CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] avvenuta nel 1928 in una palestra di via Tevere, divenne proprio sui banchi discuola un’amicizia destinata a consolidarsi in del Comitato di liberazione nazionale. Operò nel Volterrano e nell’Alto Grossetano e, tra i luoghi di combattimento, ...
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d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] Nazionale, non si identificò col fascismo, ma non fu mai un aperto oppositore del regime.
Dopo aver frequentato come già il padre e i fratelli l’Istituto Massimo, la più prestigiosa scuola non statale didi altre forme spettacolari), al cinema e ...
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CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] scuola pubblica. Nell’autunno del 1923 entrò dunque nel severo collegio salesiano S. Luigi dinazionale fascista. Ebbe la sua rivincita il 26 luglio 1943, quando staccò dai muri del tribunale di P. C. e il cinema, a cura di F. Roncoroni - M. Gervasini ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] B. ha conosciuto in campo nazionale e internazionale vicende poco felici: un notevole crollo di valori spirituali e lo sbriciolamento affinità coi mosaici di età antonina di Verulamium, tanto da suggerire l'ipotesi che una scuoladi mosaicisti possa ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] formalista, al di là delle polemiche discuola, presentano in termini di minore portata rispetto ai fenomeni del Neorealismo nella narrativa e nel cinema, soprattutto le tradizioni nazionali, che hanno determinato un difficile lavoro di ricostruzione ...
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Francese, letterature di lingua
Gianfranco Rubino
Francia
All'inizio del 21° sec. la letteratura francese conferma fondamentalmente i caratteri e gli orientamenti che si erano delineati nell'ultimo [...] 1973) pratica il ricalco intertestuale di moduli paraletterari e filmici in Cinéma (1999; trad. it. nazionale. È il caso per eccellenza dello stesso Daeninckx, di F. Fajardie (n. 1947), di articolata, senza che nessuna scuola o gruppo la monopolizzi. ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] a una propaganda moderna per la creazione discuole - o meglio ‛filiali' - antioccidentale, la sua visione nazionale della storia, il suo ingenuità, ma anche intuizioni e novità, per il cinema e il teatro, con Bragaglia, Prampolini, Depero, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] , l’intento fu quello di «rifar i cervelli degli uomini» (Le opere, Ed. nazionale a cura di A. Favaro, 7° di qui l’ispirazione per un romanzo quale i Quaderni di Serafino Gubbio operatore, in cui si descrivono gli effetti di alienazione del cinema ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] Partito nazionale fascista (PNF), per poter insegnare liberamente nelle scuole statali.
L’attività di americanista di Pavese sulle colline. Connie e Doris rappresentavano ‘fisicamente’ il cinema per Cesare: le lettere sui progetti filmici per le ...
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ALICATA, Mario
Albertina Vittoria
Di famiglia siciliana, nacque l'8 maggio 1918 a Reggio Calabria dove il padre, Antonino, ingegnere capo del Genio civile, aveva l'incarico della ricostruzione della [...] per la riforma della scuola, dall'altro sostenendo e Cinema e teatro vittime di 12 anni di monopolio clericale".
Nel marzo 1962 venne nominato direttore delle due edizioni di Roma e di avanzata del movimento di liberazione nazionale e per il ...
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trucco e parrucco (Trucco e Parrucco, trucco-parrucco) loc. s.le m. inv. 1. Nel mondo dello spettacolo, l’insieme delle operazioni di cura dell’aspetto, e in particolare il trucco e l’acconciatura di modelle e modelli, attrici e attori ecc.;...
morattismo
s. m. Orientamento politico e culturale di Letizia Moratti. ◆ Cinema e scuola sono da sempre gemelli. Luoghi, entrambi, d’apprendimento e rivolta, d’iniziazione e delusione, possono aprire la mente alla vita o spegnerla in ottusi...