(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] e sul ruolo della critica nell'ambito della vita nazionale.
Bibl.: V. Palmer, The legend of dicinema chiedono la ristrutturazione dell'industria su scala media, la creazione discuoledicinema, un sostegno per i film sperimentali e la creazione di ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] dove, grazie agli sforzi di una pleiade di autori, si è formata una originale scuolanazionale (A. Sutkus, V. , i, p. 305), protagonista indiscusso di siffatto cinemadi regime (con il dittico dedicato alla vita di J. Reed e con Boris Godunov, ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] Democratici svizzeri (ex Azione nazionale, di estrema destra) con la Dal collage al tessuto. La scuoladi architettura del Politecnico di Zurigo al retrovisore, in Casabella, Schweiz, ibid., pp. 119-22.
Cinema. - Una modesta produzione si avviò a ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] paura di Virginia Woolf di E. Albee, Dopo la caduta di A. Miller); e trova nel cinema Bartolucci ha potuto parlare di una "scuola romana". La rivisitazione dei I proprietari di chiavi. Analisi delle regie al Teatro Nazionaledi Praga, Praga ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] nazionale.
Salmona cerca infatti di unire la tradizione locale con la cultura architettonica internazionale. Formatosi nella scuoladi È però con gli anni Settanta che il cinema si permea di un radicalismo politico che influenza notevolmente anche il ...
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Giannini, Ettore
Valerio Caprara
Autore, sceneggiatore e regista teatrale, cinematografico e radiofonico, nato a Napoli il 15 ottobre 1912 e morto a Massalubrense (Napoli) il 15 novembre 1990. La grande [...] dei Littoriali del cinema con il mediometraggio a soggetto La prua incatenata, ambientato su una nave scuola. Allievo di Tatiana Pavlova e psicologica la legittimità di una forte presenza del regista nel teatro nazionale e conseguendo nella ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] interesse per l'elemento stilistico unito a quello ritmico-narrativo calato nel cinemadi genere. Fu però soltanto con le sue opere di maggiore respiro, come la saga nazionale Die Nibelungen (1924; La canzone dei Nibelunghi) in due parti (Siegfried ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] Santis fu forse il regista allo stesso tempo più nazional-popolare e più direttamente influenzato dalle suggestioni cinefile, di ricambio generazionale, di 'rinascita', di 'nuovo cinema', di tendenze riconoscibili, addirittura di 'scuole' e di aree di ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] produzione cinematografica, vi fu il concreto instaurarsi di una rete di rapporti e di scambi culturali tra gli esponenti della scuola formale e i più importanti registi del primo periodo del cinema sovietico. Collaborazioni vi furono tra Victor B ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] caratterizzato il progetto utopico del movimento di fine anni Trenta. Il decennio vide un progressivo calo della produzione, fino ai 130-140 film all'anno del periodo 1986-1989, e della quota del cinemanazionale nelle sale francesi, a favore del ...
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trucco e parrucco (Trucco e Parrucco, trucco-parrucco) loc. s.le m. inv. 1. Nel mondo dello spettacolo, l’insieme delle operazioni di cura dell’aspetto, e in particolare il trucco e l’acconciatura di modelle e modelli, attrici e attori ecc.;...
morattismo
s. m. Orientamento politico e culturale di Letizia Moratti. ◆ Cinema e scuola sono da sempre gemelli. Luoghi, entrambi, d’apprendimento e rivolta, d’iniziazione e delusione, possono aprire la mente alla vita o spegnerla in ottusi...