punto simbolico, che gli approcci alla devianza delle due scuole sono diversi, anche se mostrano dei punti di contatto ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] lettura della sua bibliografia, egli non abbandonò mai alcuna delle esperienze storiografiche attraversate, da quella tardo-positivistica della scuola in cui si formò, a quella crociana, ora avvertita come conquista di nuovi orizzonti, come apertura ...
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CASTELLI, David
Fausto Parente
Nacque a Livorno il 30 dic. 1836 da Abramo Isacco e da Rachele De Medina. Il padre, un avvocato, era figlio di Samuele Castello, figlio, a sua volta, di Abramo Isacco [...] 1863 il C. fu insegnante di ebraico e di italiano nella scuola ebraica di Livorno e, come ricorda Achille Cohen, per la morte che è ispirato a una concezione dello sviluppo piuttosto positivistica che hegeliana e dialettica: il profetismo segue e non ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
neogrammatico
neogrammàtico agg. e s. m. [comp. di neo- e grammatico, per traduz. del ted. Junggrammatiker, comp. di jung «giovane, nuovo» e Grammatiker «grammatico»] (pl. m. -ci). – Appartenente alla scuola di linguisti (fondata da K. Brugmann...