TOBIN, James
Pierluigi Sabbatini
Economista statunitense, nato a Champaign (Ill.) il 5 marzo 1918. Ha studiato all'università di Harvard dove ha compiuto anche le prime esperienze d'insegnamento; dal [...] di operare una sintesi tra la posizione che attribuiva alla vecchia "scuola di Cambridge", che considerava solo la moneta e il capitale fisico, e l'impostazione keynesiana, dove le variabili strategiche erano rappresentate dalla moneta e dal saggio ...
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MORISHIMA, Michio
Pierluigi Sabbatini
Economista giapponese, nato a Osaka il 18 luglio 1923. Laureato nell'università di Kyoto (1946), ove ha cominciato la sua attività d'insegnamento che ha continuato [...] Neumann la cui "rivoluzione" considera importante quanto quella keynesiana.
La curiosità e l'interesse nei confronti dello sviluppo , di rompere, cioè, la tradizionale divisione tra la scuola ortodossa e quella marxista, tra la Riron Keizai Gakkai ...
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ROBINSON, Joan Violet
Economista inglese, nata il 31 ottobre 1903. Reader di economia all'università di Cambridge.
È uno dei maggiori esponenti della scuola post-keynesiana di Cambridge. Non vi è ramo [...] correnti di pensiero - quella classica, quella neoclassica, quella keynesiana. Il contributo della R. in questo campo ha un'impostazione affatto personale largamente accettata dalla scuola di Cambridge a cui ha conferito una particolare impronta, pur ...
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MACHLUP, Fritz
Economista, nato a Wiener Neustadt il 15 dicembre 1902; residente negli S.U.A. dal 1933, naturalizzato nel 1940; ha insegnato nell'università di Buffalo (1935-47) e dal 1947 è professore [...] University di Baltimora.
Attratto verso l'analisi keynesiana da curiosità intellettuale, ha cercato di mai rinnegato la sua formazione classica e l'attaccamento alla scuola austriaca.
Tra le opere ricordiamo: Die Goldkernwährung (Halberstadt 1925 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] and the consumption function: an interpretation of cross section data, in Post-keynesian economics, ed. K.K. Kurihara, New Brunswick (N.J.) ricerche economico-agrarie per il Mezzogiorno e la ‘Scuola di Portici’, in La formazione degli economisti in ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] ] l’AC non solo può ma deve fare politica. Noi cresciuti alla scuola dell’insegnamento papale affermiamo: l’AC non può fare politica; […]. Ora la riforma agraria, la politica economica di impronta keynesiana) e che perdeva consensi quando ci si ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] dal canto suo, sulla scia della ‛rivoluzione keynesiana', andava facendosi sempre più dipendente dagli interventi totalità dei giovani frequenta per nove (o dieci anni) la stessa scuola, nella quale - senza riguardo per l'origine sociale - vengono ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] per una ripresa del punto di vista tradizionale sull'occupazione e sul ciclo economico. La critica keynesiana, sostengono gli economisti di questa scuola, è basata sulla ipotesi che gli agenti economici non sfruttino appieno le occasioni di profitto ...
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Modernizzazione
Carlo Trigilia
Introduzione
Le scienze sociali contemporanee fanno largo uso del termine 'modernizzazione' per indicare un processo di mutamento su larga scala che avvicina una determinata [...] notevolmente influenzata, in questo periodo, dalla 'rivoluzione keynesiana'. Con riferimento ai problemi dei paesi arretrati, modernizzazione siano stati nel complesso orientati dalla scuola struttural-funzionalista. Tale influenza era particolarmente ...
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Economia e politica del lavoro
Carlo Dell'Aringa
Introduzione
L'economia del lavoro è uno dei campi specialistici in cui si divide l'economia politica. Due filoni di pensiero si contendono, da sempre, [...] parte degli specialisti, notevoli simpatie. La controversia tra le due scuole e la differenza fra i due approcci non sta tanto o una riduzione del salario reale.
La disoccupazione keynesiana viene talvolta identificata con la disoccupazione ciclica, ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi ai loro superiori; in partic., o. canonica,...