Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] formalista, al di là delle polemiche discuola, presentano in termini di minore portata rispetto ai fenomeni del Neorealismo nella narrativa e nel cinema, soprattutto le tradizioni nazionali, che hanno determinato un difficile lavoro di ricostruzione ...
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Francese, letterature di lingua
Gianfranco Rubino
Francia
All'inizio del 21° sec. la letteratura francese conferma fondamentalmente i caratteri e gli orientamenti che si erano delineati nell'ultimo [...] 1973) pratica il ricalco intertestuale di moduli paraletterari e filmici in Cinéma (1999; trad. it. nazionale. È il caso per eccellenza dello stesso Daeninckx, di F. Fajardie (n. 1947), di articolata, senza che nessuna scuola o gruppo la monopolizzi. ...
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NATURA, Conservazione della
Giuseppe Montalenti
Fino a pochi decenni orsono predominava nell'opinione corrente la concezione tradizionale dell'uomo che, signore della terra e di tutte le creature, può [...] mass media (giornali e riviste, cinema, radio e televisione).
Un secondo aspetto di grande importanza in ogni azione e nazionale. - Il primo movimento per la protezione della n. nacque fra gli artisti: il gruppo dei pittori della scuoladi Barbizon ...
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UNESCO (App. II, 11, p. 1057)
Valier Marisetta PARONETTO
Al 31 dicembre 1961 gli stati membri dell'organizzazione erano 102 (43 nel 1945). I compiti e il funzionamento dei varî organi hanno subìto dalla [...] ), sia l'estensione geografica di organizzazioni già esistenti. Commissioni nazionali per l'UNESCO sono state di discipline orientalistiche, il mondo della scuola ed il grande pubblico.
Nel campo dei moderni mezzi d'informazione (stampa. cinema ...
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KROHG, Christian
Astrid Schjoldager Bugge
Pittore e scrittore, nato il 13 agosto 1852 in Cristiania, morto ivi il 16 ottobre 1925. Studiò a Karlsrnhe col professor Güssow, che nel 1875 seguì a Berlino. [...] influenzato dall'arte moderna francese, ha qualità di narratore vivace.
Sono suoi gli affreschi nella scuoladi marina vicino a Oslo (1922-24), i rilievi decorativi del cinema Frogner (1926), della scuoladi Hersleb (1926), del Grand Café, delle ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] a una propaganda moderna per la creazione discuole - o meglio ‛filiali' - antioccidentale, la sua visione nazionale della storia, il suo ingenuità, ma anche intuizioni e novità, per il cinema e il teatro, con Bragaglia, Prampolini, Depero, ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] è svolta sotto il segno di grandi religioni non nazionali (il buddhismo e l' come dei musei e delle gallerie, le scuole (come l'École des Chartes, riorganizzata affatto, è proprio il cinema che - se di una qualche forma di esperimento si può parlare ...
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Tecnica
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Tecnica
sommario: 1. Il concetto di tecnica. 2. La tecnica come ambiente. 3. La tecnica in quanto sistema. 4. La tecnica in quanto mito. 5. La prevedibilità della [...] essi poggiano in realtà su una preliminare scelta di valori. Vi è infine la scuoladi M. McLuhan, secondo la quale la TV governi nazionali - di piegarsi di fronte a questa suprema corte spirituale e tecnica. Tra i fautori di concezioni simili ...
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Canzone, nazione, regione
Marco Santoro
Cenni introduttivi
Sono in molti a sostenere che la canzone, la canzone in italiano, abbia svolto un’importante funzione di integrazione culturale in un Paese [...] Sessanta: qui troviamo sia il (sotto)mondo della cosiddetta scuola napoletana della canzone d’autore – come Edoardo Bennato, tempo quello nazionale, anche televisivo e cinematografico. Più che sul disco (o sul cinema) l’economia di questo mondo ...
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La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] mano democristiana o para-democristiana. La scuola, è meglio non parlarne. Per sapere come vadano il cinema e il teatro, basta guardare la fotografia di Andreotti. […] codesti cattolici verniciati di liberalismo vengono fuori dalle tavole del Sillabo ...
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trucco e parrucco (Trucco e Parrucco, trucco-parrucco) loc. s.le m. inv. 1. Nel mondo dello spettacolo, l’insieme delle operazioni di cura dell’aspetto, e in particolare il trucco e l’acconciatura di modelle e modelli, attrici e attori ecc.;...
morattismo
s. m. Orientamento politico e culturale di Letizia Moratti. ◆ Cinema e scuola sono da sempre gemelli. Luoghi, entrambi, d’apprendimento e rivolta, d’iniziazione e delusione, possono aprire la mente alla vita o spegnerla in ottusi...