Astronomo e matematico greco (5º sec. a. C.). È il più noto rappresentante della scuola di Chio, una delle scuole matematiche minori del sec. 5º, che vide fiorire le grandi scuole milesia e pitagorica. [...] E. si dedicò soprattutto all'astronomia, ma era anche buon geometra (aveva studiato in Egitto) e gli si attribuiva la soluzione di due problemi che si trovano in Euclide: condurre la perpendicolare per ...
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Retore e filosofo latino (sec. 1º a. C. - 1º d. C.), dell'età di Augusto, maestro di Seneca il filosofo, che ne ricorda con elogio le doti oratorie e il nobile carattere; fu autore di controversiae e di [...] suasoriae come Seneca il Vecchio che lo cita; in filosofia fu seguace della scuola stoico-pitagorica dei due Sestî; ma si citano di lui anche libri di cause naturali e di zoologia. ...
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Nome di due filosofi greci: 1. Peripatetico (3º-2º sec. a. C.), autore di una Διαδοχὴ τῶν ϕιλοσόϕων ("Successione dei filosofi"), che fu utilizzata da Diogene Laerzio. 2. Uno dei rappresentanti della scuola [...] dei Sestî a Roma; ebbe (18 o 20 d. C.) come scolaro Seneca, che in due delle sue Epistulae morales ricorda di aver appreso da lui l'amore per l'astinenza pitagorica dai cibi carnei. ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] terra abitata non solo più di Temistocle, ma anche più di Pitagora, di Platone e di tutti gli altri saggi, re e generali . 4,6 ; Eus., m.P. l. gr.; sulla ricostruzione eusebiana della scuola di Panfilo, cfr. oltre agli studi citati alla nota 78: E.C. ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] sviluppò con continuità.
Influì forse sul giovane studioso la scuola dell'umanista veronese Martino Rizzoni, allievo con il delle proporzioni è in Vitruvio, derivato dalla tradizione pitagorica. È tuttavia improbabile che testi teorici abbiano avuto ...
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MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] musica e in aperto contrasto con la divisione pitagorica del tono in due semitoni (uno maggiore , XXVII (1999), pp. 7-23; L. Gianni, M. da P. e la scuola capitolare di Cividale. Un documento inedito del 1317 conservato a Udine, in Musica e storia, VII ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] per la generazione -precedente era stato compiuto a Pisa dalla scuola iatromeccanica,di G. A. Borelli. Il rapporto ideale tra o completare una Philosophia symbolica,sorta di enciclopedia pitagorica di cui probabilmente facevano parte opere che dai ...
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PISTELLI, Ermenegildo
Roberto Pertici
PISTELLI, Ermenegildo. – Nacque a Camaiore (Lucca) il 15 febbraio 1862, da Alfonso e da Clelia Benedetti.
Il padre era stato volontario con gli studenti pisani [...] (1888) e del commento filosofico all’aritmetica pitagorica di Nicomaco (1894), entrambe pubblicate a Lipsia dal la prima edizione delle Pìstole d’Omero (poi in Id., Educazione e scuola laica, Milano-Roma 1932, pp. 359-365), mentre il suo continuo ...
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GRIMALDI, Giovanni Battista
Monica Cerroni
Secondogenito di Girolamo, creato cardinale nel 1527 dopo la morte della moglie Francesca Cattaneo, il G. nacque a Genova intorno al 1524.
Girolamo nacque [...] interessi intellettuali, come la passione per la filosofia pitagorica. In occasione del matrimonio del G. con Marietta , Giovanni Ponzello. Villa Grimaldi può ascriversi pertanto alla scuola di Galeazzo Alessi, l'autore del rifacimento della cupola ...
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FARRA, Alessandro
Antonella Pagano
Nacque intorno agli anni Quaranta del sec. XVI a Castellazzo (ora Castellazzo Bormida) in provincia di Alessandria. Di famiglia nobile, il F. ebbe una tipica formazione [...] , nella teologia e nella filosofia pitagorica; tali combinazioni non sono altro P. Lorenzetti, La bellezza e l'amore nei trattati del Cinquecento, in Annali della R. Scuola normale sup. di Pisa, XXVIII (1922), pp. 105 s.; E. Garin, L'umanesimo ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...