PROBABILITÀ, Calcolo delle (XXVIII, p. 259; App. II, 11, p. 611)
Giuseppe POMPILJ
Tutta la moderna scienza del reale è imbevuta di "probabilità" e gli sviluppi di questi ultimi sessant'anni hanno ampiamente [...] 2θ1 ed all'errore ammesso di secondo stadio 2θ2, legati tra di loro solo dalla relazione pitagorica: θ²1 + θ²2 = θ2. Una volta fissati θ1 e θ2 il numero merito di Sir Ronald A. Fisher e della sua scuola; ma non potremo qui dare che una pallida idea ...
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Si dice cerchio o circolo (circulus; κύκλος) la superficie piana racchiusa da una curva luogo dei punti equidistanti da un punto interno detto centro: codesta curva prende anche lo stesso nome di cerchio, [...] fino da Apollonio di Perga.
Divisione del cerchio. - Già i Pitagorici scoprirono la costruzione dei poligoni regolari di 3 e 6 lati ( dall'origine:
la loro feconda considerazione risale alla scuola francese della prima metà del secolo passato ( ...
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. 1. Architettura (fr. abaque; sp. ábaco; ted. Kapitellplatte; ingl. abacus). - Parte superiore, ordinariamente a pianta quadrata, del capitello. Talvolta è anche detto tavoletta, e tale è infatti l'origine [...] , cioè che l'invenzione dell'abaco sia dovuta a Pitagora. Questa invenzione risale a tempi assai più antichi, e donde i sensi traslati di "cifra, conto, libro dei conti, scuola elementare", ecc. E le espressioni: avere poco abaco, per "sapere ...
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Per i matematici ha sempre il significato preciso di contraddizione logica. Riduzione all'assurdo è quel metodo di dimostrazione in cui si stabilisce una proposizione a, facendo vedere che dall'assumere [...] il cammino.
L'origine del ragionamento per assurdo risale alla scuola d'Elea, ed è quindi anteriore ai sofisti.
Nei si può riconoscere una riduzione all'assurdo della tesi monadica pitagorica, che attribuiva al "punto" una certa estensione. Zenone ...
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NICOMACO di Gerasa
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Matematico e pensatore ellenistico, visse a cavaliere dei secoli I e II d. C. Appartenne alla scuola neopitagorica. [...] nella silloge Antiquar musicae auctores septem, Amsterdam 1652), che è la nostra fonte più antica sulla musica pitagorica, e altre opere pitagoriche utilizzate poi da Giamblico.
Dell'Introductio arithmetica v. l'ed. a cura di R. Hoche (Lipsia 1866 ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] 2. Oggi diremmo che x vale √(2), un numero irrazionale, ma per i pitagorici i numeri erano solo interi; solo verso la fine del v secolo a.C. sulle cifre indoarabe. Succedeva lo stesso nelle cosiddette scuole d’abbaco, di cui si parlerà più avanti. ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] e in particolare nelle città libere dell'Impero, insegnavano in scuole simili a quelle d'abaco, in cui s'imparava fondamentalmente a calcolo veloce richiedeva però una buona conoscenza della tavola pitagorica sino a 5×5. Il calcolo con l'abaco ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] un legame diretto tra la facoltà medica e la fiorente Scuola di algebra di Bologna all'inizio del XVI sec., è che essa risale ai tempi antichi, e precisamente che fu sostenuta dai pitagorici e in particolare da Aristarco di Samo (310 ca.-250 a.C.; ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] anche il testo delle Categorie (che si sostituì nella scuola alla parafrasi pseudo-agostiniana), solo e accompagnato dal commento episodio delle incudini che avrebbero fatto scoprire a Pitagora le leggi matematiche regolanti i rapporti fra i suoni ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le discipline matematiche
Menso Folkerts
Richard P. Lorch
Anne Tihon
Le discipline matematiche
La matematica nell'Europa latina
di [...] gli altri insegnanti, in una corporazione; nel 1343 Firenze contava sei scuole d'abaco, frequentate da 1000-1200 studenti, di un'età media occupa una decina di pagine a stampa, è di ispirazione pitagorica, si basa su Euclide (Elementa, VII, VIII, IX) ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...