Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] è la connessione tra la crisi della famiglia e quella della scuola. Questa non si presenta più come l'istituzione in cui delle concezioni di questi autori in quel che essi hanno di positivistico. Oggi essa dà l'impressione di una coerenza interna, ma ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] Lugano 1939, p. 27). Si formava, nel contempo, una solida cultura "positivistica": H. Spencer, G. Le Bon, R. Ardigò, ecc., non senza Gran Bretagna, i Bryce, i Milner, i Cromer (e alla scuola di A. Milner si forma, nell'esperienza e nella pratica dell ...
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VILLARI, Pasquale
Mauro Moretti
– Nacque a Napoli il 3 ottobre 1827 da Matteo e da Luisa Ruggiero, secondo di sei figli.
Il padre, avvocato, scomparve durante l’epidemia di colera del 1837. Di buona [...] senso di alcuni passaggi, come la famosa prolusione ‘positivistica’ del 1865. Nel 1854 Villari curò per Le rivelato dell’Italia, e individuazione di campi di azione, dalla scuola all’apparato pubblico e alla ormai evidente questione sociale. Né il ...
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ESPOSITO, Carlo
Fulco Lanchester
Nato a Napoli da Michele, noleggiatore marittimo, e Concetta Angelino il 18 ag. 1902, compì in quella città gli studi medi ed universitari e conseguì - con lode e pubblicazione [...] Chiarelli, Crisafulli e Maranini - furono sì quelli della scuola giuspubblicistica nazionale, ma mediati da quell'agitatore di cultura un metodo che recepisce solo formalmente la tecnica positivistica e la utilizza per pervenire a precisi obiettivi. ...
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COSMO, Umberto
Albertina Vittoria
Proveniente da una famiglia di patrioti liberali, nacque a Vittorio Veneto (Treviso) il 5 giugno 1868 da Domenico e Angelina Cortuso. Dopo aver studiato nel seminario [...] letteraria e di arte e si dedicò all'insegnamento dapprima nella scuola media di Sciacca, quindi nel liceo "Dettori" di Cagliari critico di Dante, pur "di formazione critico-metodologica positivistica - ha scritto L. Martinelli -, lungi dal ...
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BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] perché essa, in quanto umana, è cosciente e volontaria. La scuola positiva si trova dunque in errore; i principi in cui credere al diritto penale veniva indicata dopo l'esperienza positivistica, una piattaforma eterogenea rispetto a quest'ultima, ...
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Cattaneo, Carlo
Storico, filosofo, economista e uomo politico (Milano 1801 - Castagnola, Lugano, 1869). Formatosi alla scuola di Romagnosi, dal 1833 al 1838 collaborò agli «Annali universali di statistica», [...] delle menti associate (1859-64) – diede espressione a un pensiero originale, frutto dell’incontro tra la cultura positivistica, la tradizione illuministica lombarda ed europea e un forte senso della storicità del mondo umano mutuato da Vico. La ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] vico delli strami", la parigina Rue de Fouarre, dove erano le scuole di filosofia, e la descrizione dell'esame del baccelliere in Par. spesso schematica e fredda cui giungeva la critica storico-positivistica: cfr., oltre il cap. La "Commedia" nella ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] in omaggio, forse, a un residuo tecnicismo di marca positivistica che, da solo, consentiva di dare il dovuto credito urbani, da P. George a J. Labasse, alla cui scuola sono stati prodotti acuti studi geo-urbanistici, la pianificazione territoriale ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] storica e comparativa. Vi sono tuttavia anche alcune interessanti differenze fra le due scuole. Mentre la sociologia economica francese era decisamente positivistica, per gli studiosi tedeschi dell'epoca era scontato che l'economia rientrasse nell ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
neogrammatico
neogrammàtico agg. e s. m. [comp. di neo- e grammatico, per traduz. del ted. Junggrammatiker, comp. di jung «giovane, nuovo» e Grammatiker «grammatico»] (pl. m. -ci). – Appartenente alla scuola di linguisti (fondata da K. Brugmann...